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Bobo-Dioulasso, 10 dicembre 2020
Cari Amici dell’OPAM,
con l'avvicinarsi del Natale voglio rivolgermi a ciascuno di voi per darvi notizie dei bambini e dei ragazzi che sostenete in Burkina Faso. I vincoli sanitari e la situazione pandemica, con le restrizioni che tutti conosciamo, e qualche problema di salute non mi hanno permesso di fare le cose come avrei voluto. Tutto il mondo spera di uscire da questa emergenza quanto prima e io vi prometto di farvi avere la consueta lettera personale di tutti gli alunni per la prossima Pasqua.
Vi racconto un po’ di noi e della nostra quotidianità. Nel Burkina Faso, nella nostra città Bobo-Dioulasso, la vita continua con tutti i cambiamenti che la COVID-19 ci impone. Le scuole sono riprese tra la fine di settembre e i primi di ottobre e tutti i bambini sono in classe nel rispetto delle regole di distanziamento. Nonostante la chiusura di tutte le scuole nei mesi di aprile e maggio, l'anno scolastico 2019-2020 si è concluso abbastanza bene. La nostra quarantena è coincisa con l’inizio delle vacanze del secondo trimestre e questo ha limitato i danni. L'anno è stato convalidato alla fine di luglio, anche se i programmi non erano stati completati, e la maggior parte delle scuole ha offerto corsi di recupero durante le vacanze. Moltissimi ragazzi hanno partecipato e questo è stato un grande aiuto per loro.
Il pagamento delle rette è stato effettuato regolarmente nel mese di gennaio e ottobre e il nuovo anno accademico sta procedendo bene. In tutte le scuole vengono rispettati il distanziamento e le regole di igiene a tutela degli alunni, degli insegnanti e di tutto il personale scolastico. E’ stato poi avviato un buon ripasso dei programmi dell'anno precedente per aiutare tutti i ragazzi a raggiungere lo stesso livello di conoscenza.
Ringraziamo Dio che il numero dei malati non sia stato troppo elevato nel nostro Paese e oggi, nonostante i pochi casi positivi, possiamo dire che le attività sono riprese anche se ci sono ancora alcuni vincoli e restrizioni. I nostri problemi principali sono quelli di prima: l’insicurezza a causa di migliaia di sfollati e la povertà cronica di oltre l'80% della popolazione, accentuata dalla pandemia. Dio è grande e noi siamo nelle sue mani.
Auguro a ciascuno di voi il meglio, soprattutto la salute per voi e per le vostre famiglie. Il Bambino Divino vi conceda tutte le benedizioni e le grazie di cui avete bisogno. Sappiamo che l'Italia è uno dei Paesi più colpiti al mondo dalla pandemia e ci rattrista sapere che la situazione nel vostro Paese è ancora molto seria. Chiediamo a Dio di far finire presto questa disgrazia, che ogni Paese possa riprendere la sua vita di prima.
Grazie per il vostro impegno nei confronti di questi ragazzi e delle loro famiglie.
Buon Natale e Buon Anno 2021.
Sœur Rosario Martinez