L'istruzione e gli obiettivi MDG

 

L'ISTRUZIONE FATTORE FONDAMENTALE PER GLI OBIETTIVI DEL MILLENNIO (MDG)

 

 

 

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Dal sito UNESCO:
www.unesco.org/new/en/education/themes/leading-the-international-agenda/education-for-all/education-and-the-mdgs/

 L'istruzione e gli obiettivi di sviluppo del millennio (MDG)

 

 

L'istruzione è un importante catalizzatore per lo sviluppo degli uomini e delle donne.

 

 

In occasione dell'incontro ad alto livello sugli obiettivi di sviluppo del Millennio tenutosi nella sede dell'ONU lo scorso settembre 2010, l'UNESCO ha illustrato, con una mostra ed eventi collaterali, come i rapidi progressi in materia di istruzione siano fondamentali per contribuire a raggiungere tutti gli MDG.

Quelle che  seguono sono otto ragioni, riferite agli obiettivi del millennio, che motivano l'importanza dell'istruzione per il loro raggiungimento.

MDG 1. Eliminare la povertà estrema e la fame
L'istruzione può aiutare le persone a uscire dalla povertà.
L'istruzione apre le porte ai posti di lavoro e al credito. Un anno di istruzione può aumentare i guadagni di una persona del 10%; ogni anno supplementare di istruzione può sollevare la media annua del PIL dello 0,37%. Una maggiore uguaglianza in materia di istruzione può contribuire a alimentare un circolo virtuoso di aumento della crescita e di accelerazione nella riduzione della povertà, con benefici per i poveri e per la società nel suo complesso. L'istruzione fornisce alle persone le conoscenze e le competenze necessarie per aumentare il reddito ed espandere le opportunità di occupazione. Un'istruzione largamente distribuita che raggiunga i poveri, le donne e i gruppi emarginati, apre alla prospettiva che anche la crescita economica sarà ampiamente condivisa. D'altra parte, la povertà spinge i bambini fuori dalla scuola e nel mondo del lavoro perché i genitori non possono permettersi di educare i loro figli.

 

 MDG 2. Garantire il livello d'istruzione primaria universale
Ogni bambino ha il diritto di andare a scuola, ma milioni di bambini sono tuttora lasciati indietro.
L'istruzione primaria universale richiede l'inserimento nella scuola in età appropriata, procedendo quindi attraverso il sistema e effettuando un ciclo completo di istruzione. Oggi, nel 2010, ci sono oltre 30 milioni di bambini in più a scuola rispetto all'inizio del decennio. Ci sono stati alcuni casi di successo notevole. Le iscrizioni alla scuola primaria sono aumentate moltissimo nell'Africa sub-sahariana, nell' Africa meridionale e in Asia occidentale. In Etiopia ci sono tre milioni di bambini a scuola in più che nel 2000, grazie ad un ambizioso programma di costruzione di scuole rurali e all'abolizione delle tasse scolastiche per la scuola primaria, un ostacolo comune ovunque all'istruzione primaria universale.
Tuttavia, ci sono 72 milioni di bambini ancora fuori dalla scuola. Quasi la metà di questi bambini vive nell'Africa sub-sahariana. Se le cose proseguono così, 56 milioni di bambini potrebbero essere ancora fuori dalla scuola nel 2015.Tra gli studenti iscritti a scuola, milioni abbandonano o lasciano la scuola senza aver acquisito le conoscenze di base e le competenze matematiche.
Inoltre, il rapporto studenti/insegnanti in molti paesi è al di sopra di 40 a 1 ed esiste una grave penuria di insegnanti. Molti governi stanno trascurando la l'"educazione dei poveri", quelli ai margini della società, che vanno dalle popolazioni indigene ai bambini di strada, dai disabili alle minoranze linguistiche e culturali.
Nuovi approcci devono essere trovati, su misura per tali gruppi: aumentare soltanto le opportunità per la scuola standard non è sufficiente. A meno che non si raccolgano anche i bambini che vengono lasciati indietro, l'obiettivo dell'istruzione per tutti i bambini non sarà raggiunto.


MDG 3. Promuovere la parità tra i sessi e l'autonomia delle donne
Una scuola uguale per i ragazzi e le ragazze è il fondamento per lo sviluppo.
Nessun altro intervento politico sembra capace di un maggiore effetto positivo e moltiplicatore sui progressi compiuti in tutti gli obiettivi MDG quanto l'istruzione delle donne e delle bambine. L'evidenza mostra una forte correlazione tra l'educare le donne e le ragazze e l'aumento delle possibilità economiche delle donne, il miglioramento nella salute e nella nutrizione dei bambini e della famiglia, l'aumento delle iscrizioni scolastiche, la protezione contro l'infezione da HIV, l'accrescimento dell'aspettativa di vita infantile e materna, i tassi di riduzione della fertilità e del ritardo nei matrimoni. Diversi milioni di bambine in più rispetto al 2000 frequentano ora la scuola e l'accesso delle ragazze all'istruzione è notevolmente migliorato in alcuni paesi, come il Bangladesh, il Benin e il Nepal. L'India si sta avvicinando alla parità tra i sessi in termini di iscrizioni scolastiche.
Tuttavia, a frequentare la scuola sono ancora più ragazzi che ragazze in molti paesi. Circa il 54 per cento dei bambini che in tutto il mondo non vanno a scuola sono femmine. In 28 paesi le ragazze che vanno a scuola sono meno del 90% rispetto ai ragazzi.
In molti paesi, le ragazze si trovano ad affrontare ostacoli alla formazione che vanno dalle posizioni negative per l'esigenza prioritaria dei lavori domestici alla distanza dalla scuola. Un impegno particolare - dal reclutamento di insegnanti di sesso femminile al sostegno delle famiglie povere per facilitare la frequenza scolastica alle ragazze - si rende necessario per ristabilire l'equilibrio.
Dei 759 milioni di adulti che non sanno leggere o scrivere, circa due terzi sono donne. Questa percentuale è rimasta invariata dal 2000.

MDG 4. Ridurre la mortalità infantile
L'istruzione preserva le giovani vite.
Educare una ragazza riduce notevolmente la possibilità che il suo bambino muoia prima dei cinque anni. In molti paesi, il fatto che le madri abbiano un'istruzione secondaria o superiore riduce più della metà il rischio di mortalità infantile rispetto alle situazioni in cui le madri sono senza istruzione. Avere madri in possesso di un'istruzione primaria riduce i tassi di mortalità infantile di circa la metà nelle Filippine e di circa un terzo in Bolivia.
L'evidenza mostra una forte correlazione tra l'istruzione delle donne e delle ragazze e l'aumento della speranza di vita della madre e del bambino, nonché il miglioramento nella salute e nella nutrizione dei bambini e della famiglia. Le ragazze e le donne istruite hanno maggiori probabilità di curare i propri figli, i loro bambini hanno meno probabilità di essere malnutriti. In Niger, il figlio di una donna che ha un'istruzione secondaria ha oltre quattro volte meno probabilità di essere malnutrito rispetto al figlio di una donna senza istruzione.
Avere una madre che ha completato l'istruzione primaria riduce il rischio di arresto nello sviluppo del 22 per cento in Bangladesh e del 26 per cento in Indonesia.


MDG 5. Migliorare la salute materna
Meno madri moriranno se sono state istruite.

L'istruzione materna è uno dei più forti antidoti ai rischi connessi alla gravidanza. L'istruzione delle ragazze e delle donne permette loro di prendere decisioni relative alla salute. Le complicanze in gravidanza e nel parto sono una delle principali cause di morte e disabilità tra le donne in età fertile, provocando la perdita di più di 500.000 vite ogni anno. Le ragazze che sono istruite hanno maggiore consapevolezza e maggiori probabilità di cercare e ottenere le cure necessarie in gravidanza. 
Il posto più pericoloso al mondo per partorire è il Niger, dove le donne rischiano di morire con una tasso di probabilità di 1 a 7. Il rapporto medio nei paesi ricchi è di 1 a 8000.

 
MDG 6. Combattere l'HIV / AIDS, la malaria e altre malattie
L'istruzione è il miglior vaccino contro l'HIV / AIDS.

Assunto: con una stima di 6.800 nuove persone contagiate da HIV ogni giorno, l'istruzione deve essere in prima linea in qualsiasi risposta all'HIV e AIDS.
L'istruzione può fornire conoscenze e competenze e favorire atteggiamenti e comportamenti positivi in grado di ridurre la possibilità di una persona di contrarre l'HIV. Gli istituti scolastici giuocano un ruolo centrale negli sforzi di prevenzione dell'HIV in quanto sono il modo migliore per raggiungere un ampio numero di giovani. Allo stesso modo, i programmi scolastici su salute, avvertenza e igiene aiutano a combattere contro la malaria e altre malattie.
Si stanno facendo progressi, ma i settori educativi nazionali devono rafforzare il loro ruolo centrale. Uno studio, che copre trentadue paesi, ha scoperto che le donne con istruzione post-primaria hanno cinque volte più probabilità rispetto alle donne analfabete di sapere cosa sono HIV e AIDS.L'istruzione è stata riconosciuta da UNAIDS (Joint United Nations Programme on HIV/AIDS) quale elemento chiave per un'efficace prevenzione dell'HIV. Anche in assenza di interventi specifici per l'HIV, l'istruzione offre un'importante misura di protezione. La Campagna Globale per l'Educazione ha stimato che l'istruzione primaria universale impedirebbe 700.000 nuovi casi di HIV ogni anno. L'istruzione riduce la vulnerabilità delle ragazze, e ogni anno di scolarizzazione offre maggiori benefici protettivi.
I dati delle ultime indagini su 64 paesi indicano che solo il 40% dei maschi e il 38% delle donne di 15-24 anni hanno una conoscenza completa e corretta sull'HIV e su come evitare la trasmissione. Questi livelli sono ben al di sotto del target che, nella Sessione speciale dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite su HIV/AIDS (UNGASS, UN General Assembly Special Session), era stato stabilito al 95% nel 2010.
Fornire informazioni e conoscenze sull'HIV nelle scuole può essere un aiuto molto utile per la prevenzione poiché la scuola rappresenta un mezzo pratico ed efficace per raggiungere un ampio numero di giovani di diversa estrazione sociale.

MDG 7. Garantire la sostenibilità ambientale
 L'istruzione è un mezzo per lo sviluppo sostenibile.
L'istruzione aiuta gli individui a prendere decisioni che soddisfino i bisogni del presente senza compromettere quelli delle generazioni future. L'Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESD, Education for Sustainable Development) affronta questioni fondamentali quali la riduzione della povertà, le condizioni di vita sostenibili, i cambiamenti climatici, la parità dei sessi, la responsabilità sociale e la tutela delle culture indigene. L'ESD può aiutarci a vivere in modo sostenibile. Esso mira a cambiare il nostro modo di pensare, comportarci, guardare il mondo, interagire con la natura e affrontare i problemi sociali, economici e ambientali. I governi lo stanno comprendendo: secondo un recente sondaggio, 79 paesi hanno ora un organismo di coordinamento nazionale ESD.

  
MDG 8. Realizzare un partenariato mondiale per lo sviluppo

Un partenariato globale è necessario per colmare il divario economico per l'istruzione.
Il sostegno all'istruzione di base nei paesi più poveri del mondo è stato dii soli US $ 2,7 miliardi nel 2007, lontano dai $ US 16 miliardi necessari annualmente per raggiungere gli obiettivi di sviluppo relativi all'istruzione.
I Paesi in via di sviluppo possono fare anche di più: rendere l'educazione una priorità. Se i Paesi a basso reddito spendessero lo 0,7% del loro PIL per l'istruzione, si potrebbero avere circa 7 miliardi di dollari a disposizione ogni anno per l'istruzione di base.