Natale 2016

 
Gli auguri dall'Amazzonia

 Bujaru, Natale 2016

Carissimi amici dell’OPAM,

come ogni anno bussiamo alla vostra porta per porgervi la fotografia recente, la letterina di ringraziamento e di auguri dei vostri bambini adottati. Il nostro programma OPAM/Bujaru/Brasile é localizzato qui in Amazzonia. Davanti alla nostra cittadina di Bujaru, a 84 Km dalla capitale Belém, passa il fiume Guamá che ha una larghezza di 2 km. Questo enorme fiume, cosí come il Rio delle Amazzoni, soffre l’impatto delle maree oceaniche; lo attraversiamo giornalmente, in una mezzora, utilizzando un pesante traghetto. Bujaru ha una popolazione di 27 mila abitanti, discendenti di indios, negri schiavi e nordestini: per il 70% sono contadini che praticano una agricultura di sopravvivenza, con gravi danni all’ambiente ed incapace di rompere le catene della povertá. I bambini del nostro programma, vittime recenti o antiche dell’esodo rurale, vivono in pessime condizioni socio economiche, alla periferia. I genitori, molti ancora analfabeti, campano di lavoretti eventuali. La crisi politica ed economica che affligge il Brasile in questo momento, risultato di un “golpe” bianco perpetrato dalle forze nazionaliste di destra, sta mettendo in pericolo i programmi sociali, come la “bolsa familia”, che aiutano la popolazione piú povera a soddisfare le necessità basilari, particolarmente l’alimentazione. La qualità dell’educazione di base in Brasile è sempre stata di bassa a causa degli scarsi investimenti statali in professori, strutture ed sussidi didattici. I dati ufficiali pubblicati annualmente, denunciano questa situazione precaria che diventa pessima nelle zone più remote. I risultati sono tristi: il 60% della popolazione del Brasile è “analfabeta funzionale”(non sa interpretare un testo), il 60% dei politici è corrotto, le “favelas” invadono tutte le grandi cittá, il traffico di droga organizzato sfida lo stato, le milizie (squadroni della morte), la violenza, gli omicidi, la popolazione carceraria… sono tra le più alte del mondo... Nel ’96, a Roma, Don Carlo Muratore, fondatore dell’OPAM, condivideva con me l’idea che la scuola e l’alfabetizzazione rappresentano la strada maestra per lo sviluppo equilibrato dei popoli. Qui a Bujaru, la nostra Associazione ABAA, responsabile del Programma OPAM, ha fatto della formazione integrale e tecnica il vessillo della sua organizzazione. Il Premio ODM 2014 (Obiettivi di Sviluppo del Millennio, un programma dell’ONU e del Governo) concesso all’ABAA per la sua lotta contro la povertà, ha confermato l’efficacia dell’educazione per un mondo migliore, di giustizia e di pace. Questo premio l’ABAA l’ha condiviso con l’OPAM e con ognuno di voi. In questo Natale, ancora uma volta, Dio viene ad abitare in mezzo a noi, e incontra povertá estreme, fanatismo, violenze, guerre, popolazioni in fuga, bambini morti sulle spiagge, bambini estratti agonizzanti dalle macerie... L’elezione di Trump negli Stati Uniti, con la promessa del grande “muro”, è il segnale di un’umanità impaurita, che vuole chiudersi nel suo egoísmo. La voce di papa Francesco risuona profetica per tutto il pianeta: il cammino della pace sta nella solidarietà, nella condivisione, nell’accoglienza del diverso, nell’attenzione e nel rispetto per l’ambiente. Assieme a Francesco apriamo le porte del nostro cuore alle parole che Gesù vuole dirci da quella povera mangiatoia. Infine, grazie per tutto. A voi e ai vostri familiari il nostro abbraccio. Il Signore vi ricompensi e benedica in questo anno che sta iniziando, offrendovi salute e pace

Guglielmo Damioli e Rosi Soares