Novembre 2011

Il 25 novembre scorso Don Aldo Martini in visita alla comunità OPAM di Pisa 


(nella foto le due cofondatrici del Gruppo)



Condividi

 

 

 
Invitato dal Gruppo OPAM di Pisa il 25 novembre scorso ho avuto la gioia di incontrare una comunità che negli anni ha dato tanto alla causa dell’alfabetizzazione. Dopo la scomparsa nell’arco di neppure due anni di tre membri fortemente significativi - Don Waldo Dolfi, Sergio Pellegrini e Loredana Penco - si è sentito il bisogno di “serrare le fila” per riprendere il cammino, come spiega Giuseppe Meucci, membro del Gruppo nel suo resoconto:

 Una risposta possibile, concreta e piena di speranza, all’ingiustizia e alla povertà. Così nasceva 40 anni fa l’OPAM, fondata da D. Carlo Muratore in seguito alla sua diretta esperienza, durante gli anni di missione, dei tanti soprusi di cui erano vittime i contadini venezuelani, che non potevano difendersi perché non sapevano leggere e scrivere. “Poveri Cristo”, come milioni di essere umani che ci dicono (parafrasando): “…avevo fame e avevo sete di giustizia…”. Proprio da qui si sviluppava la missione propria dell’OPAM. Alfabetizzare i popoli del Terzo Mondo perché fossero in grado di leggere la realtà per comprenderla, e aiutarli a raggiungere la propria autonomia. La missione dell’OPAM si è radicata da molti anni anche nel nostro territorio, prendendo vita nella Comunità Parrocchiale di S. Stefano nel 1994, anno di fondazione del Gruppo, e coinvolgendo molte persone di altre Parrocchie. Tra i “Soci fondatori” Jone Guerrieri Duminuco e Anna Lucia Picotti Varanini, le quali – nonostante un’età di tutto… rispetto – continuano a regalarci la loro testimonianza di fiducia nel bene. Tra le persone che nel tempo hanno dato sostanza e impulso all’iniziativa dell’OPAM spiccano don Waldo Dolfi, assistente ecclesiastico, Sergio Pellegrini e Loredana Penco, che hanno animato e sostenuto il Gruppo nel corso degli anni e ne hanno successivamente assunto la responsabilità, garantendo i collegamenti con la sede di Roma. Alla loro opera e di tanti soci generosi si deve il mantenimento dell’iniziativa pisana e proprio nella memoria di questi tre amici il gruppo è stato convocato per un incontro con Mons. Aldo Martini, Presidente dell’OPAM. La riunione si è svolta presso la Parrocchia di S. Stefano e ha visto la partecipazione attenta e commossa di oltre 50 persone, ricche di una esperienza di sostegno ai progetti, condivisa negli anni e legate da stima, amicizia, affetto, riconoscenza a chi nel tempo ha costituito la spina dorsale del gruppo.
Mons. Martini ha illustrato le caratteristiche dell’OPAM, alternando testimonianze di vita con presentazioni filmate. Dal diritto all’istruzione nei Paesi in Via di Sviluppo la riflessione si è allargata agli altri bisogni che emergono in queste situazioni: la fame, la salute, la casa, la mancanza del lavoro, le situazioni di conflitto e di guerra… L’OPAM, nel suo impegno crescente, sta tracciando un sentiero di speranza, per garantire la possibilità di una crescita per tanti bambini, giovani e adulti che altrimenti non avrebbero una possibilità per il loro futuro.

Il gruppo di Pisa intende riprendere di buona lena il proprio cammino, proprio nel nome degli amici di cui facciamo memoria. Per dare concretezza al desiderio espresso dal Prof. Umberto Penco, che lui stesso ricordava nel volantino di invito (“realizzare un progetto in ricordo di Loredana, Sergio e Don Waldo, perché i loro nomi siano portati in qualche angolo sperduto del mondo, dove il nostro aiuto concreto sarà illuminato dal brillare di un sorriso), è stato individuato un progetto particolare, che verrà intestato ai tre soci defunti: il rifacimento di tre aule di un complesso scolastico a Loto, in diocesi di Kole, nella Repubblica Democratica del Congo.

Durante la riunione è stato dato il via alla raccolta di contributi per questo progetto, che prevede un impegno di circa 15.000 Euro. Per ulteriori contatti e per far pervenire il proprio contributo si può far riferimento a Maria Iacona Carbone (tel. 339.7935.997) socia OPAM e incaricata dal Gruppo”.

All’iniziativa sostenuta da D. Carlo Campinoti Parroco di S. Stefano, ha subito aderito Don Luigi Gabbriellini, il quale ha voluto inserire il Progetto tra le tre attività caritative proposte alle sue comunità parrocchiali di S. Marta e di S. Maria Madre della Chiesa durante tutto l’anno liturgico 2012, invitandomi a illustrarlo durante l’omelia alle Messe della I Domenica di Avvento.

Ringrazio gli amici di Pisa per l’accoglienza riservatami, l’entusiasmo dimostrato e l’impegno che con coraggio hanno assunto. Ma siamo sicuri che i nostri tre amici Pisani dal Cielo non faranno mancare il loro potente sostegno.

Don Aldo