Giugno 2011 - La storia di Isaak, un ragazzo di Karuri come tanti

La possibilità di andare a scuola ha fatto rifiorire la vita di Isaak. Il mondo è pieno di Isaak che aspettano la loro opportunità e noi possiamo donargliela...

 

Siamo a Karuri, una cittadina nel distretto di Kiambu a 150 km a nord di Nairobi, la capitale del Kenya.
Agli inizi del 1900, sotto gli inglesi, la cittadina era diventata un luogo di villeggiatura rinomato sull’altopiano e da qui partivano numerose escursioni e battute di caccia. Oggi è una zona agricola con vasti latifondi coltivati a tè. La popolazione è costituita da lavoratori stagionali provenienti dall’Uganda e da altre zone del Kenya. Pochi possiedono un pezzo di terra proprio. La maggior parte delle famiglie è composta da 5-7 figli e un solo adulto (genitore o nonna). Il capofamiglia lavora nelle piantagioni guadagnando circa 2 euro al giorno. Quando termina il raccolto del tè, circa la metà delle famiglie riesce a fare un solo pasto al giorno: un pezzo di polenta e nient’altro.
Dal 2003 in Kenya la scuola primaria è gratuita, ma la famiglia deve provvedere alla divisa, al pagamento delle tasse d’esame di licenza elementare e ai libri di testo visto che il governo ne fornisce soltanto uno ogni 3-4 scolari.
Per essere ammessi alla prima classe è obbligatorio aver frequentato l’asilo che però è a pagamento e vista la povertà delle famiglie molti bambini non riescono ad inserirsi all'età giusta nella scuola. La “Allamano Children’s House” delle Missionarie della Consolata si occupa proprio di loro.
Qui questi bambini seguono una scuola informale che attraverso un percorso didattico personalizzato rende possibile il loro inserimento nel normale iter curricolare a livello del III anno di scuola primaria. Ma le suore continuano a seguire questi ragazzi anche dopo, fino al completamento dell'intero ciclo e aiutano i più volenterosi a frequentare successivamente un istituto tecnico perché possano apprendere un mestiere. Grazie alle adozioni scolastiche le suore possono garantire loro la divisa, il vitto, i libri di testo, le cure mediche. I bambini adottati attraverso l'OPAM al momento sono 72: 60 ragazzi che frequentano la scuola informale e 12 le scuole tecniche.
"Nel gennaio 2001 - scrive Sr. Carmelangela Carlino referente delle adozioni a Karuri - abbiamo accolto altri 15 bambini che sono andati a rimpiazzare il gruppetto passato alle scuole esterne. Le richieste si moltiplicano di giorno in giorno, anche perché con la crisi economica i poveri qui diventano sempre più poveri. Rinnovo i miei più sentiti ringraziamenti a voi tutti che con generosità e costanza permettete a tanti piccini di avere una possibilità in più nell’affrontare la vita : l’istruzione."

La storia di Isaak: un ragazzo come tanti, un ragazzo di Karuri
La vita spesso è fatta di circostanze, di casualità, di incontri, che insieme alla volontà di ciascuno possono creare condizioni favorevoli o meno.
La storia di Isaak è emblematica e potrebbe essere la storia di tanti. E’ il 2000 e la zia di Isaak, molto povera, deve seguire il bambino che ha perso mamma e papà. Isaak è troppo grande per iniziare la scuola e troppo piccolo per lavorare. Dodici anni sono un’età particolare, quando non andare a scuola ti lascia in balia di tanti pericoli, ti toglie la possibilità di essere un bambino e di agire come tale. La zia conosce la ”Allamano Children’s Hope”, una piccola scuola per bambini poveri tenuta dalle suore in “pensione” delle Missionarie della Consolata che risiedono presso la “Consolata Sisters Nazareth House” e che mettono al servizio degli altri le loro affievolite forze fisiche ma anche le loro intatte forze spirituali. E' qui che Isaak per la prima volta ha la possibilità di imparare a leggere e scrivere. Il bambino apprende con curiosità e interesse, ha volontà e si applica con entusiasmo nello studio. In settima classe viene inserito in una scuola governativa: è il primo su 48 alunni. Viene ammesso al programma di adozioni scolastiche a distanza, e dal 2007 è stato affidato ad un benefattore dell' OPAM che lo sostiene agli studi.
Isaak oggi ha 22 anni e continua, con ottimi risultati gli studi frequentando la IVa liceo per ottenere il certificato di scuola secondaria.  Come sarebbe stata la sua vita senza l’aiuto ricevuto?
Il mondo è pieno di Isaak che aspettano la loro opportunità, noi possiamo donargliela, possiamo fare la differenza…
Letizia Custureri