Nel 2012, come si temeva a causa della crisi economica, il numero dei bambini in adozione ha avuto una leggera flessione passando complessivamente da 2.217 a 2.086. Come sempre il nostro ringraziameno va al piccolo esercito di benefattori OPAM che, pur nelle obiettive difficoltà economiche, generosamente continunano a pensare che la solidarietà sia un dovere.
GLI ADOTTATI
- il numero delle adozioni singole è pari a 1.111
- le adozioni di gruppo raggiungono complessivamente le 972 unità
- a questi si aggiungono 3 universitari
I Centri delle adozioni sono:
- 26 per le adozioni singole, 9 in Africa, 1 in Centro-Nord America, 12 in America Latina, 5 in Asia
- 15 per le adozioni di gruppo, come lo scorso anno, 2 in Asia, 13 in Africa
DOVE
I bambini e i ragazzi sostenuti agli studi appartengono a 17 Paesi diversi di 3 continenti: Asia, Africa, America Latina e Centro America. In Africa sono il maggior numero di bambini: 1.103 in 10 Paesi: Angola, Burkina-Faso, Eritrea, Guinea-Bissau, Kenia, Malawi, Rep. Centrafricana, Rep. Dem. del Congo, Tanzania e Uganda. Segue l’Asia con 676 ragazzi in 3 Paesi: India, Filippine e Thailandia. In America Latina l'OPAM sostiene 287 ragazzi in 3 Paesi: Brasile, Colombia, Paraguay. In America Centro-Nord i ragazzi sono 20 in Messico.
Questo è il secondo anno in cui copriamo tutto l''ordine di studi andando da alunni dell'asilo fino all'università, a dimostrazione del fatto che molti ragazzi sostenuti riescono a percorrere un buon iter scolastico, Il notevole conscenso avuto dal gruppo cosituito in Malawi per il recupero di minori ex-carcerati ci ha consentito di aumentarne il numero
La parità di genere, nelle adozioni singole, è quasi invariata. In alcune realtà come l’India si cerca di aiutare maggiormente le bambine altamente penalizzate. Poiché le adozioni di gruppo subiscono frequenti variazioni (dovute ad abbandoni scolastici, migrazioni familiari ed altro) la parità di genere è difficilmente praticabile.
Come accennato in precedenza per noi è motivo di orgoglio vedere come negli anni ci sia stata una continuità nello studio di molti ragazzi. Grazie alla costanza e generosità di molti benefattori che da tempo accompagnano negli studi i ragazzi loro affidati, al costante controllo e alla dedizione disinteressata dei molti missionari, i ragazzi arrivano ad ottenere, sempre più spesso, risultati superiori al semplice diploma delle elementari. Molti ragazzi seguono dei corsi professionali. In Thailandia, la quasi totalità dei ragazzi sostenuti con l’adozione a distanza arriva a raggiungere un diploma che permette loro di immettersi nel mondo del lavoro con adeguate competenze.
Attualmente i ragazzi universitari sono tre: uno in Africa nella Repubblica Centrafricana, due in America Latina (uno in Paraguay e l’altro in Brasile). Auspichiamo che il prossimo ingresso universitario sia per una donna.
Leggi il Rapporto completo nel numero di Marzo 2013 del Giornale OPAM