Luglio 2021

 
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Luglio 2021 

Carissimi,  

prima del mio ritorno in Sierra Leone, nell’ottobre 2020, ero seriamente preoccupata per la situazione in Italia ed in Europa e per le difficoltà sanitarie ed economiche che i nostri Benefattori hanno dovuto affrontare. E temevo anche che qualcuno non riuscisse a continuare a sostenere i nostri ragazzi. Ma così non è stato, avete fatto uno sforzo enorme e ve ne sono grata. 

Nella St. Catherine PrePrimary School abbiamo circa 320 alunni e ogni anno 2530 di loro passano alle scuole medie. La scuola materna è sempre più affollata. È un privilegio poter essere ammessi alla frequenza perché per ora è ancora privata e per lo più a frequentarla sono i fratellini e le sorelline dei grandicelli. 

Nonostante tutto, il vostro sostegno e la vostra generosità non sono venuti meno e siamo riusciti a mandare tutti a scuola, anche coloro che non fanno parte del progetto. Non abbiamo lasciato indietro nessuno. 

Purtroppo il problema nasce quando ci si iscrive alla scuola media. A Lakka e nei villaggi circostanti ne esistono poche e sono private, quindi costose. Per ora ci sono state poche defezioni: si sta acquisendo la coscienza di continuare gli studi, almeno per qualche anno, nelle superiori. L’alternativa è la frequenza nell’unica scuola statale accessibile, anche per la vicinanza. Lo Stato paga gli insegnanti con uno stipendio dignitoso, ma il numero degli studenti supera spesso il centinaio per classe e capite bene che in queste condizioni è molto difficile studiare e avere risultati soddisfacenti. 

L’anno scolastico è terminato la prima settimana di luglio e quasi tutti gli alunni della St Catherine PrePrimary School sono riusciti a passare alla classe successiva. In allegato vi mandiamo alcune notizie e la foto del vostro figlioccio/a. 

Ora alcuni dei nostri ragazzi iniziano il passaggio alla secondaria e devono sostenere l’esame della sesta classe. Abbiamo consigliato ai genitori di scegliere una scuola vicino casa, per evitare il costo del trasporto. Gli esami da sostenere sono impegnativi, ma la nostra insegnante Sig.a Edwin Harry ha preparato gli esaminandi con impegno e serietà. Durante l’anno, i nostri ragazzi hanno partecipato a gare di ortografia con alunni di altre scuole, mostrando una buona preparazione e conquistando una buona posizione. 

Ora Lakka non è più un villaggio di pescatori. La nuova strada e la vicinanza a Freetown, la congestionata capitale, favoriscono la costruzione di nuovi palazzi e ville per i ricchi e i turisti, a scapito delle baracche abitate dalle nostre famiglie e demolite senza un’alternativa valida per loro. La conseguenza è l’affollamento delle baracche ancora esistenti o il trasferimento della gente nei villaggi d’origine dai quali erano fuggiti per mancanza di servizi e scarse possibilità di trovare lavoro. Le scuole spesso sono lontane da casa, nei villaggi vicini, ma noi vorremmo continuare il sostegno e dare la possibilità ai nostri bambini di proseguire e completare la loro istruzione. Sarà compito dei genitori mandare periodicamente foto, risultati scolastici e notizie. Ci stiamo preparando per questi cambiamenti cercando di responsabilizzare maggiormente le famiglie che saranno comunque seguite e supportate dai nostri responsabili. 

Il nostro anno scolastico non ha subìto grosse interruzioni, siamo stati risparmiati dalle infezioni di massa. Purtroppo da qualche giorno ci sono giunte notizie allarmanti perché il numero dei malati con Covid-19 sta salendo rapidamente. Speriamo di poter concludere l’anno sostenendo scrutini ed esami. 

Io sono arrivata a Schio il 1° Maggio scorso e spero di poter rientrare a Lakka il prima possibile. Vi porto i saluti di tutti i bambini e insieme a loro ringrazio di cuore ognuno di voi. Sono quasi venti anni che sono in Sierra Leone e il nostro lavoro sta dando buoni frutti, nonostante le enormi difficoltà. Non possiamo interrompere il cammino verso un futuro più sereno di più di 500 giovani che hanno preso coscienza e sono protagonisti del cambiamento che sta migliorando la loro vita.

Con grande riconoscenza

Maria Teresa Nardello