NOVEMBRE 2010 - Segue "I QUATTRO BENIAMINO"

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Alla presentazione del libro nell'ambito della XIa Festa del Libro del Comune di Porto Viro (Rovigo), da sinistra:
Prof. Maria Antonietta Marangoni, Editore Paolo Spinello, Prof. Daniela Boscolo, Prof. Genny Ruzza, Alessandro, Cristian, Dott. Silvia Nadalini, Maura Veronese Assess. alla cultura, Elisa Cappelli Presid. della biblioteca di Porto Viro





Le favole fanno volare. Se non si vola si rischia di razzolare… E razzolare non è un bel vivere! Silvia Nadalini ci aiuta in questa nostra umana avventura. Affascinata da questo tipo di comunicazione, dopo “Il Baobab”, la sua prima fiaba pubblicata nel 2007, dà ora alla luce “I quattro Beniamino”, un viaggio nella terra dei sogni, a cui si approda solcando i mari e attraversando deserti sconfinati, seguendo un filo ideale che ci porta a scoprire il tesoro nascosto. Silvia non ci vuol portare fuori della realtà, ma introdurci nel suo cuore pulsante, perché le favole devono volar via e vivere. Anche i libri che contengono le favole devono renderci migliori di quello che siamo. Ed ecco che la favola è diventata un libro di 72 pagine, prendendo corpo attraverso una storia di amicizia, integrazione e solidarietà, tra l’autrice e il mondo della scuola. E’ infatti il prodotto di un piccolo miracolo, perché nato dal coinvolgimento di ragazzi diversamente abili dell’Istituto Tecnico Commerciale e Turistico di Porto Viro (Rovigo) e i loro compagni di classe, in un percorso didattico sapientemente guidato da insegnanti, vere educatrici, che hanno portato i ragazzi a diventare co-autori di questo libro stimolante.
Il tutto in una prospettiva di condivisione dei doni che ciascuno mette a disposizione degli altri con un fine di solidarietà. Perché il libro è offerto da Silvia come contributo suo e dei suoi amici di percorso, per realizzare un progetto OPAM. Una fiaba che può compiere  il miracolo di far volare e giungere lontano il nostro cuore e il nostro aiuto, là dove altri ragazzi e i loro insegnanti attendono di poter anch’essi scrivere le loro favole e farle volare fino a noi.
Mi associo a quanto dice nella presentazione la Prof. Daniela Boscolo che ha curato la parte didattico sperimentale del libro: “Ringrazio Silvia per l’opportunità concessa ai miei studenti “speciali” di poter fare qualcosa di utile per altrettanti bambini e ragazzi “speciali” nel mondo”. E con lei chi ha creduto e condiviso il suo progetto, l’illustratore Marco La Cascia e l’editore Paolo Spinello.
A.M.