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Santa Teresa, 18 Novembre 2020
Reverendo Don Robert e cari Amici dell’OPAM
Il 2020 sta per terminare e questa è una bella occasione per dirvi grazie per essere stati con noi anche in questo anno così particolare.
Fino a metà Marzo le attività sono continuate normalmente, doposcuola e mensa sono stati un grande aiuto per i 70 ragazzi inseriti in questo progetto.
Il villaggio ha subìto gravi danni a causa dei tifoni giunti alla fine di dicembre 2019. Stava riprendendo la vita normale quando è arrivato il lockdown che ha bloccato le uscite in mare e il lavoro nelle coltivazioni di riso perché per raggiungerle bisognava uscire da Santa Teresa. Dopo un mese di sosta forzata abbiamo compreso che la situazione sarebbe durata a lungo, si è quindi cercato di vedere cosa era possibile fare per aiutare i ragazzi a vivere in modo sereno e sano la chiusura.
Ci erano giunte notizie preoccupanti. La gente non sapeva molto del coronavirus, l’attenzione era posta più sui divieti e poco sui rischi che una mancata prevenzione avrebbe causato, soprattutto in un contesto come il nostro dove mancano le strutture mediche.
Il primo intervento è stato quello di fornire informazioni sul virus e sulle conseguenze e dare indicazioni pratiche per evitare il contagio. Il villaggio è rimasto isolato, grazie alla collaborazione di tante persone è stato possibile far giungere i viveri, le mascherine, i prodotti per l’igiene e i disinfettanti.
Con i dovuti permessi delle autorità locali a giugno è ripreso il servizio della mensa. Poiché sono proibite le attività di gruppo e gli assembramenti, i ragazzi ritirano il pranzo preparato e lo consumano a casa loro.
Sono stati acquistati testi di studio e abbiamo preparato materiale didattico per le lezioni di recupero e il doposcuola, tutti gli alunni hanno ricevuto i libri e gli esercizi per poter studiare a casa.
In questo modo, i ragazzi sostenuti dal progetto sono stati seguiti a distanza, sia durante i mesi in attesa dell’inizio dell’anno scolastico che in quelli successivi, quando le scuole pur rimanendo chiuse, hanno ripreso il loro importante servizio.
Santa Teresa è un villaggio piccolo, non ci sono macchine o altri mezzi di trasporto. Tutto è molto vicino e facilmente raggiungibile ma non potersi muovere e incontrarsi liberamente ha cambiato molte cose. Le insegnanti del doposcuola non hanno più i due gruppi numerosi che correvano da loro dopo le lezioni di scuola, sapendo di trovare non solo la risposta alle loro domande ma anche la penna o il quaderno di cui avevano bisogno, i testi scolastici da poter consultare. Il loro lavoro ora è quello di correggere i compiti e aiutare a far comprendere il programma scolastico a distanza e, finalmente dal mese di ottobre, anche in presenza ma solo per piccoli gruppi e seguendo le norme stabilite.
Siamo molto grati all’OPAM per tutto quello che è stato possibile realizzare in questi lunghissimi mesi di pandemia che purtroppo continua. Nel villaggio di Santa Teresa ci sono stati alcuni contagi fra i pescatori e nel vicino villaggio di Magsaysay un gruppo di 31 operai impegnati nella riparazione della strada è risultato positivo al Covid-19. Questi fatti hanno portato a reazioni di paura, chiusura e anche depressione. I ragazzi hanno trovato nella vicinanza e nel sostegno dell’OPAM un motivo per affrontare incertezze e privazioni, un incoraggiamento ad usare tempo ed opportunità per leggere, studiare e conoscere gli effetti della pandemia, offrendo la loro preghiera. Vi assicuro che pensano molto a voi e alle vostre famiglie, chiedendo al Signore di proteggervi dal Covid-19 e da ogni altro pericolo e calamità.
Il Natale è ormai vicino, col cuore pieno di speranza che un tempo migliore possa giungere presto per tutti, vi ringraziamo e auguriamo di celebrare il tempo natalizio nella pace e nella serenità.
Con gratitudine,
Suor Rosanna Favero