Gennaio 2016 - Natale in Musica

 
CANTI DI ALTRI TEMPI E DI ALTRI LUOGHI

 

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Domenica 10 gennaio: con la Festa del Battesimo di Gesù si chiude il tempo liturgico del Natale, lasciando in chi lo ha vissuto un messaggio di serenità e di pace da realizzare poi nei gesti concreti di tutti i giorni.

Che la musica e il canto siano veicoli speciali di questo messaggio, da sempre e in ogni parte del mondo, lo ha potuto ben comprendere chi ha partecipato nella serata di domenica al concerto del Gruppo Corale “Cantiere” diretto dalla valente maestra Claudia Zimmermann, che ha offerto ai presenti una pregevole selezione di brani ispirati al Natale… e dintorni.

Come sintesi dell’enorme repertorio disponibile sono stati presentati tre momenti: la musica sacra medievale e rinascimentale, alcuni brani natalizi delle antiche missioni gesuitiche nell’America Latina (terra di origine della maestra Zimmermann) e preghiere di pace e fratellanza, tutti eseguiti dal coro polifonico con grande precisione tecnica e altrettanta passione emotiva che ha subito coinvolto il pubblico presente nella Cappella della Madonna.

Ma non solo per questo è doveroso ringraziare il Gruppo “Cantiere”; al piacere dell’ascolto si è legata l’opportunità di sostenere con un’offerta libera l’attività dell’OPAM (Opera di Promozione dell’Alfabetizzazione nel Mondo), in particolare per la realizzazione di progetti che il gruppo di Pisa porta avanti da diversi anni a favore della scuola di un piccolo villaggio, Loto, nella provincia del Kasaï Orientale (Congo), nel cuore dell’Africa.

In un breve intervento Maria Iacona, coordinatrice del gruppo OPAM di Pisa, ha ricordato come è nata, oltre 43 anni fa, quest’associazione con l’obbiettivo di realizzare piccoli progetti nei territori dei Paesi in via di sviluppo, mirati all’alfabetizzazione, come primo passo di crescita culturale, presupposto di ogni sviluppo umano e da qui strumento di progresso e di pace. “L’istruzione – ci ha ricordato Maria – è lo strumento base per lo sviluppo e la promozione della persona perché la rende capace di pensiero critico e di integrarsi nella realtà in cui vive, di operare delle scelte, di conoscere i propri diritti-doveri, di partecipare alla vita politica del proprio Paese.

Per questo i progetti OPAM (edilizia scolastica, sostegno ai docenti, adozioni a distanza di scolari e molto altro) vengono gestiti localmente senza intermediari, e senza disperdere risorse.

Al Coro, alla sua maestra e a tutti i presenti, che hanno offerto complessivamente la somma di 375 euro, il più sentito ringraziamento del gruppo OPAM, anche a nome dei ragazzi che frequentano la scuola di Loto.

Umberto Penco