Prog. 2137/Ottobre 2017

LOCALITA' : Kabinda (Rep. Dem. del Congo)   
DIOCESI:   Kabinda 
TITOLO:   Stipendio agli insegnanti del San Pio X
COSTO:   7.000 € 
PROGETTO REALIZZATO

 

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 Stipendio agli insegnanti del San Pio X

CONTESTO. La diocesi di Kabinda occupa un territorio di 58.625 km nella provincia di Lomami. Qui risiede una popolazione di 600.000 abitanti, la maggior parte dei quali vivono di un’agricoltura di sussistenza, praticata con metodi tradizionali, oltre che di pesca e dell’allevamento di animali domestici. Alcuni si industriano in piccoli commerci, estremamente difficoltosi perché quasi tutte le strade sono in piena foresta e percorribili solo in moto (che pochi possono permettersi), in bicicletta o a piedi. Il tasso di scolarizzazione è estremamente basso (66% nelle zone urbane e 48% in quelle rurali). L’istruzione primaria, teoricamente gratuita, resta per la maggior parte dei costi a carico delle famiglie che, con un reddito inferiore a 2 dollari al giorno, hanno molta difficoltà a provvedere al materiale scolastico, ai libri, a pagare le tasse d’iscrizione e d’esame e a versare l’integrazione richiesta per i miseri stipendi che lo Stato dà agli insegnanti. In questa situazione molti rinunciano a far studiare i propri figli soprattutto se sono ragazze, che vengono fatte sposare in giovane età. Inoltre la qualità dell’insegnamento è molto bassa. Le 6 scuole superiori esistenti sono costose e solo pochi possono accedervi. Chi vuole proseguire gli studi spesso deve trasferirsi a Mbuji-Mayi o a Lubumbashi con costi aggiuntivi sostenibili solo da un’elite. 

PROGETTO. Una delle scuole migliori per i ragazzi è quella del Seminario Minore ”San Pio X” da cui escono non solo i futuri preti ma anche gran parte delle persone che assumeranno ruoli importanti per il futuro politico e sociale del Paese.  Il rettore, l’Abbé Michel Masuku Bomba, ci scrive: ”Il seminario si trova a 7 km dal capoluogo, ha 6 classi, 2 di livello secondario e 4 a indirizzo umanistico in latino e filosofia. In quest’anno scolastico ospita 78 studenti. Vi lavorano 14 insegnanti, 7 laici per le materie scientifiche e 7 sacerdoti. La scuola non è sovvenzionata dallo stato e vive dei contributi delle famiglie che però pagano soprattutto in natura (riso, farina di mais e manioca, olio di palma …). Con quanto riceviamo dalle rette pagate in denaro dobbiamo assicurare lo stipendio ai nostri insegnanti e, per evitare che quelli laici lascino la scuola, sono i sacerdoti a pagare il prezzo più alto, sebbene anch’essi non abbiano altre risorse per vivere. Una retribuzione dignitosa è premessa indispensabile per avere insegnanti qualificati ed evitare che scelgano altre strutture in cui insegnare. Senza questa scuola, diventata ormai così importante per la preparazione data negli anni a tanti giovani, il nostro territorio diventerebbe ancora più povero. Per questo ci rivolgiamo all’OPAM e ai suoi benefattori pregandoli di aiutarci per il prossimo anno scolastico a pagare lo stipendio ai nostri 14 insegnanti. L’importo complessivo per 12 mesi è di 7.700 €, il contributo locale è di 700 €, vi chiediamo quindi un contributo di 7.000 € e vi ringraziamo in anticipo per questo. Noi continueremo a fare ogni sforzo per dare agli insegnanti condizioni di lavoro accettabili e per assicurare agli allievi la formazione di qualità che distingue la nostra scuola.”