Natale 2019

 
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Kagheri, Natale 2019  

Carissimi Amici dell’OPAM, 

vogliamo condividere con voi la gioia per i risultati positivi e di grande soddisfazione che il progetto di adozione a distanza ha portato nella nostra parrocchia di Kagheri. Il vostro sostegno è di notevole impatto sociale ed i benefici economici e di insegnamento morale sono evidenti. 

La popolazione della nostra parrocchia vive da anni in una condizione di grande vulnerabilità. Questa situazione precaria è dovuta, da un lato, alla presenza di gruppi armati ribelli che hanno fatto della zona il loro campo di battaglia con conseguenze disastrose sulla situazione sociale della popolazione. L'altro aspetto è sicuramente l'isolamento della regione a causa della mancanza di infrastrutture. La nostra gente vive essenzialmente di agricoltura e nei periodi di tregua potrebbe produrre banane, manioca e altri prodotti della terra, ma il raccolto marcisce nei campi o lungo il percorso prima di poter raggiungere i mercati ed essere venduto. Il degrado delle strade è tale da scoraggiare il più delle volte l’uso dei veicoli per il trasporto della merce. Tutto questo nel totale silenzio di coloro che dovrebbero garantire la sicurezza e il progresso sociale. 

Alla luce di tutto ciò, stiamo assistendo a situazioni davvero drammatiche: rapine, stupri, omicidi, condizioni di lavoro disumane, saccheggi e distruzione di edifici pubblici (anche scuole e strutture sanitarie), continui furti nelle case, presenza di blocchi stradali senza un vero motivo. Questo stato di cose scoraggia qualsiasi iniziativa di sviluppo. 

E il prezzo di tutto questo lo paga la gente povera: stanno aumentando gli analfabeti, le ragazze madri, i bambini malnutriti, i giovani disoccupati che purtroppo spesso si uniscono a gruppi armati perché non vedono via di uscita da condizioni di vita al limite della sopravvivenza e senza una vera prospettiva per il futuro. 

E anche la nostra Chiesa, che vive della condivisione delle gioie e dei dolori, ne risente. La nostra parrocchia, nella missione di proclamare la Buona Novella della salvezza che mira a "tutto l'uomo e ogni uomo", continua il suo lavoro tra mille difficoltà. Con l'incoraggiamento degli operatori pastorali stiamo tentando di ricostruire le scuole e i centri sanitari e stiamo cercando di sensibilizzare donne e uomini verso un maggiore impegno comunitario, lavorando per un cambiamento della mentalità e un miglioramento della propria famiglia e dell'intero ambiente sociale. 

Da quanto esposto potete ben capire che il progetto dell’OPAM è arrivato al momento giusto perché ci dà la forza per raggiungere gli obiettivi della pastorale parrocchiale, specialmente nel campo dell'educazione. 

Infatti, i genitori della nostra parrocchia avevano già rinunciato all’idea di poter mandare i propri figli a scuola perché profondamente scoraggiati dalle dificoltà, sono  stati invece spronati e confortati dall'aiuto dell'OPAM. Alcuni genitori oramai avevano troppo familiarità con la sofferenza ed erano molto pessimisti riguardo la nostra proposta, ma oggi, grazie al sostegno ricevuto dall'OPAM, vedono l’entusiasmo dei figli beneficiari del progetto e la voglia di andare avanti e di pensare al domani si è risvegliata. Questo risultato ci rende particolarmente felici: i bambini sono diventati messaggeri di speranza per i loro genitori ed i loro coetanei. E come conseguenza ci stanno arrivando tante e tante nuove richieste di bambini che chiedono con insistenza di poter essere inseriti nel progetto dell’OPAM. 

Possiamo toccare con mano il beneficio morale: alle nostre famiglie è stata data una nuova prospettiva di vita. Coloro che pensavano di essere stati abbandonati dallo Stato, di non avere più speranze, hanno trovato un aiuto dall'OPAM. La consapevolezza che, attraverso l’allevamento dei conigli, i bambini possono contribuire alla loro scolarizzazione e persino alla fornitura di carne per le loro famiglie, ha portato enorme beneficio. 

In conclusione possiamo dirvi che il progetto dell’OPAM sta avendo un impatto positivo sul comportamento sociale non solo dei bambini direttamente coinvolti, ma anche di coloro che ne beneficiano indirettamente: è nato uno spirito di collaborazione e di mutuo soccorso in cui tutti traggono vantaggio, in un modo o nell'altro. 

La somma da voi inviata è stata utilizzata per pagare le rette scolastiche per i 300 scolari vulnerabili e abbiamo potuto fornire loro conigli per l'allevamento. Le famiglie e gli insegnanti vi sono davvero grati e assicurano il loro massimo impegno per il buon esito del progetto. Durante il Consiglio Pedagogico Parrocchiale, i direttori delle scuole coinvolte hanno confermato gli effetti positivi ottenuti: il 92% degli alunni beneficiari ha superato gli esami di fine anno, il numero degli abbandoni scolastici è diminuito (11%) e, infine, all'inizio di quest'anno scolastico si è registrato un aumento delle iscrizioni. Tanti sono i bambini che vorrebbero far parte del progetto e i loro genitori vengono qui in con la speranza di vederli accettati. 

Così, per incoraggiare questi bambini e favorire la loro partecipazione alle lezioni, il Consiglio Pedagogico Parrocchiale ha deciso che nessun alunno sarà espulso dalla scuola perché non è in grado di sostenere i costi di iscrizione, faremo del nostro meglio per aiutare quanti più bambini possibile e speriamo nella vostra benevolenza per raggiungere il nostro obiettivo. 

Cari Amici, insieme alle famiglie e i miei collaboratori, vi ringrazio per quanto avete fatto e approfitto dell’occasione per augurarvi Buon Natale e Buon Anno, che sia felice e pieno di gioia, salute e serenità per voi e i vostri cari.  

Abbé Dieudonné Kahindo Tsongo 

Parrocchia Sacro Cuore di Kagheri