Prog. 2073 Settembre 2015

LOCALITA': Catiò (Guinea Bissau)   
DIOCESI:   Diocesi di Bafata
TITOLO:    I bambini di Catiò vogliono andare a scuola
COSTO:   5.000 € 
PROGETTO REALIZZATO 

 

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I bambini di Catiò vogliono andare a scuola 

Suor Odiliah Imbulah Sengo è una missionaria delle Suore Benedettine della Divina Provvidenza. Questa congregazione, che ebbe origine a Voghera nel 1849, opera da molto tempo con le sue missioni in molti Paesi in Europa, in Sud America, in India e in Africa, svolgendo, oltre alle attività pastorali ed educative, programmi di sviluppo e prevenzione con i giovani, in particolare con le ragazze, lottando, attraverso l’educazione, contro paure e superstizioni ancestrali che ostacolano ogni tentativo di progresso. Catiò, nella diocesi di Bafata, capoluogo della Regione del Tombali, è una piccola cittadina nel sud della Guinea Bissau, sull’oceano Atlantico a 295 km. da Bissau, in un territorio ricoperto da foreste, grandi risaie, attraversato da bracci di mare che penetrano per chilometri la zona costiera e paludosa. La zona è isolata, per raggiungere Catiò c’è una sola "pista" che attraversa la foresta, e nel tempo delle piogge è facile rimanere isolati a causa del fango. Nella missione di Catiò delle Suore Benedettine Suor Odiliah Sengo svolge il suo lavoro di infermiera professionale presso il “Centro Nutrizionale” della missione, dove bambini in difficoltà trovano assistenza, nutrimento e istruzione e la speranza di un futuro migliore nella realtà del proprio Paese. Qui Suor Odiliah presta assistenza e opera per la formazione delle mamme, delle puerpere soprattutto per l’igiene personale e dei piccoli, settimanalmente si reca a visitare e curare i bambini nei villaggi nella foresta intorno alla missione. Catiò è molto popolata, – ci scrive Suor Odiliah – gli abitanti vivono sparsi nelle “tabanche”, villaggi con i caratteristici gruppi di capanne costruite in modo tradizionale: la missione ne conta 23. La popolazione è molto giovane. Si pratica la poligamia, gli uomini hanno 6-7 donne, ognuna di loro dà alla luce 5-6 bambini. Le donne sono un sostegno per le famiglie, ma vivono in condizioni molto dure: portando con sé i loro bambini più grandi, vanno nelle risaie e a pesca per procurare il cibo, riso e pesce che sono alla base dell’alimentazione. I bambini orfani sono tanti, i parti sono difficili e molte mamme muoiono prive di ogni assistenza; il piccolo ospedale di Catiò è lontano, difficile da raggiungere e carente di farmaci e strumentazione diagnostica. Nel Tombali la scuola funziona abbastanza bene, ma è priva di strutture, spesso le aule sono rappresentate dalle enormi piante di mango. La frequenza è discreta, resa difficile dal caldo, le distanze e la poca resistenza fisica dei bambini dovuta alla scarsissima alimentazione. La missione ha una scuola primaria con 270 bambini, dove insegnanti locali collaborano con noi suore e le donne del paese preparano i pasti per i bambini. Quello della formazione è un impegno prioritario per noi che comprende anche l’opera di prevenzione per evitare maternità precoci. Nel nostro Centro distribuiamo latte, zucchero, riso, farina, ma anche, alle mamme che vengono con i loro piccoli, vitamine, antibiotici, disinfettanti, sapone, ecc. Le urgenze sono tante, i bambini soffrono per la scarsità di cibo… Ci rivolgiamo all’OPAM perché la nostra scuola ha bisogno di tante cose. Abbiamo un progetto, “I poveri nel cuore”, per reperire le risorse occorrenti per un anno per materiale didattico, manutenzione e arredamento delle aule, refezione scolastica, prodotti di igiene e medicazione, medicinali per i bambini e le mamme, stipendi degli insegnanti. Il costo del progetto è di 5.000 € e chiediamo alla generosità dei benefattori dell’OPAM di aiutare noi, i bambini e le loro mamme sostenendo la loro scuola nella sue attività di formazione. Grazie in anticipo per quanto potrete fare.”