Natale 2020

 
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Kagheri, Natale 2020

 

Dio è per noi rifugio e forza, aiuto sempre vicino nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra, se crollano i monti nel fondo del mare.
Fremano, si gonfino le sue acque, tremino i monti per i suoi flutti. (Sal 46:2-4) 

 

Carissimi Amici dell’OPAM,

con queste parole di speranza voglio iniziare la nostra lettera di saluto e ringraziamento per il sostegno ricevuto e raccontarvi un po’ di noi.

E’ stato un anno davvero particolare, prima per gli effetti dell’annunciata “gratuità” dell'istruzione da parte dal Presidente della Repubblica Democratica del Congo e in secondo luogo per la pandemia del Covid-19 che ha scosso il mondo intero.

A gennaio 2019, il presidente Félix Tshisekedi, nel suo discorso di insediamento, aveva annunciato la gratuità dell’insegnamento primario a partire dall’anno scolastico 2019-2020. A sua volta il Ministero dell’Educazione aveva raccomandando a tutti i provveditorati agli studi provinciali, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, che nessun bambino venisse escluso dal diritto all’istruzione di base. Questa visione ideale che avrebbe dovuto favorire la scolarizzazione di oltre 2.500.000 bambini attualmente esclusi e ridurre l’abbandono scolastico, si è immediatamente scontrata con le drammatiche carenze di strutture e di risorse umane che affliggono il sistema scolastico congolese, rivelandosi totalmente utopistica e generando false illusioni che hanno aggravato la situazione attuale.

L’aumento delle iscrizioni in tutte le scuole ha costretto a raddoppiare il numero già elevato di alunni per classe. Raddoppiare le sezioni infatti era impossibile sia per la carenza di aule che per la mancanza di risorse per l’assunzione di altri insegnanti.

Quasi nessuna delle nostre scuole riceve sostegni statali e non sono state date indicazioni per capire quali avrebbero ricevuto i fondi promessi e quali avrebbero dovuto continuare a contare, com’è da sempre, solo sul contributo delle famiglie. Comunque di fatto nulla è cambiato. La gratuità promessa continua a restare nell’articolo 43 della Costituzione e l’annuncio irresponsabile dell’ipotetica gratuità ha unicamente incrementato il numero di bambini iscritti e l’abbandono scolastico.

Grazie anche al contributo dell'OPAM, il nostro Consiglio pedagogico è riuscito ad allestire delle aule di fortuna per le lezioni, a reclutare gli insegnanti necessari e ad iniziare regolarmente l’anno scolastico.

Ma ad inizio marzo, a causa del propagarsi della pandemia da Coronavirus, è stato dichiarato lo stato di emergenza per limitarne la diffusione che, per la carenza grave di strutture sanitarie, avrebbe avuto conseguenze tragiche. E così, fino a metà agosto, sono state chiuse anche le scuole in tutto il Paese. I casi di malattia sono stati pochi ma le conseguenze del lockdown sull’economia sono state pesantissime. Eravamo preoccupati che i nostri bambini potessero perdere l’anno scolastico. Fortunatamente non è stato così e siamo riusciti anche a preparare gli alunni della 6° classe agli esami finali della scuola primaria che si sono regolarmente svolti il 26 e il 27 agosto scorso.

I benefici del progetto OPAM sono tantissimi e molto positivi. Nessuno dei bambini adottati ha abbandonato la scuola. L’allevamento dei conigli si è rivelato uno strumento utile perché ha accresciuto nei piccoli la consapevolezza dell’importanza dell’istruzione. I nostri bambini sono molto responsabili e orgogliosi dei loro progressi a scuola, ma anche di poter dare il loro contributo alla propria scolarizzazione e all’alimentazione della famiglia, dando una mano ai genitori.

Inoltre li aiuta a impiegare bene il tempo libero, ad aver cura degli animali, di se stessi e dell'ambiente circostante favorendo una crescita sana ed equilibrata. Questi piccoli sono l'orgoglio dei loro genitori che non smettono mai di ringraziare l'OPAM. Il successo del progetto è tale che tantissimi bambini, al momento esclusi dal progetto, chiedono con insistenza di poterne fare parte.

Tuttavia, ci sono bambini che per motivi diversi hanno visto distrutti i loro piccoli allevamenti (furti, predatori selvatici o cani randagi…). Il confinamento ha incrementato questi episodi che hanno colpito il 32% degli allevamenti. In questo periodo infatti molti genitori sono rimasti nei loro campi lontani da casa, affidando ai bambini più grandi la responsabilità dei fratellini con tutte le difficoltà immaginabili a fronteggiare situazioni di pericolo. Noi cerchiamo come possiamo di prenderci cura di loro, proteggere le loro case e rafforzare le gabbie e in caso di furti forniamo anche assistenza legale ai nostri allevatori in miniatura.

Vi voglio raccontare due esempi per farvi comprendere i benefici che riusciamo ad ottenere. Uno dei nostri bambini, particolarmente sveglio e intraprendente, è riuscito a comprare una capretta (nella foto con lui), con il ricavato dell’allevamento dei conigli. “In questo modo mi assicuro i soldi per poter frequentare la scuola media”, ha detto. Invece i due piccoli (che vedete nella foto in abito da chierichetti), hanno iniziato ad andare a scuola grazie al progetto dell’OPAM ed eccoli durante la messa per i bambini, orgogliosi di leggere la Parola. Queste sono grandi soddisfazioni.

Le cose da fare nel prossimo futuro sono tante, tantissime. C’è bisogno urgente di nuove aule soprattutto per il primo e il secondo anno, dove in un'unica aula sono riuniti fino a cento alunni con problemi enormi di gestione della didattica. Vorremmo aggiungere almeno due aule per ciascuna scuola e incrementare il numero di insegnanti. Speriamo di trovare quanto prima le risorse necessarie.

Spero di essere riuscito a comunicarvi quanto è importante il vostro sostegno per il futuro della nostra comunità. Grazie di cuore. Viva l’OPAM, viva il suo impegno a favore dell'alfabetizzazione nel mondo, viva i progetti di adozione scolastica a distanza!

Colgo l’occasione per augurare a tutti voi e ai vostri cari un sereno Natale, che possa il nuovo anno portare al mondo la pace e la fine della pandemia. 

Per la Parrocchia di Kagheri

Padre Dieudonné KAHINDO TSONGO