Adozioni di un gruppo di bambini di S. Teresa

LOCALITA':   Santa Teresa (Mindoro Occ., Filippine)
RESPONSABILE:    Sr. Rosanna Favero
N° ADOTTATI:        75
NUOVE ADOZIONI: SI
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Responsabile

Suor Rosanna Favero appartiene alla congregazione delle Ancelle Missionarie del SS. Sacramento. Da oltre 20 anni è missionaria nelle Filippine dove con amore e dedizione si occupa dell'educazione dei bambini dei villaggi più poveri della parte sud occidentale dell'isola di Mindoro.  

Contesto 

Santa Teresa  si trova a Mindoro Occidentale di fronte l'Isola di Iling.  Ha una popolazione di 11.000 abitanti. Per la sua posizione fra mare e montagne offre buone strategie di nascondimento, sfruttate in passato dai pirati e ancora oggi dai ribelli NPA (New People Army) che popolano la zona montuosa al confine con la parte orientale dell’isola. La gente ha imparato a convivere con questa realtà di pericolo e non potendo rifiutare le richieste dei ribelli cerca almeno assicurarsi la loro protezione. Da una decina di anni la situazione si e’ aggravata per la presenza di ex-ribelli che hanno accettato di deporre le armi e di seguire un programma governativo di re-inserimento sociale a Tilaga, uno dei 5 villaggi satelliti di Santa Teresa. Il governo garantisce nei primi sei mesi un minimo di sostentamento alle loro famiglie per evitare che ritornino nei monti come guerriglieri.

Pesca e agricoltura sono le principali risorse di vita ma a causa dei devastanti uragani, della impervietà dei terreni e degli scarsi mezzi tecnologici disponibili non bastano a garantire alle famiglie neppure il minimo necessario. La vita in Santa Teresa e’ faticosa, e’ faticoso procurare l’acqua, difendersi dagli uragani, raggiungere la scuola, il mercato, l'ambulatorio più vicino, affrontare il caldo umido delle capanne lungo il mare, gestire il clima di insicurezza... e cosi la povertà resta grande. 

Progetto di adozione

A Santa Teresa ci sono le Scuole elementari ma il livello scolastico è basso sia per la povertà di mezzi che per il frequente ricambio degli insegnanti che mal si adattano a vivere qui. Per questo le suore hanno avviato un doposcuola frequentato da 75 bambini. Oltre all'accompagnamento scolastico i bambini ricevono un pranzo completo che per molti è l'unico della giornata. Questa iniziativa, sostenuta dall'OPAM dal 2011, ha già dato frutti importanti: miglior rendimento scolastico, riduzione delle assenze, migliore capacità di socializzazione e riduzione delle malattie (i casi di TBC, che qui è diffusa, sono diminuiti del 50%).

Altro successo è l'accresciuta collaborazione delle mamme che si alternano nella preparazione del pranzo, e la disponibilità dei ragazzi più grandi ad aiutare le due insegnanti. Essendo stata chiusa la parrocchia, il doposcuola resta un riferimento educativo importante per riceve attenzione, cure e affetto apprendere a ricambiarlo, donandolo ad altri.

Le attività si svolgono in un capannone costruito anni fa da un missionario giapponese e ristrutturato dalle famiglie. Il contributo delle adozioni serve ad assicurare lo stipendio alle 2 insegnanti, il materiale didattico, le uniformi scolastiche (cucite durante l'estate da un gruppo di mamme) e la refezione alla quale le famiglie contribuiscono procurando legna e carbone.  

Calendario scolastico: da giugno a marzo, ma il doposcuola durante le vacanze funziona a tempo pieno. 

Visite: è possibile visitare la missione ma agli stranieri è consentito solo un breve periodo di permanenza a causa dell'insicurezza della zona.