Prog. 2232/Marzo-Aprile 2021

LOCALITA': Prodduttur (India)   
DIOCESI:   Kammam
TITOLO: A scuola per continuare a sperare
COSTO:   6.000 € 
FINANZIATO

 

Clicca sulla foto per vedere l'album

 

 

 

A scuola per continuare a sperare

 

CONTESTO. Proddutur è un villaggio molto povero del distretto di Khammam, nello stato di Telangana, in India.  Dista 28 Km da Khammam, capoluogo di regione e sede dell’omonima Diocesi, ha 3.500 abitanti in massima parte dalit e paria che, come tutti i fuoricasta sono relegati ai margini della società, privi di diritti e vivono dei miseri guadagni del lavoro a giornata nei campi.

Oltre la metà delle famiglie abitano in baracche fatiscenti prive di acqua, luce e servizi igienici.

Il tasso di analfabetismo è superiore al 40% e rischia di peggiorare visto che molti bambini a causa della povertà lavorano sin da piccoli, non vanno a scuola o l’abbandonano presto, specialmente se si tratta di bambine costrette a contrarre matrimoni precoci. A Proddutur la maggior parte dei matrimoni sono combinati. Per tradizione tutti i figli maschi rimangono in casa con i genitori e vi portano la moglie. Quando però succedono litigi all’interno della famiglia (dovuti anche al fatto che molti uomini sono alcolizzati), la donna con i figli torna a casa dei suoi genitori. Ecco il motivo per cui molti bambini vivono soltanto con la mamma, che da sola deve provvedere al loro mantenimento. Sono donne che credono molto nel valore dell’istruzione e per questo desiderano per i figli un’educazione di qualità che loro non hanno potuto ricevere, perché essi abbiano qualche possibilità in più per il proprio futuro. 

PROGETTO. Le “Suore Benedettine della Divina Provvidenza” hanno aperto la loro missione a Proddutur nel 2007 accogliendo in convitto, in una povera casetta, le bambine più povere della zona che, a causa della distanza dalla scuola, non potevano frequentarla. Nel 2014 le Suore hanno costruito la “Maria and Giustina Schiapparoli School”, una scuola materna e primaria frequentata da 200 alunni, dalla I alla XII classe, appartenenti a diverse religioni e ceti sociali nella quale lavorano 17 persone fra docenti e personale di supporto. Ci scrive la direttrice Suor Marina Rodrigues, missionaria brasiliana da 15 anni in India: “La nostra scuola è molto apprezzata per la qualità dell’insegnamento che è in lingua inglese e perché, grazie ad un servizio di scuolabus, permette la frequenza dei bambini di 13 villaggi distanti fino a 15 Km. Solo il 20% degli alunni paga l’intera retta, il 26% paga la metà e gli altri sono accolti gratuitamente. Ma molti di quelli paganti, terminata la V classe si trasferiscono nelle scuole governative gratuite che assicurano l’insegnamento in inglese dalla VI classe. E così tutto resta sulle nostre spalle.

La pandemia ha aggravato la situazione. Nel 2020 abbiamo fatto solo 3 mesi di lezione in presenza e ora stiamo per riaprire. Chiediamo il vostro aiuto per pagare agli insegnanti 3 mesi di stipendi arretrati (3.500 €) e per dare un sostegno prezioso agli studenti più poveri fornendo loro libri e materiale scolastico (2.500 €), perché possano lasciare il lavoro nei campi e tornare in classe. Aiutateci a non far morire la scuola, unico segno di speranza per questi piccoli.”