2021 - Rapporto sulle adozioni alla fine del 2020

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Eccoci al consueto appuntamento con il Report sulle Adozioni scolastiche a distanza per fare un bilancio dell’anno 2020. Come potete immaginare è stato un anno davvero molto difficile.

Tutte le scuole sono state chiuse per il lockdown dovuto alla pandemia con tempi e modalità diversi a seconda del calendario scolastico e della situazione dei singoli Paesi. Abbiamo mantenuto contatti costanti con i responsabili in loco cercando di tenervi aggiornati sulla situazione. Parte degli importi da voi versati per le adozioni sono stati utilizzati dai responsabili per far fronte ai bisogni di base dei singoli bambini e delle loro famiglie (cibo, presidi di protezione, medicine…). La pesante crisi economica susseguente alla pandemia ha avuto effetti devastanti ovunque ma sulle popolazioni del Sud del Mondo ha ridotto letteralmente alla fame milioni di famiglie che vivono di economia di sussistenza e non possono contare su alcun tipo di sussidio statale. La crisi economica che ha messo in ginocchio pesantemente anche l’Italia ha inciso sulle adozioni riducendo il numero degli adottanti e quello dei bambini e ragazzi sostenuti.

Considerate le difficoltà, la perdita è rimasta contenuta e ringraziamo tutti gli adottanti che, anche a prezzo di grandi sacrifici, non hanno fatto mancare a questi piccoli il loro sostegno. Per le adozioni di gruppo siamo riusciti a colmare la differenza grazie ad offerte generiche e a mantenere fede a tutti gli impegni presi con i singoli Centri. 

ADOTTATI

Nel 2020 i bambini e i giovani adottati sono stati 1.838 (- 123 rispetto al 2019) di cui 287 sostenuti con adozioni singole (172 femmine e 115 maschi) e 1.551 con adozioni di gruppo (il numero delle femmine e dei maschi è quasi lo stesso). Nelle adozioni di gruppo sono comprese anche quelle di: 160 seminaristi, 52 allievi infermieri e le 10 famiglie catechiste (20 adulti e i loro 30 bambini). La diminuzione del numero totale di adozioni è legato in massima parte alla mancata sostituzione dei bambini che avevano ultimato il ciclo per l’impossibilità degli adottanti di iniziare una nuova adozione a causa della crisi economica.

Al numero totale dei bambini sostenuti agli studi con le adozioni, tuttavia vanno aggiunti i 5.541 bambini e giovani e 240 adulti (di cui 170 donne) che, attraverso i progetti finanziati nel 2020, hanno potuto ricevere un’istruzione.

I Centri delle adozioni singole sono 14: 4 in Africa, 7 in America Latina e 3 in Asia.

I Centri delle adozioni di gruppo sono 19: 16 in Africa e 3 in Asia.

Sono sempre più gli adottanti che scelgono di sostenere un gruppo piuttosto che un singolo bambino e questo ci fa piacere. Questa forma di sostegno presenta diversi lati positivi: rispetto totale della privacy del bambino e della famiglia, minor impegno gestionale, coinvolgimento del sostenitore sulle realtà sostenute, autoeducazione alla gratuità di un gesto di solidarietà.

La maggior parte degli adottati frequenta la scuola materna e quella primaria. L’OPAM continua a sostenere agli studi anche i ragazzi delle scuole superiori come i nostri allievi infermieri. Questo purtroppo non sempre è possibile, in molti villaggi per frequentare le superiori bisogna trasferirsi in città dove i ragazzi si distribuiscono in istituti diversi rendendo difficile la comunicazione e il monitoraggio del progetto. 

ADOTTANTI

I sostenitori delle Adozioni scolastiche OPAM sono stati 609 (- 55 rispetto al 2019). La maggior parte degli adottanti che abbiamo perso lo hanno fatto al termine del ciclo scolastico del bambino sostenuto che è coinciso con l’inizio della pandemia. Si tratta in massima parte di singole persone o famiglie ma abbiamo anche aziende, scuole, gruppi di amici, gruppi parrocchiali, dopolavori… che sostengono uno o più bambini o quote dell’adozione di un gruppo. 

REFERENTI IN LOCO

Sono persone con le quali l’OPAM collabora da anni e con i quali ha intessuto rapporti di fraterna amicizia e di reciproca fiducia. Si tratta di sacerdoti, suore e laici che spendono la propria vita al servizio dell’educazione dei più poveri, e che operano in condizioni difficili o addirittura estreme anche a rischio della propria vita.

Cerchiamo di restare in contatto con loro tramite e-mail e telefono, essi sono il nostro tramite per condividere anche con le comunità locali preoccupazioni, speranze, progetti.

Attualmente i referenti sono 29: in Africa 18, in America Latina 7 ed in Asia 4. Sono in maggioranza persone del luogo che hanno una profonda conoscenza delle realtà locali e tutte le competenze necessarie per favorire l’autosviluppo di questi popoli. Garantire informazioni puntuali, trasparenza nella gestione dei fondi, monitoraggio dell’impatto del sostegno sia sui beneficiari diretti che sull’intera comunità locale. 

La collaborazione fra adottanti, responsabili in loco e operatori OPAM è importantissima affinché la relazione che nasce attraverso questa forma di sostegno sia un dono reciproco, capace di aiutare tutti a vedere il mondo con gli occhi dell’altro per costruire un futuro migliore per tutti. 

Ringraziamo ancora di cuore quanti con generosità continuano a farci giungere il loro sostegno. Ci auguriamo che il progredire delle vaccinazioni e gli ingenti aiuti economici che il nostro Paese sta per ricevere possano farci uscire da questo tunnel.  

Cerchiamo di continuare a tendere una mano a chi sta affrontando questa pandemia assieme a quelle ancora più drammatiche delle ingiustizie e dell’indifferenza che hanno ridotto in miseria tre quarti degli abitanti del nostro pianeta. Per questo mondo malato l’unico vaccino e la sola cura è la fraternità. 

Settore Adozioni OPAM

 

Nelle mappe sono sintetizzati i dati aggiornati a dicembre 2020 riferiti alle realtà in cui sono attive le adozioni scolastiche nei tre continenti.  

Adozioni – Dettaglio fine 2020

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