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Più aule più bambini
CONTESTO. Kagheri è una località del comune di Lubero del Nord Kivu nell'est della Repubblica Democratica del Congo. Qui le condizioni di vita sono drammatiche. A causa della ricchezza di risorse naturali, soprattutto di coltan, materiale ricercatissimo perché utilizzato per fabbricare cellulari e computer, la popolazione è sottoposta a continui attacchi da parte di diversi gruppi armati che cercano di appropriarsi dei territori in cui vi sono miniere. La violenza sulle donne è sistematicamente utilizzata come arma da guerra. Milioni sono le vittime e tantissimi i profughi costretti ad abbandonare i villaggi e le città a causa della crescente insicurezza.
Ma lì dove è possibile la vita deve continuare. E l’istruzione rappresenta per il Paese l’unica speranza di un futuro e un deterrente per ridurre il numero di minori che spontaneamente si arruolano nelle bande armate per sopravvivere alla fame.
In Congo l’analfabetismo è ancora molto elevato e la frequenza scolastica estremamente bassa, specialmente nelle zone rurali sia per la mancanza di scuole sia per la difficoltà delle famiglie a sostenerne i costi. Ma nel 2019 il governo ha annunciato la gratuità per la scuola primaria e questo ha favorito l’iscrizione scolastica di tanti bambini che prima non potevano permetterselo. Tale incremento però si è scontrato con una pesante carenza strutturale continuando così ad escludere dal diritto all’educazione tanti piccoli.
PROGETTO. Per favorire l’accesso a scuola a quanti più bambini possibile la Diocesi di Butembo-Beni ha chiesto un aiuto all’OPAM per ampliare le scuole di 4 villaggi nel territorio della parrocchia di Kagheri.
Ci scrive Padre Dieudonné Kahindo Tsongo, parroco di Kagheri e responsabile del progetto: “Grazie all’aiuto dell’OPAM e la collaborazione della popolazione locale, siamo riusciti a realizzare 11 nuove aule: 5 in muratura di cui 3 nell’EP Tukengeya, e 2 nell’EP Vumbongo, e 6 in legno equamente distribuite nelle scuole primarie di Kinyamahiri, Kyavitondo e Luhunga.
Questo ci permette di accettare nuove iscrizioni già a partire da questo anno scolastico. Ma le nuove classi hanno il pavimento in terra battuta e non sono arredate. Le scuole inizieranno il prossimo 4 ottobre. I bambini si arrangeranno stando seduti a terra i primi tempi e gli insegnanti stando in piedi per tutta la lezione, ma comprendete bene che è necessario provvedere al più presto alla pavimentazione e all’arredo. Contiamo sul vostro aiuto per dotare di porte e finestre le 5 aule in muratura (851 €), acquistare 220 banchi (5.620 €), le cattedre con sedie (797 €) e 11 armadi (470 €) e per acquistare il cemento necessario per la loro pavimentazione (4.262 €), per un importo totale del progetto di € 12.000.
Certi del vostro aiuto vi ringraziamo anticipatamente e vi assicuriamo la nostra preghiera.”