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Aboke ( Uganda), Natale 2021
Carissimi Amici dell’OPAM,
di ritorno da un periodo di riposo in famiglia, in Italia, mi è caro a fine anno mandare notizie della scuola da voi sostenuta tramite il progetto “Adozioni scolastiche a distanza”.
L’anno che sta per finire è stato alquanto strano oltre che difficile. Ci siamo trovati al di fuori di ogni tradizione scolastica e nazionale: scomparsi i trimestri scolastici, ci siamo dovuti attenere alle varie direttive ministeriali che, spesso e repentinamente, subivano modifiche a causa della situazione pandemica, con grandissimo disagio per insegnanti, studenti e famiglie. Tra aperture, chiusure e esami alla fine siamo riusciti a concludere l’anno scolastico.
Con il vostro contributo abbiamo potuto finanziare gli studi di 7 studentesse: Jennifer, Sharon e Jacinta in VI; Lilian in IV; Anna Maria, Agnes e Gabriella in II. Inoltre abbiamo potuto pagare regolarmente lo stipendio alla nostra preziosa ed efficiente segreteria, signora Susan.
Le studentesse della quarta classe superiore hanno dato l’esame in 48 e ben 44 di loro hanno avuto il massimo dei voti, il che dimostra la buona volontà delle ragazze che si sono impegnate e sono riuscite a prepararsi nonostante tutte le difficoltà. Anche le studentesse della sesta hanno fatto bene e tutte ora stanno cercando di iscriversi all’università o ad una scuola di specializzazione (ragioneria/economia, assistente medico etc.).
Per tante delle nostre ragazze anche la vita in famiglia non è stata certo facile negli ultimi mesi. La maggior parte di loro ha lavorato nei campi e sono tornate a scuola per gli esami con dei bei calli sulle mani. Le orfane vivono con dei parenti, la convivenza non è sempre facile e si sentono obbligate a rendersi utili anche più del “dovuto”. Lavoravano di giorno e studiavano di pomeriggio/sera. Qui siamo in una zona rurale e disagiata, poche di loro hanno avuto la possibilità di connettersi per seguire online le lezioni e solo se qualche persona amica prestava loro un computer. Questo vi fa capire che i risultati ottenuti sono stati frutto di impegno serio e di studio costante.
Tutte le studentesse da voi sostenute possono frequentare la scuola solo ed unicamente perché sono inserite nel progetto dell’OPAM e grazie al vostro aiuto. Qui da noi non è solo la povertà che può impedire l’istruzione superiore dei giovani, soprattutto delle ragazze, ma anche una serie di tradizioni culturali. Essere orfana e vivere in casa di parenti è sempre condizionante e quando le cose vanno male, è sempre l’orfana la prima a risentire delle conseguenze. Non c’è sostegno economico pubblico per loro e se lo zio perde il lavoro e i soldi diminuiscono, anche se meritevole, è la nipote la prima a lasciare lo studio. E’ una situazione triste ma è così. Il vostro aiuto è perciò di vitale importanza, siete VOI la speranza e il futuro di queste ragazze.
Loro sono motivate e molto determinate a realizzare il loro sogno, vogliono usare al meglio quanto ricevono sia per se stesse che per la società. Questo è il segreto della loro riuscita accademica e anche sociale, questo è il loro modo di dire GRAZIE.
Ci domandiamo come sarà il prossimo anno scolastico e siamo un po’ preoccupate per quello che accadrà quando a Gennaio tutti gli studenti saranno in scuola. E i vaccini? Al momento qui da noi non ce ne sono e solo il 4% della popolazione è vaccinato ma bisogna anche dire che, per ora, il Covid-19 qui ha colpito meno che in altri paesi. D’altra parte, tra povertà, miseria e persone HIV positive, l’Uganda ne ha già abbastanza di problemi… confidiamo nell’aiuto del Signore.
Il Natale non è lontano, scendano su di voi le benedizioni abbondanti del Signore per un Natale di vera pace, gioia e fraternità e un 2022 ricco di speranza nuova.
Con stima e riconoscenza,
Suor Angelina Bianchi