Dicembre 2010 - Fr. Gianni incontra gli adottanti

 Mercoledì 17 novembre presso la sede dell’OPAM a Roma si è svolto un incontro con Fratel Gianni Dalla Rizza, missionario Camilliano, responsabile del progetto “Adozioni a distanza OPAM in Thailandia”.

 

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Fratel Gianni Dalla Rizza, con cui collaboriamo si può dire da sempre, ha dedicato tutta la sua vita al servizio dei più deboli con lo scopo di permettere loro di avere la chance di un futuro migliore.
Opera nel villaggio di Sri Vichien, nel distretto di Ta Sut (Provincia di Chiang Rai) nel nord della Thailandia. Dal 1992 ha dato vita al “Camillian Social Center di Chiangrai” nato con l’intento di scolarizzare i figli dei lebbrosi. Una volta debellata questa terribile e invalidante malattia, ha pensato di aiutare e scolarizzare i figli di coloro che sono schiavi di un’altra terribile “malattia”: la “droga”, presente in maniera spaventosa in questo lembo di terra, detto “triangolo della droga”(zona tra Laos, Cambogia e Thailandia).
In questi anni, ogni volta che Fratel Gianni è venuto in Italia, ha trovato sempre il tempo di passare da noi per un saluto, per metterci al corrente della situazione della sua realtà e per confrontarsi con noi sul da fare.
Quest’anno abbiamo pensato di far partecipare all’incontro tutti coloro che, attraverso le adozioni a distanza e non, sostengono i”suoi ragazzi”.
Fratel Gianni ha accolto tutti personalmente, ricollegando ciascuno al bambino sostenuto, dando sue notizie, raccontando qualche aneddoto, descrivendone il carattere e i risultati scolastici, dimostrando di seguire tutti con attenzione paterna.
Quando la sala riunioni era piena e rimanevano solo posti in piedi, abbiamo proiettato il filmato che potete vedere in basso, con spunti di vita del “Camillian Social Center di Chiangrai” che Fratel Gianni ha ampiamente illustrato facendoci fare un viaggio virtuale tra la sua gente e i suoi bambini.
Poi ha descritto una giornata dei ragazzi con i loro ritmi, dalla sveglia mattutina al momento di andare a dormire. Ha parlato dei momenti di studio e di svago, delle iniziative di gioco (ogni fine settimana organizzano le “olimpiadi”), dei piccoli lavori che ognuno di loro deve adempiere.
Il tutto condito anche da momenti di difficoltà, da problemi adolescenziali, da incomprensioni tra coetanei, come può succedere all’interno di una famiglia. Ma come in una vera famiglia si avverte in maniera tangibile il rispetto e l’amore degli uni verso gli altri, in uno spirito di sincera collaborazione.
Molti dei partecipanti si sono veramente commossi quando Fratel Dalla Rizza ha assicurato che non passa giorno senza che i bambini, prima di mangiare, rivolgano un pensiero al loro benefattore lontano, ringraziandolo per il sostegno ma soprattutto per il fatto di sentirsi amati.
Alla fine è stato disponibile a rispondere a tutte le richieste dei presenti .
Conoscerlo e sentirlo parlare della realtà, in cui lavora instancabilmente da così tanti anni, è stato un arricchimento per tutti noi. Il suo carisma e la sua umanità ha conquistato tutti coloro che sono intervenuti.
Ci auguriamo che questo incontro sia il primo di una lunga serie, ottima occasione per conoscere da vicino coloro che giornalmente compiono miracoli d’amore.
Letizia Custureri