Milano 27-29 febbraio “EMMILE”

“EMMILE  in libraries (and beyond)”
European Meeting on Media and Information Literacy Education

 

 

  Per vedere il poster clicca sul file PDF in fondo.

 

 

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Alfabetizzazione sostenibile: 40 anni di micro-progetti OPAM

L'OPAM ha  recentemente partecipato all'importante Convegno Internazionale “EMMILE in libraries (and beyond)” European Meeting on Media and Information Literacy Education, che si è tenuto a Milano il 27-29 febbraio. Attraverso un poster abbiamo presentato le attività svolte in questi quarant'anni a servizio dell'alfabetizzazione.

Pubblichiamo la relazione che è servita ad illustrare il contenuto del poster (per vedere il poster clicca sul file PDF in fondo). 

L’OPAM è stata la prima Ong italiana ad occuparsi di alfabetizzazione. Dal 1972, anno della sua fondazione, sono più di 2700 i progetti di alfabetizzazione finora realizzati.


Dove abbiamo operato

I progetti dell'OPAM hanno interessato 88 Paesi del mondo (il 44% in Africa, il 34% in Asia, il 21% in Am. Latina e l’1% ha riguardato l'Europa (si trattava di garantire la ripresa della scuola in situazioni post belliche.)

Osservando il grafico del trend della distribuzione dei progetti per continenti si nota una diminuzione dei progetti in America Latina ed in Asia e un incremento nel continente Africano.

Nei primi anni dell'OPAM era difficile e spesso impossibile operare in Africa a causa del colonialismo ancora presente in molti Paesi, delle difficili situazioni post coloniali e delle numerose guerre che per anni  hanno insanguinato diversi Paesi Africani. Attualmente invece è proprio l'Africa il continente dove si realizza il 65% dei progetti e questo anche grazie alla progressiva presa in carico del problema istruzione da parte dei governi in diversi Paesi soprattutto dell'America Latina.

 

La tipologia dei progetti

Come si può vedere dal grafico la maggior parte dei progetti ha riguardato il sostegno scolastico (1233 progetti) attraverso il pagamento delle tasse scolastiche, lo stipendio agli insegnanti, la fornitura di libri e materiale didattico.

Al secondo posto come numero di progetti realizzati ci sono quelli che riguardano la costruzione (526 progetti), la ristrutturazione e l'arredo di scuole (375 progetti). Ciò dimostra che non è sufficiente costruire una scuola ma è indispensabile, specie nei primi anni,  garantirne anche il funzionamento.

Altro settore d'intervento è rappresentato dall'alfabetizzazione degli adulti (446 progetti) 290 dei quali hanno riguardato in modo specifico l'alfabetizzazione delle donne. Sebbene il numero di questi progetti sia numericamente inferiore a quello dell’istruzione dei bambini e dei ragazzi, si è trattato di progetti destinati ad alfabetizzare simultaneamente un gran numero di persone e con importanti e duraturi effetti, specialmente nel caso dell'alfabetizzazione della donna, sulla qualità di vita dell'intero villaggio: riduzione della mortalità materno-infantile, maggiore scolarizzazione dei bambini, miglioramento economico della famiglia, promozione sociale della donna.

Altro campo d'intervento è stato la costruzione di 42 biblioteche di villaggio, la realizzazione di 17 progetti di editoria di testi scolastici in diverse lingue locali africane e il sostegno a programmi radiofonici per l'alfabetizzazione a distanza di popolazioni adulte in vaste aree isolate di diversi Paesi dell'America Latina.

Nel grafico vengono evidenziati separatamente i progetti riguardanti la formazione agraria, sulla quale molto è stato investito essendo le zone rurali quelle maggiormente interessate dai nostri progetti di alfabetizzazione. Migliorare il livello di istruzione in queste zone significa migliorare il livello economico di un Paese e ridurre l'inurbamento forzato nelle periferie delle grandi città.

 

La scelta del Microprogetto come modalità operativa

La scelta operativa dell'OPAM di finanziare microprogetti (con importi medi di 3.900 € saliti ora a circa 7.000 €) ha mostrato la sua efficacia.

Questo è stato reso possibile da:

1- la progettazione in loco e la gestione del progetto da parte di un responsabile locale senza invio di personale cooperante espatriato.

2- il coinvolgimento della popolazione locale nella realizzazione del progetto e nella progressiva presa in carico fino all'auto-sostegno del progetto stesso.

Ciò ha consentito di realizzare progetti a misura della realtà locale, facilmente rendicontabili e senza costruire "cattedrali nel deserto" cioè strutture con costi di gestione e manutenzione proibitivi che continuano a creare nel tempo dipendenza dagli aiuti.

3- Inoltre l'intero importo erogato è stato investito nel progetto poiché il basso importo stanziato e la sua gestione da parte di un unico responsabile ha favorito la libertà da sistemi di corruzione.

 

Linee attuali

In questi anni abbiamo operato la scelta di ridurre il numero di Paesi nei quali intervenire identificando, nei Paesi selezionati, le aree maggiormente carenti riguardo all'istruzione.

In queste aree cerchiamo di intervenire sull'alfabetizzazione con progetti diversificati (edilizia, formazione dei formatori, sostegno scolastico, formazione professionale e superiore, formazione permanente).

Una area di intervento che sta avendo un notevole sviluppo riguarda la realizzazione di scuole materne, sia perché in diversi Paesi è obbligatoria la loro frequenza per l'accesso alla scuola primaria, sia perché il precoce inserimento scolare del bambino riduce il lavoro minorile, favorisce il normale proseguimento dell'iter scolastico del bambino stesso e dei suoi fratelli maggiori e consente la promozione del ruolo sociale e lavorativo delle mamme.

Molti progetti riguardano l’integrazione dello stipendio degli insegnanti. Lo Stato spesso li paga poco e male delegando le famiglie di farsi carico del problema. Il risultato nella migliore delle ipotesi è il sovraffollamento delle classi, con conseguente bassa qualità dell'insegnamento o l'abbandono della scuola a parte degli insegnanti per trovare migliori opportunità lavorative. Per evitare ciò, garantire la sopravvivenza della scuola e migliorare la qualità dell'istruzione l'OPAM realizza diversi progetti di sostegno e di formazione continua per gli insegnanti.

 

Prospettive future

In maggio l'OPAM celebrerà il suo 40 °di attività. Lo slogan scelto per questo anno è  “dall’ABC alla reciprocità”. Si terrà il 18-19 maggio un Convegno internazionale (guarda il programma) come strumento di riflessione e confronto per:

1- riconsiderare i rapporti tra Nord e Sud del Mondo

2- condividere differenze e valori comuni

3- costruire insieme una nuova modalità di cooperazione basata sulla reciprocità

4- identificare nuovi obiettivi educativi

5- dare una nuova definizione al concetto di Sviluppo.

Vi aspettiamo in tanti per aiutarci in questa importante riflessione per il futuro dell'associazione (guarda il programma).

Anna Maria Errera

Vice Presidente dell'OPAM