Dal Centro di recupero dei bambini di strada di Bangui
Carissimi Amici,
vi scrivo da Kinshasa, dove mi trovo di passaggio per cure mediche e in attesa di poter raggiungere la mia nuova destinazione, Gungu, nella zona del Bandundu qui in Repubblica Dem. del Congo.
A Bangui suor Lucia Giupa mi ha sostituito come responsabile del progetto e in futuro sarà lei a darvi notizie dei bambini che da tempo aiutate. Questa volta lo farò ancora io approfittando di questa comunicazione per salutarvi e ringraziarvi tutti.
Nonostante la crisi sanitaria, economica e sociale che ha sconvolto il mondo intero, vi posso assicurare che tutti i vostri ragazzi stanno bene.
Dal mese di marzo tutte le attività sono state interrotte bruscamente per evitare la diffusione del virus.
Con il vostro contributo siamo riusciti a coprire le spese scolastiche (tasse e divise), il trasporto e la refezione scolastica dei mesi in cui la scuola ha funzionato e le tasse degli esami che si sono svolti nel mese di settembre
Durante il confinamento abbiamo potuto organizzare incontri educativi settimanali riunendo i ragazzi a gruppi di 15 nel rispetto delle regole previste per evitare il contagio. Abbiamo impartito le nozioni di igiene (cosa non semplice quando manca l'acqua e spesso anche il sapone), per l'uso della mascherina, per il modo di rapportarsi, etc. e li abbiamo aiutati nello studio perché potessero affrontare gli esami di fine anno nel migliore dei modi.
Al termine di ogni incontro è stato servito loro un piccolo pasto e questo è stato un momento di gioia. Inoltre a ciascuno è stata distribuita una buona quantità di riso e scatole di sardine come scorta in famiglia.
Come sempre non è stato facile raggiungere i bambini reinseriti in famiglia e quest’anno ancor di più. A causa della crisi economica e dell'insicurezza nel Paese infatti molte famiglie hanno lasciato le loro case per andare a vivere altrove in cerca di lavoro. In alcuni casi è stato difficile per noi rintracciarle perché non hanno telefono ma grazie ai compagni siamo riuscite a mantenere i contatti con la maggior parte di loro. E soprattutto siamo riuscite a convincere le famiglie a far riprendere la scuola ai loro bambini!
L’anno scolastico riprenderà ad ottobre e una nostra consorella è già passata nelle diverse scuole per regolarizzare le rette dei ragazzi.
Ci auguriamo che il nuovo anno scolastico possa proseguire nel migliore dei modi. Da parte nostra lavoriamo in stretta collaborazione con i responsabili delle scuole frequentate dai nostri bambini affinché, attraverso una buona educazione e formazione, possano un domani essere giovani maturi e capaci di svolgere un servizio utile alla società. Siamo fiduciose che tutti si impegneranno affinché vengano colmate quanto più possibile le lacune che inevitabilmente si sono create in questi mesi.
A nome della Comunità delle Suore di San Giuseppe e dei bambini vulnerabili di Bangui che con tanta generosità aiutate, vi prego di voler leggere in questo scritto la nostra più profonda gratitudine per questo vostro grande gesto di carità verso questi ragazzi che senza il vostro sostegno vivrebbero in strada in condizioni di miseria e abbandono. Possa il Signore ricompensarvi secondo il Suo cuore.
Vi assicuro il nostro ricordo nella preghiera e vi auguro la realizzazione di quanto più vi sta a cuore in questo tempo di pandemia.
Colgo l'occasione per augurarvi in anticipo Buon Natale e un Anno Nuovo di pace e serenità.
Con rispetto e riconoscenza,
Suor Monique Angwaba