Messaggio di Irina Bokova, Direttore Generale dell’UNESCO
Quest'anno, la Giornata internazionale pone un’attenzione particolare sul fondamentale rapporto tra l’Alfabetizzazione e la Pace.
Questo rapporto ha una rilevanza enorme nel nostro tempo turbolento. I Paesi che presentano un quadro di violenza hanno alcuni dei più bassi tassi di alfabetizzazione in tutto il mondo. Le situazioni conflittuali rimangono uno dei principali ostacoli al raggiungimento della Istruzione Per Tutti (Education For All) e degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals). I Paesi colpiti da conflitti ospitano oltre il 40% della popolazione mondiale in età per la scuola primaria ma che resta fuori dalla scuola.
Non dobbiamo permettere che i conflitti tolgano ai bambini e agli adulti l'opportunità decisiva dell’alfabetizzazione. L'alfabetizzazione è un diritto umano fondamentale, è il fondamento di ogni istruzione e apprendimento permanente. Essa trasforma la vita delle persone, permettendo loro di fare scelte informate e rendendo gli individui più forti e capaci di diventare essi stessi agenti di cambiamento. Una pace duratura dipende dallo sviluppo di una cittadinanza alfabetizzata e dall'accesso all'istruzione per tutti. Tra sconvolgimenti politici e escalation di violenza in molte parti del mondo, l'alfabetizzazione deve essere una priorità nella costruzione della pace all'ordine del giorno in tutte le nazioni.
La pace e lo sviluppo sostenibile sono interdipendenti, ed è fondamentale per entrambi svilupparsi e rafforzarsi contemporaneamente. L'alfabetizzazione è anche un acceleratore di sviluppo, consentendo alle società di crescere in modo più inclusivo e sostenibile. I programmi di alfabetizzazione possono diventare una componente chiave delle strategie di sviluppo future, aprendo nuove opportunità e competenze per tutti. Tutto questo è fondamentale per raggiungere l'Istruzione Per Tutti (Education For All) e gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals).
Abbiamo compiuto progressi verso il raggiungimento degli obiettivi per il 2015 che riguardano l'alfabetizzazione, ma formidabili sfide restano ancora davanti a noi. Queste sfide devono essere vinte con forte volontà internazionale, se vogliamo mantenere le promesse fatte a Dakar nel 2000. L’UNESCO stima che la popolazione adulta analfabeta globale ammonti a 775 milioni di persone, mentre ci sono ancora 122 milioni di giovani analfabeti in tutto il mondo. Le donne e le ragazze rappresentano quasi due terzi degli adulti e giovani analfabeti. Noi stiamo perdendo un grande potenziale.
Possiamo però porre fine a questo ciclo di esclusione. Tutti noi abbiamo un interesse comune a garantire che il mondo diventi un posto più alfabetizzato. Mentre ci stiamo avvicinando alla scadenza del 2015 degli obiettivi per l’Istruzione Per Tutti (Education For All), abbiamo preso nuovo slancio. L'UNESCO ha lavorato instancabilmente per porre l'istruzione e l'alfabetizzazione in cima al programma di sviluppo globale. L’iniziativa "Prima l’Educazione (Education First)" del Segretario Generale delle Nazioni Unite, che sarà lanciata ufficialmente a fine mese, sarà una forte piattaforma di perorazione al più alto livello.
I vincitori di quest'anno dei Premi Internazionali dell’UNESCO per l’Alfabetizzazione dimostrano come i programmi di alfabetizzazione portati avanti con successo possano ottenere risultati eccezionali. Sono esempi viventi del ruolo centrale dell’alfabetizzazione nella promozione dei diritti umani, la parità tra i sessi, la risoluzione dei conflitti e la multiculturalità.
Oggi, invito le parti interessate a tutti i livelli a rafforzare le partnership che possono accelerare l'offerta di alfabetizzazione di qualità. E' essenziale, perché essa diventi un vero strumento per la crescita, che nei programmi di alfabetizzazione siano incorporati i valori della pace, dei diritti umani e dei valori civici. L’alfabetizzazione può essere foriera di pace e sviluppo. Cerchiamo di far sì che questo accada, insieme e in modo più rapido.
rina Bokova