Prog. 2198/Ottobre 2019

LOCALITA': Andranjomanga (Madagascar)   
DIOCESI:   Antsirabé
TITOLO: Una scuola per i piccoli Bara
COSTO:   5.640 € 
FINANZIATO

 

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Una scuola per i piccoli Bara

 

CONTESTO. La diocesi di Antsirabé copre un territorio di circa 16.000 kmq sugli altopiani di Vakinankaratra, nella zona centrale del Madagascar. La maggior parte della popolazione (2,4 milioni di abitanti) vive soprattutto di agricoltura (riso e numerosi legumi) e allevamento (zebù e anatre). 

In questi territori molte zone sono ancora isolate, attraversate da strade non percorribili dai mezzi, auto e camion, e abitate da tribù nomadi che spesso non hanno contatti con altre comunità. Il Distretto di Mahaiza, è uno di questi territori remoti dove, solo nel 2015, un gruppo di missionari francescani era stato autorizzato dal vescovo ad addentrarsi. Qui i frati francescani avevano avviato una missione, oggi molto vasta. Nel comune di Ankazomiriotra, in una zona isolata tra due fiumi con strade insicure e difficili da percorrere, impraticabili ai mezzi, i frati hanno cominciato a seguire la comunità del villaggio di Andranjomanga abitato in massima parte da componenti della tribù Bara. I missionari la considerano una comunità “speciale”, in “capo al mondo”, occorrono tre giorni di cammino da Mahaiza e un giorno da Ankazomiriotra per raggiungere il villaggio, e si deve attraversare uno dei due fiumi che lo circondano con la lakana, tipica piroga malgascia. 

PROGETTO. Il progetto che segue ci è stato raccomandato da p. Renato Rosso, missionario fidei donum della diocesi di Alba, amico di vecchia data dell’OPAM, che ha recentemente visitato questo luogo in capo al mondo verificando l’estrema urgenza della sua realizzazione. I Bara del villaggio conoscono solo l’allevamento degli zebù, sono animisti e oltre l’80% è analfabeta. Padre Jean Félix Rakotonirina dei Frati Minori, responsabile delle scuole del Distretto di Mahaiza, ci scrive: “Nelle 130 capanne di questo insediamento vivono 75 famiglie, 410 persone di cui una parte si sposta in un raggio di 20-50 km. con le mandrie degli zebù, mentre gli altri restano nel villaggio, circa 220 persone di cui 110 sono bambini e 60 giovani. C’è una piccola scuola con 2 maestri e 27 alunni (16 sono femmine) molti dei quali sono già grandi, tra 13 e 17 anni, per la prima classe. Il capo tribù, sensibile allo sviluppo della comunità, considera fondamentale questa scuola per l’educazione dei giovani: ha messo a disposizione un vasto terreno coltivato direttamente dalle famiglie che così contribuiscono alla vita della scuola alla quale vanno i prodotti e i ricavi ottenuti. La stessa scuola è in realtà una stanza nella casa del capo villaggio, messa temporaneamente a disposizione. C’è una grande esigenza di aiuti e sostegno, spirituali, umanitari e economici, per far crescere questa comunità tribale, diffondere i valori cristiani, alfabetizzare e educare bambini e giovani. Le richieste di scolarizzazione stanno crescendo, le famiglie sentono la necessità di istruire i figli, occorre assecondare e favorire queste esigenze, e per questo si vuole costruire e arredare una vera scuola con due aule e servizi igienici, in grado di accogliere almeno 60 bambini. Il costo previsto è di 5.640 € per l’acquisto dei materiali di costruzione e degli arredi (banchi-scrittoi, tavoli, sedie, ecc.), importo che chiediamo alla generosità dei benefattori dell’OPAM di finanziare. La comunità locale contribuirà coprendo i costi per il trasporto, la mano d’opera, il salario dei due insegnanti, la manutenzione della scuola, per un totale di 2.000 €. Tutta la nostra comunità si unisce a me nel ringraziarvi in anticipo per quanto potrete fare.”