Natale 2020

 
 
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Dalla scuola “Les Agnelets de Saint Victor”

Cari Amici dell’OPAM,

oggi, 5 ottobre, la Giornata Mondiale degli Insegnanti è coincisa, qui in Cameroun, con l’inizio dell’anno scolastico 2020-2021 che avviene con un mese di ritardo e in un clima di grandi incertezze a causa dell’emergenza Covid-19.

Al momento la situazione appare sotto controllo con un numero di casi inferiore a 500 mentre sul piano economico gli effetti della pandemia sono disastrosi e le conseguenze sulla popolazione sono devastanti, in particolare per quanto riguarda i servizi di base (alimentazione, educazione, salute…).

Voglio parlarvi soprattutto dell’educazione. Ebbene, per la quasi totalità degli alunni, di fatto, le lezioni sono interrotte da sette mesi poiché la didattica a distanza, per evidenti motivi come l’assenza di connessione, di computer, di competenze, non è stata implementata se non in pochissime scuole per famiglie benestanti.

Tante sono le nostre preoccupazioni:

-      L’incompleto svolgimento dei programmi dell’anno scolastico 2019-2020: non avendo potuto completare i programmi d’insegnamento, il sistema educativo è riuscito a generare risultati soddisfacenti? I responsabili del Ministero dell’Educazione affermano che al momento dell’interruzione delle lezioni lo scorso 17 Marzo, i programmi erano già coperti all’80% e persino 90%, quindi secondo loro non c’è motivo di preoccuparsi. Noi sappiamo che non è così.

-      Il livello di conoscenze degli studenti: a causa dell’interruzione del processo d’apprendimento ci chiediamo se e in che modo gli alunni sono riusciti a mantenere le conoscenze acquisite a un livello minimo accettabile per poter continuare la loro formazione in una classe superiore.

-      Sul piano sanitario: la mancanza d’infrastrutture, di presidi di protezione e di risorse umane (insegnanti e personale ausiliario) non permette di creare le condizioni necessarie per fare le lezioni rispettando le misure di sicurezza prescritte, come il distanziamento sociale e le regole di base per l’igiene.

-      Dispersione scolastica: l’impatto economico del Covid-19 è molto forte. La maggior parte delle famiglie non ha le risorse per affrontare le spese scolastiche dei bambini (iscrizione, materiale scolastico, alimentazione, uniformi, trasporto, assistenza sanitaria…) e talvolta è necessario che anche i figli lavorino perché la famiglia possa sopravvivere…

Il calendario scolastico è stato reso pubblico appena 4 giorni prima dell’apertura delle scuole. Dunque ci troviamo di fronte a disorganizzazione e assenza di coerenza. Il numero massimo di alunni per classe, soprattutto per le scuole medie ed i licei, è stato fissato a 50. Gli alunni di ciascuna classe sono divisi in due gruppi che si alternano, in un turno di mattina e uno nel pomeriggio, con gli stessi insegnanti.

Ci attende un anno difficile e pieno di incertezze ma, nonostante queste difficoltà e considerando le conseguenze irreversibili e tragiche dell’assenza di educazione, è assolutamente indispensabile ricominciare la scuola. L’istruzione è vitale per il presente e il futuro dei nostri giovani. Ora più che mai è necessario creare le condizioni per il regolare svolgimento delle lezioni in presenza perché, nella nostra realtà e per la quasi totalità degli alunni della nostra scuola “Les Agnelets de Saint Victor”, la didattica a distanza è impossibile.

Cari amici dell’OPAM, è in questo contesto che continuiamo il nostro servizio con impegno. Seguiamo con apprensione le notizie sulla seconda ondata della pandemia che giungono dall’Europa. Vi assicuriamo la nostra preghiera, la nostra fraterna vicinanza e il nostro caloroso incoraggiamento per affrontare l’avversità che anche voi state vivendo.

Vi inviamo in anticipo l’augurio di un Santo Natale. Possa il 2021 essere un anno di fraternità colmo di speranza per un futuro di pace per voi e i vostri cari e per l’umanità intera.

Georges Bissiongol