Prog. 2046 (Rep. Dem. del Congo)

 
RICOSTRUITA LA SCUOLA YEKOMBO DI IKELA

 

 

 

 

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Ikela 

Cari amici e benefattori,

vi scrivo per ringraziarvi e aggiornarvi sul progetto da voi sostenuto attraverso l’OPAM.

Come parroco di di St. Paul di Ikela, nella diocesi di Bokungo-Ikela , sono responsabile anche della situazione delle scuole che come sapete, nella Repubblica Democratica del Congo, sono a carico della chiesa che deve provvedere sia al loro rifacimento che al loro funzionamento.

Questa zona è stata fortemente colpita dalla guerra tristemente  conosciuta come Guerra Mondiale Africana che dal 1998 al 2003 ha seminato distruzione e morte nel Paese. I morti sono stati circa 5,4 milioni. Tutto è stato raso al suolo: strade, ponti, case, chiese, ospedali e scuole...

La nostra scuola Yekombo da allora era ridotta ad un cumulo di macerie con aule a cielo aperto, senza più arredamento... Le lezioni per i suoi 600 studenti si svolgevano in condizioni davvero impossibili. La povertà estrema in cui ci troviamo non ci permetteva di ricostruirla.

Oggi, grazie al vostro contributo i ragazzi hanno finalmente una scuola degna di questo nome.

 I lavori hanno richiesto tempi molto lunghi perché tutti i materiali per la costruzione giungono qui da Kinshasa dopo 1500 Km di navigazione fluviale unica via di comunicazione.  E considerando che un unico barcone trasposta tutto il necessario per i bisogni dell’intera popolazione di un territorio vasto 42.000 Kmq sono serviti più viaggi per trasportare tutto e ogni viaggio impiega circa 3 mesi (salvo imprevisti) ad arrivare qui.

Oggi però è con gioia grande che possiamo inviarvi le foto della scuola ristrutturata: un nuovo  edificio bello solido e speriamo duraturo dove gli studenti  possono ricevere l’istruzione di qualità alla quale hanno diritto.

Gli interni necessitano ancora di essere rifinite ma piano piano, con l’aiuto della Provvidenza, riusciremo a migliorare e arredare le singole aule.   

A nome di tutta la popolazione, degli insegnanti e degli allievi con le loro famiglie e mio, desidero esprimervi  la nostra immensa gratitudine per aver riportato la speranza di futuro in quest’angolo di mondo abbandonato da tutti.

Il Signore vi benedica.

Abbè Simon Pierre Inonga