Adotta un insegnante

 

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Gli insegnanti rappresentano la ricchezza più grande di un popolo e il loro sostegno è garanzia di futuro per un Paese. Per raggiungere l'obiettivo della istruzione per tutti, "mancano all'appello" 27 milioni di insegnanti qualificati nella sola scuola primaria. Se si considera l'intero ciclo scolastico e l'università le cifre sono da capogiro. In molti Paesi del sud del Mondo c'è in media un insegnante per  60 alunni  (nei paesi OCSE la media è di 1 docente per 16). Ma sappiamo che ci sono anche classi di 100-120 alunni. Inoltre spesso gli insegnanti sono giovanissimi e con scarse competenze. In Malawi, per esempio, il 48,6 per cento degli insegnanti di scuola elementare e il 65 per cento di scuola secondaria non sono qualificati.

In alcuni Paesi poi a causa delle guerre, di governi corrotti o politiche di sviluppo inesistenti, da anni gli insegnanti non ricevono alcun compenso o stipendi miseri. Molti così rinunciano all'insegnamento, a volte emigrano in altri Paesi. Altri continuano a fatica a svolgere la loro missione sostenuti unicamente dallo sforzo delle famiglie e supportati dalla generosità di benefattori.    Cosa significa adottare un insegnante Non si tratta di effettiva "adozione", ma significa contribuire in maniera continuativa ad incrementare un fondo destinato a coprire i progetti che vengono pubblicati nel mensile OPAM per garantire un contributo integrativo allo stipendio di un insegnante e contribuire al suo aggiornamento. In questo modo si cerca di assicurare la presenza di un insegnante qualificato e la sopravvivenza di una scuola, in realtà nelle quali gli insegnanti non sono retribuiti, perché né lo stato e né le famiglie sono in grado di sostenere i costi del loro stipendio. 

 

 

 

 

  

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