Il Centro Mobokoli di Lolo

LOCALITA':             Lolo (Rep. Dem. Congo)
RESPONSABILE:     Mgr. Jean Bertin Nadonye Ndongo
ADOTTATI:             20
NUOVE ADOZIONI:  Si

 

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Riceviamo dal Vescovo della Diocesi di Lolo queste notizie sul centro Catechisti Mobokoli di Lolo. Come sapete, l'OPAM da anni segue e sostiene l'opera delle famiglie catechiste in Africa per l'importanza che il loro lavoro rappresenta per lo sviluppo delle comunità dei villaggi dove esse vivono. Per questo vogliamo farvi conoscere questo nuovo centro di formazione, una nuovo realtà che attende il vostro aiuto (vedi in fondo il Progetto di adozione). 

 

Lolo, 5 maggio 2020  

Carissimi amici dell’OPAM, 

è con grande gioia che vi inviamo questa relazione sull’attività delle nostre famiglie di catechisti di Lolo. 

La nostra Diocesi è una delle sette della Provincia ecclesiastica di Mbandaka, nella Repubblica Democratica del Congo. Si estende su un territorio in gran parte coperto dalla foresta equatoriale. Il pesante isolamento, causato dalla posizione geografica e dalla totale mancanza di strade, è alla base della povertà della sua popolazione. Tutti gli spostamenti avvengono su due ruote o con la piroga. 

L’evangelizzazione e la promozione umana delle popolazioni dei villaggi più isolati sono da sempre compito dei laici. Per molto tempo questo ruolo è stato svolto da persone di buona volontà che accettavano di farsi carico per tutta la vita di quelle comunità che i parroci, alla guida di parrocchie grandi come le vostre Diocesi, potevano raggiungere solo saltuariamente. 

La presenza della famiglia del catechista è stata fondamentale nei villaggi sin dagli inizi della Chiesa, non solo per la cura pastorale ma anche per lo sviluppo umano integrale. Dove i catechisti sono presenti, con l’insegnamento di semplici norme igienico-sanitarie e la lotta alla superstizione si ha una riduzione delle malattie infettive, della mortalità materna e infantile e un miglioramento delle condizioni generali di salute. Benefici della loro presenza sono tangibili anche in campo agro-forestale con un aumento della produttività delle terre coltivabili grazie all’insegnamento che essi fanno di tecniche agrarie più moderne e per la tutela dell’ambiente. Dove ci sono i catechisti, le donne riacquistano la dignità perduta a causa di discriminazioni legate alla cultura tradizionale e, grazie all’alfabetizzazione che essi realizzano nei villaggi, nelle persone migliorano la comprensione della realtà, la conoscenza e la possibilità di difendere i propri diritti e maturare una cittadinanza attiva. 

Oggi sempre più il ruolo di queste famiglie ha un’importanza vitale, ma richiede una formazione accurata sia dal punto di vista pastorale che dal versante della promozione umana e dello sviluppo. 

Per questo, le famiglie catechiste si trasferiscono per due anni in un’apposita struttura diocesana: il Centro Mobokoli di Lolo. Recentemente, grazie ad un finanziamento di Missio, abbiamo potuto finalmente costruire gli alloggi in muratura per ospitare queste famiglie perché le casupole in paglia e fango erano ormai pericolanti.  

Le famiglie in formazione al momento sono 10. Durante la permanenza seguono i corsi teorico pratici nelle diverse materie e coltivano un pezzo di terra. Le donne seguono un percorso formativo specifico che prevede anche un corso di taglio e cucito perché acquisiscano questa competenza e la possano a loro volta insegnare. 

Ogni famiglia ha in media 4 figli ed il progetto di sostegno prevede anche la copertura delle spese per la loro scolarizzazione. Quelli che frequentano la scuola, fra materna, primaria e superiore al momento sono 32.  

A giugno i corsi termineranno e grazie al vostro sostegno potremo concludere l’anno in modo positivo. 

Sappiamo che l’appellativo “catechista” per definire questi che in realtà sono operatori al servizio dell’evangelizzazione, della formazione umana integrale e della salvaguardia dell’ambiente, può rendere difficile la comprensione dell’importanza del progetto e quindi trovare donatori disposti a sostenerlo, ma per le comunità dei nostri villaggi la presenza e l’opera di queste famiglie sono vitali. 

La pandemia di Covid-19 qui, grazie a Dio, non è ancora arrivata e speriamo che l’isolamento, che tanto penalizza il nostro territorio, questa volta sia utile a proteggerlo. Intanto i catechisti stanno sensibilizzando la popolazione sulle misure preventive perché, se il virus arriva, non ci trovi impreparati…. In tutta la Diocesi c’è un solo respiratore per una popolazione di 229.244 abitanti… 

Seguiamo con apprensione l’evolversi della pandemia in Italia e preghiamo ogni giorno per voi. 

Il Signore vi benedica, vi protegga e vi ricompensi per la vostra generosità verso tanti fratelli. 

Mgr. Jean Bertin Nadonye Ndongo 

(Vescovo di Lolo)

 

Progetto di adozione.

L’OPAM sostiene, con i suoi progetti, i costi della formazione nei due anni di corso di tutta la famiglia dei catechisti, comprese le spese di istruzione dei loro figli. Il sostegno dei benefattori dell’OPAM apre prospettive per l’avvenire, non soltanto per i catechisti che diventeranno a loro volta dei veri promotori di sviluppo nelle loro comunità cristiane, ma anche per le loro mogli che aiuteranno più efficacemente le altre donne nella loro ricerca di dignità e di autonomia. L’importo necessario è di 125 Euro l’anno (è auspicabile un impegno minimo di due anni al fine di garantire la continuità dell’iniziativa) con la quale si contribuirà a coprire i costi della formazione della coppia e della scolarizzazione dei figli (stipendi formatori, libri e materiale didattico, tasse scolastiche per i bambini, un piccolo contributo alle spese di vitto e alloggio). Ci auguriamo di ricevere una risposta positiva che ci permetterà di poter estendere il sostegno anche ad altre realtà che attendono il nostro aiuto.