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10 nuovi centri di formazione per i dalit
CONTESTO. Il distretto di Dindigul, nel quale sono situati i dieci villaggi rurali oggetto del progetto, fa parte dello stato indiano del Tamil Nadu, posto nel sud-est del subcontinente. Un tempo territorio prospero dedito per il 90% all’agricoltura, la crescente scarsezza delle piogge negli ultimi anni l’ha trasformato in un paese arido e povero, classificato dal governo indiano come sottosviluppato e a rischio di carestia, con una percentuale del 63% di abitanti sotto la soglia della povertà. In tale contesto, il distretto di Dindigul si pone come il più arretrato del Tamil Nadu, stante l’alto tasso di analfabetismo, povertà e disoccupazione che riguarda soprattutto i Dalit, i fuori casta del sistema sociale e religioso induista, da sempre sfruttati ed emarginati.
PROGETTO. La drammatica situazione in cui versano i dalit di Dindigul, che impedisce in particolare ai bambini di accedere a un livello di istruzione che permetta loro di fuoriuscire da questa condizione permanente di inferiorità e miseria, ha spinto già nel 2016 la DMSSS (Dindigul Multipurpose Social Service Society), istituita dalla diocesi di Dindigul per creare progetti di sviluppo rivolti a donne e bambini delle aree rurali, a chiedere all’OPAM (cfr. progetto n. 2161 “10 doposcuola per bambini dalit”) un aiuto per continuare l’attività di dieci centri di formazione e sostegno scolastico, istituiti due anni prima in dieci villaggi rurali. Questa iniziativa ha avuto un tale successo da spingere le famiglie dalit di altri villaggi a chiedere l’apertura di altri centri. Così oggi Padre A. Samson Arockiadass, segretario della DMSSS, sottopone ai benefattori dell’OPAM un nuovo progetto, che ricalca sostanzialmente il primo, ma che andrà a coprire altri territori e darà ad altri 500 bambini e ragazzi, sia maschi che femmine tra 6 e 15 anni di età, la possibilità di ricevere un adeguato sostegno scolastico in corsi pomeridiani riguardanti l’insegnamento dell’Inglese, della Matematica e delle Scienze. Ci saranno anche classi-ponte per reinserire nella scuola 250 bambini che hanno abbandonato gli studi per problemi finanziari o per il basso standard educativo ricevuto, come pure programmi di orientamento, seminari motivazionali, educazione sanitaria e per i più grandi corsi di informatica e sartoria. La frequenza ai centri è gratuita e le lezioni si svolgono ogni giorno dalle 17 alle 20. In breve, lo scopo è quello di aiutare le giovani generazioni dalit ad affrancarsi da uno stato di sudditanza sociale, economica e psicologica, facendo emergere in loro la consapevolezza delle proprie capacità attraverso una formazione ad hoc e l’eradicazione del fenomeno dell’abbandono scolastico.
Il costo dell’intero progetto (materiale scolastico e didattico, per le attività pratiche, stipendio degli insegnanti, ecc.) per un anno è di € 4.943. Le comunità locali si faranno carico di € 507, mentre per i restanti € 4.436 Padre Arockiadass chiede il nostro aiuto: non facciamolo mancare!