Maggio 2105 - L'assemblea dei soci OPAM

 

"GUARDANDO CON SPERANZA OLTRE L'ORIZZONTE"

 

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Il 4 maggio 2015 nella magnifica cornice di Casa Shalom a Roma si è tenuta la XXXVa assemblea dei soci OPAM. E' stato bello ritrovarsi insieme con tanti amici provenienti da diversi gruppi d'Italia.

Come sempre la relazione di Don Aldo ha offerto tanti spunti di riflessione e gettato le basi per il futuro dell'Associazione. "In 15 anni di Presidenza più volte ho fatto esperienza di come la Provvidenza sia sempre sollecita ad accorrere in soccorso per compensare i nostri limiti e le nostre fragilità. In questi anni è emerso sempre più che il valore dell'OPAM non sta nel numero di progetti che possiamo realizzare ma nelle relazioni che sono alla base dei rapporti di sussidiarietà e che fanno sì che questa si eserciti in una relazione paritetica di reciprocità nord/sud. Al "povero" si offre innanzitutto una nuova relazione, poi si interviene con l'aiuto. Il primo rimedio alla povertà è la relazione stessa. Ed è proprio nella relazione con i poveri, che l'OPAM ci ha permesso di conoscere e amare, che continuiamo a scoprire le nostre povertà, quelle di un nord del mondo che supponeva di essere immune da tante miserie e che si riconosce povero di tanti valori umani la cui ricchezza è custodita proprio da quelle popolazioni povere in soccorso delle quali si realizzano i nostri interventi."

Dalla Solidarietà alla Fraternità, dunque, il cammino che l'OPAM sta compiendo con una consapevolezza crescente da oltre 43 anni. 

La relazione del Presidente ha preso poi in esame tutte quelle risorse umane che costituiscono la ricchezza e il valore più grande dell'OPAM: i soci, i volontari, le impiegate, i donatori, i referenti di progetti e adozioni, gli educatori. 

I Soci. L'Assemblea attualmente è costituita da 53 soci  (24 uomini e 29 donne). Il 49% di essi ha un'età superiore a 70 anni e il ricambio generazionale è molto lento. “Ma - sottolinea Don Aldo - in una cultura dello scarto in cui gli anziani vengono messi da parte, è significativo invece come possano rappresentare una risorsa preziosa mettendo a disposizione per molti anni dopo l'età del pensionamento, competenze, saggezza e tempo. E l'attività svolta in associazione da molti di loro ne è una dimostrazione.”

Quello dell'allargamento della base è comunque un impegno che deve coinvolgere quanti hanno a cuore il futuro e la missione dell'OPAM. La presenza di soci sul territorio è importantissima per diffondere la missione dell'OPAM: accanto ai sei gruppi locali  (Ventimiglia, Pisa, Noto, Milano, Verona, Orbetello) abbiamo soci in diverse parti d’Italia. Speriamo che arrivino nuovi soci da altre regioni in modo da incrementare il numero dei gruppi locali.  

Il Personale. E' costituito da 5 impiegate part time: 2 alla Segreteria, 1    in Amministrazione, 1 al settore Progetti, e una a quello Adozioni. Il settore Educativo è interamente gestito da volontari.  

I Volontari. Oltre a quelli che con dedizione ed entusiasmo partecipano a diverse iniziative nei gruppi locali, possiamo contare sulla preziosa collaborazione di 12 volontari (6 maschi e 6 femmine) che svolgono il proprio servizio a supporto delle attività dei singoli settori nella sede dell'OPAM. Hanno un'età compresa fra 58 e 80 anni. Si tratta di un volontariato di qualità svolto con passione e competenza per un impegno totale annuo di circa 5.000 ore. E' proprio grazie all'impegno dei volontari e ad un'amministrazione oculata che siamo riusciti a contenere i costi di gestione al 14,7% e questo è per noi motivo di grande soddisfazione. Speriamo di incrementare il numero di volontari specialmente nel settore Educativo e per questo ci rivolgiamo agli insegnanti, specialmente a quelli che, ormai in pensione, hanno un po' di tempo da dedicare all'educazione alla mondialità.  

I Donatori. Nel 2014 i donatori attivi sono stati 1.974 di cui 1.864 privati, singoli o famiglie e 107 realtà organizzate (parrocchie, scuole, gruppi di amici e di colleghi...). Molti sono fedelissimi della prima ora. E' soprattutto da queste  realtà che speriamo possano nascere nuovi gruppi territoriali. Il giornale, il sito e soprattutto il passaparola restano i principali modi per diffondere la conoscenza dell'OPAM e dei progetti nei quali è coinvolta. Il 5 per Mille relativo alla dichiarazione dei redditi 2012 è stato di € 39.372,62 da 920 contribuenti.  

I Responsabili in loco. Sempre più l'Associazione è orientata a  lavorare con e non solo per il sud del Mondo, in uno spirito di reciprocità e fraternità che abbia lo sguardo rivolto ad uno sviluppo sostenibile e a denunciare quelle situazioni di ingiustizia e sfruttamento che lo ostacolano. Degli 87 referenti di progetti e adozioni soltanto 17 sono missionari italiani, tutti da ormai tantissimi anni in missione; gli altri sono tutte persone del luogo. I responsabili ultimi di ogni progetto restano i vescovi locali con i quali cerchiamo di intessere rapporti di conoscenza, amicizia e collaborazione per programmare con loro interventi diversi nel tempo e anche le strategie per realizzarli, sempre con il coinvolgimento delle popolazioni locali dall'inizio della fase progettuale fino alla progressiva presa in carico della realtà implementata.

Dopo aver illustrato le attività del settore Progetti, di quello Adozioni e del settore Educativo, Don Aldo ha dato la parola al consigliere Fabrizio Corti e alla tesoriera Anna Nicolini per il commento al bilancio che pubblichiamo sul sito dell'OPAM. Il bilancio consuntivo e preventivo è stato approvato all'unanimità.  

Si è quindi proceduto alle votazioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo che è risultato essere composto da: Don Aldo Martini (Presidente), Anna Maria Errera (Vice-presidente) Anna Nicolini (tesoriera) e due nuovi consiglieri Michele Lambiase, di Roma e Maria Iacona di Pisa. Ai consiglieri uscenti, Fabrizio Corti e Fabrizio Consorti Don Aldo ha rivolto parole di vivo ringraziamento per i 4 mandati svolti in spirito di grande dedizione . Al nuovo consiglio va l'augurio di un buon lavoro.  

A questo punto abbiamo avuto la gradita sorpresa della visita di Mons. Giuseppe Marciante, Vescovo del settore est di Roma, che in un breve discorso ha sottolineato quanto la missione dell'OPAM sia importante per donare dignità ad ogni persona e ha incoraggiato a proseguire con rinnovato entusiasmo il nostro impegno.  

Il pomeriggio e la serata sono stati impiegati per momenti formativi e di riflessione.

P. Antoine Marie Zacharie Igirukwayo ha tenuto una magistrale relazione sull'OPAM vista dal Sud del mondo e sulle  prospettive per il futuro della sua Missione educativa alla luce dell'umanesimo di Edith Stein. E' seguita una relazione su Alfabetizzazione e Pace tenuta dalla neo dott.ssa Irene Primo. E infine la neo dott.ssa Rita Maturro ha presentato il lavoro svolto durante lo stage all'OPAM sul "Confronto fra differenti sistemi scolastici nel Sud del Mondo" che è stata la sua tesi di laurea in Scienze della Formazione. Queste due giovani laureate, sono allieve della socia Luisa Marquardt che si sta impegnando per la nascita di un gruppo OPAM fra gli studenti della facoltà di Scienze della Formazione di Roma Tre.

Il momento formativo è proseguito con la visione del film "Sotto le rovine di Buddha" della giovane regista iraniana Hana Makhmalbaf, un bellissimo film con indicazioni didattiche per una lezione di intercultura nella scuola, di cui sono state elaborate le tracce.  

La domenica è stata interamente dedicata a trascorrere un tempo di fraternità e amicizia visitando insieme, guidati dalla bravissima Priscilla Corti, la Villa dei Quintili e Santa Maria Nova. L'incontro è terminato nella splendida cornice del Parco degli Acquedotti dove abbiamo pranzato assieme prima di riprendere pieni di rinnovato entusiasmo per il futuro dell'OPAM la strada verso casa.

Nella conclusione alla sua relazione Don Aldo aveva auspicato la nascita di tante fraternità OPAM sparse per l'Italia in cui la preghiera, l'amicizia fra persone di tanti Paesi e il servizio ai fratelli delle periferie esistenziali si facessero testimonianza viva e credibile per costruire un mondo più giusto e migliore per tutti. Ci auguriamo che questo sogno diventi presto realtà.

E questo sarà possibile se saremo in tanti a sognare, anche tu. 

 Anna Maria Errera