Prog. 2263/Marzo-Aprile 2022

LOCALITA': Tchébébé (Togo)   
DIOCESI:  Sokodé
TITOLO: Una mensa scolastica per alimentare la speranza
COSTO:   5.760 € 
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Una mensa scolastica per alimentare la speranza 

CONTESTO. Il villaggio di Tchébébé si trova nella Prefettura di Sotouboua, nella Regione Centrale del Togo e fa parte della Diocesi di Sokodé. È una zona di, savana prevalentemente agricola. ma l’uso di metodi ancora rudimentali e l’inarrestabile desertificazione a causa dei cambiamenti climatici stanno trasformando il lavoro nei campi sempre più in un’agricoltura di sussistenza e aumentano sempre più povertà e fame. 

PROGETTO. La scuola in Togo è obbligatoria dalla materna alle medie. ma il numero degli alunni che realmente la frequentano è molo basso sia alla materna che alla secondaria. Su 100 alunni al termine della primaria soltanto 38 accedono al primo ciclo della secondaria (4 anni) e 21 al secondo ciclo (3 anni). La maggior parte delle scuole si trova nelle grandi città e il divario tra le aree rurali e le aree urbane si allarga sempre più. Il settore educativo così compromesso porta a piaghe sociali gravi: sfruttamento del lavoro minorile, matrimoni precoci, un tasso di analfabetismo tra i giovani ancora troppo alto.

Ci scrive Suor Julienne Bassoliwena, suora Marianista e responsabile della scuola elementare parrocchiale (335 allievi) e della gestione della scuola diocesana “Piero Micossi” (432 allievi) di Tchébébé: “La pandemia ha lasciato ferite che faticano a guarire e la fame c’è, non è passata. In questa situazione di miseria il rischio che i bambini lascino la scuola per aiutare le famiglie è sempre più alto. Quando alla fine del 2020 grazie al vostro sostegno di € 0,40 a bambino al giorno abbiamo potuto assicurare un pasto completo ai più poveri (20 della scuola materna e 60 della prima media) l’abbandono scolastico si è azzerato. Per questo vi chiediamo di rinnovare il vostro aiuto. Acquistiamo i prodotti da coltivatori locali, aiutando in questo modo anche l’economia del villaggio, e le mamme, a turno, si danno da fare in cucina. Il diritto alla nutrizione, così come il diritto allo studio, sono diritti fondamentali per ogni bambino e non possono essere negati. Il vostro contributo è stato essenziale per accendere una luce di speranza, ora vi chiediamo di aiutarci affinché questa luce possa diventare ancora più forte e luminosa.”