Giugno 2021

 
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Bujaru, Giugno 2021 

 

Cari Amici dell’OPAM,

Vi inviamo un aggiornamento sulla situazione sanitaria e educativa in Brasile e in Amazzonia.  

Per quanto riguarda la pandemia nel nostro Paese, avrete probabilmente sentito che stiamo affrontando una seconda ondata, aggravata dalla variante di Manaus.  Questa variante moltiplica l’incidenza di contaminazione, aumenta sensibilmente il numero di infettati, di ricoveri ospedalieri e purtroppo anche di vittime.  Si utilizzano piccoli aerei per trasportare malati da uno stato all’altro, da un ospedale all’altro, in una ricerca affannosa di posti. 

Il nostro presidente, con la sua corte di ministri, continua la sua campagna contro le misure di sicurezza  raccomandate dall’OMS.  In nome dell’economia, fa discorsi contro l’isolamento sociale, contro l’uso di mascherine, mette in dubbio l’efficacia dei vaccini e sostiene l’utilità di un trattamento a base di cloroquina, medicina utile contro la malaria ma senza nessuna efficacia contro il Covid-19.  La lentezza delle vaccinazioni, i discorsi e i gesti irresponsabili del presidente, la variante amazzonica e il numero di morti, oltre i 500.000, hanno fatto sì che il Brasile risulti il peggiore del mondo per la gestione di questo virus. Mentre in Italia vediamo delle aperture, il Brasile rappresenta ancora una minaccia globale e rischia l’isolamento. Forse riusciamo a vedere la luce per il mese di ottobre, grazie alle vaccinazioni in massa. 

L’educazione a tutti i livelli è alla deriva in questa situazione drammatica. Da dicembre 2019, fine del nostro anno scolastico, ad oggi, i bambini della nostra regione amazzonica non vanno a scuola, da 1 anno e mezzo ormai. L’istruzione in presenza è ancora proibita a causa della pandemia, l’educazione a distanza resta praticamente irrealizzabile per la mancanza di personale, strutture e mezzi. La soluzione adottata è la distribuzione di materiale didattico. I maestri ogni inizio mese preparano e consegnano un libretto fotocopiato, con la spiegazione delle materie e gli esercizi corrispondenti. Alla fine del mese, le mamme restituiscono alle maestre il libretto con gli esercizi fatti in casa dai bambini. Il maestro corregge e da un voto che serve come valutazione finale. Il ministero dell’istruzione nazionale ha decretato che nessun alunno può essere bocciato. La maggioranza delle mamme ci racconta che i bambini hanno difficoltà a realizzare gli esercizi anche perché quasi nessuno di loro può contare su un aiuto in casa.  Alcune maestre offrono lezioni private, 3 ore alla settimana, per 10 euro mensili. La grande maggioranza delle mamme non ha questi soldi. La grave situazione economica in cui versano quasi tutte le nostre famiglie purtroppo porta all’abbandono scolastico e siamo molto preoccupati per questa situazione. Facciamo il possibile per sostenere i nostri ragazzi fornendo loro cibo e rinforzo scolastico, anche in presenza quando possibile. 

Noi speriamo che a ottobre, con la vaccinazione a livelli accettabili, le scuole apriranno i cancelli per un ritorno in classe in presenza.  Sarà necessario un grande lavoro di valutazione di ogni singolo alunno, per definire il suo livello e determinare la classe. Dovremo valutare gli effetti dell’evasione scolastica e creare strumenti di recupero. L’inizio dell’anno scolastico 2022, a febbraio prossimo, sarà la partenza per un lungo e lento período di ripresa e ricostruzione. 

La pandemia ha causato un danno incalcolabile all’educazione, ha messo in ginocchio l’alfabetizzazione nel mondo causando una triste e spaventosa regressione, e questo soprattutto nelle nazioni e nelle popolazioni più povere.  Per noi qui nella trincea e per voi nel fulcro operazionale, la missione dell’OPAM si fa ancora più necessaria e urgente: rinvigorire le forze, cercare alleati, montare strategie per ricostruire le basi della solidarietà internazionale. Lo sviluppo sociale e l’equilibrio ambientale nel mondo, il Regno di amore, pace e giustizia, hanno le loro radici nell’alfabetizzazione globale e nell’educazione delle nuove generazioni.  

Guglielmo e Rosi   

 

Cari Signori Pittari e Ghezzi, 

vi aggiorniamo sulla situazione della vostra figlioccia Adriele. La ragazza ha terminato la scuola formale qui a Bujaru, grazie anche al vostro sostegno è riuscita a realizzare il suo obiettivo. Appena la pandemia lo permetterà, Adriele vuole iscriversi ad un corso professionale a Belém, intanto sta prendendo le informazioni necessarie. Noi continuamo ad accompagnarla con la nostra amicizia e solidarietá. A voi il nostro piú profondo ringraziamento e l’invito a continuare la collaborazione con l’OPAM. Adriele vi invia i suoi più affettuosi saluti.