Prog. 2155 (Eritrea)

 
IL SOSTEGNO DELL'OPAM ALLE ORFANE DELLA CASA DI ACCOGLIENZA DI KEREN

 

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Keren 2 marzo 2020

Cari Amici, 

un affettuoso e riconoscente saluto dalla Casa di Accoglienza “S.Giuseppe” di Keren. 

Questa istituzione dal 1989 accoglie bambine provenienti da diverse regioni del Paese. La maggior parte delle attuali 19 ospiti sono orfane. Altre appartengono a famiglie incapaci di prendersi cura di loro perché hanno la mamma malata e la maggior parte dei papà arruolati come militari a tempo indeterminato, non hanno parenti ai quali affidarle. Accogliamo bambine dai tre anni in su senza distinzione di etnia o religione, cercando di dar loro l’affetto di cui sono state private. Ci impegniamo a farle crescere con amore assicurando loro formazione umana, morale, intellettuale e spirituale perché siano preparate ad affrontare la vita e abbiano una visione positiva del loro futuro. 

Nella Casa di Accoglienza vivono quattro suore e una cuoca e vi lavorano inoltre l’insegnante del doposcuola e quello che conduce il corso di informatica. 

Grazie al vostro sostegno abbiamo potuto coprire le spese dei nostri due insegnanti e i costi per l’istruzione delle bambine che frequentano le scuole dei dintorni (iscrizione, materiale scolastico, refezione, trasporto, uniformi) e per le cure mediche. Nove bambine frequentano la scuola elementare, tre la scuola media, e sette le superiori. 

Le giornate sono divise fra scuola, doposcuola e tempo libero. Ogni momento è pensato in modo da soddisfare la necessità di socializzazione, offrire sollecitazioni culturali, sviluppare la creatività, valorizzare e far crescere i talenti individuali. Attenzione particolare viene data a tutto ciò che favorisce l’autostima e la crescita dell’identità personale, lo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale- 

Le bambine, a seconda dell’età e delle proprie capacità, vengono coinvolte nell’organizzazione e nella conduzione della vita quotidiana per stimolare in loro il senso di responsabilità e di appartenenza. 

Le regole della vita nella casa-famiglia inoltre favoriscono il senso di partecipazione e di corresponsabilità nella vita comune. 

Sull’esempio della fondatrice del nostro Istituto, Beata Rosa Gattorno, che aveva un amore particolare per gli orfani, anche noi cerchiamo in tutti modi di dare loro amore e affetto e garantire una presenza anche oltre il tempo di permanenza nella Casa di Accoglienza. Le seguiamo anche quando a 17 anni ci lasciano per l’addestramento militare obbligatorio dopo il quale possono continuare i loro studi o cercare un lavoro. 

Ovunque siano, noi siamo sempre vicine a loro con consigli e supporto morale.  

Molte ragazze che hanno lasciato la Casa di Accoglienza oggi hanno creato una loro famiglia, crescono bene i loro figli e vivono una serena vita coniugale. Non sono poche quelle che lavorano e sono donne indipendenti e realizzate. I legami costruiti all’interno dell’istituto si mantengono saldi anche una volta fuori, aiutandosi a vicenda e restando un riferimento l’una per l’altra. 

Spesso vengono in visita alla Casa di Accoglienza e danno consigli alle bambine in base alla loro esperienza di vita trascorsa qui. 

Grazie a Dio e a voi benefattori queste piccole potranno crescere serene e diventare cittadine al servizio di un futuro migliore. I vostri sacrifici siano considerati agli occhi di Dio come quelli di Abele. 

La nostra gratitudine è infinita e vi assicuriamo le nostre preghiere giornaliere.  

Le suore e le vostre figlie della Casa di Accoglienza “S.Giuseppe” di Keren

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