Prog. 2070 Maggio-Giugno 2015

LOCALITA' : Peta Grande (Bolivia)   
DIOCESI:   Arcidiocesi di Santa Cruz de la Sierrra
TITOLO:    Arrediamo una scuola nella foresta amazzonica
COSTO:   6.725 € 
PROGETTO REALIZZATO

 

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 Arrediamo una scuola nella foresta amazzonica 

Suor Alessandra Carosone, una religiosa della Congregazione delle Missionarie della Dottrina Cristiana, è dal 1993 in Bolivia nella missione dell’arcidiocesi di Santa Cruz de la Sierra . Suor Alessandra è una grande amica dell’OPAM, che dal 2001 l’ha sostenuta in diversi suoi importanti progetti di alfabetizzazione e formazione al lavoro per i detenuti del carcere di Santa Cruz. L’esperimento ha avuto un gran successo, tanto che alcuni detenuti sono giunti a perfino a laurearsi in giurisprudenza. Questi nuovi avvocati esercitano l'attività forense assicurando un'assistenza legale a quei detenuti tanto poveri da non poter pagare un avvocato. La stampa a Santa Cruz ha dato ampio risalto alla notizia perché è la prima volta che accade un miracolo simile (vedi giornale OPAM/Gen.-Feb. 2015).

Da quest’anno Suor Alessandra ha accolto l'invito a trasferirsi in una nuova missione ad Hardeman in piena foresta amazzonica, a nord di Santa Cruz de la Sierra, raggiungibile con 180 km di strada, asfaltata soltanto per i primi due terzi. Gli ultimi 60 km in terra battuta diventano praticamente impercorribili nella stagione delle piogge, da novembre ad aprile. Le 4 suore della comunità sono impegnate nell’apostolato e nei progetti di sviluppo a servizio dei 5.000 abitanti della zona. “Come missionaria passo da una povertà all'altra. Nel visitare i 5 villaggi della Parrocchia a noi affidati- scrive Sr. Alessandra - sono continuamente sollecitata e turbata da quello che vedo, dalle condizioni in cui la gente vive, in capanne di legno e lamiera, con il pavimento in terra battuta, senza elettricità, e bevendo l'acqua dei pozzi. Si vive alla giornata: se si riesce a procurarsi un po’ di cibo si mangia, altrimenti si spera di poter lavorare il giorno dopo. Nel villaggio di Peta Grande molti bambini non vanno a scuola perché non c’è una vera scuola, ma solo una capanna di legno con il tetto di ‘motacù’, foglie ricavate dagli alberi di palma; i bambini siedono per terra, non ci sono insegnanti stabili nella zona. Bambini di oltre 10 anni passano le giornate a pascolare le mucche e ad aiutare i genitori nei campi. Su iniziativa e sollecitazione della comunità locale si è dato inizio a un progetto di costruzione di una vera scuola nel villaggio. Nel 2013, chiedendo ai più ricchi di donare sacchi di riso da vendere al mercato, sono riusciti ad acquistare il materiale edile e a costruire le prime 3 aule della scuola, nel 2014 con molta fatica si sono costruite altre 3 aule, e poi il progetto si è fermato. Il governo proclama di voler promuovere l’istruzione di tutti, anche dei poveri, di fatto sembra non conoscere neanche l’esistenza di villaggi come Peta Grande, per cui dallo Stato non ci sono aiuti. La scuola, nata per rispondere alle necessità di educazione dei bambini più poveri, dei più deboli ed emarginati è quasi completata nella sua bella struttura, ma non può funzionare, perché mancano tutti gli arredi. Conoscendo per esperienza diretta il grande cuore, l’amore e la generosità dei benefattori dell’OPAM, mi rivolgo a loro perché ci aiutino ad arredare la scuola che potrà accogliere 200 bambini su turni di mattina e di pomeriggio. Il contributo che chiediamo è di 6.725 € per acquistare 6 lavagne, 6 scrivanie, 12 armadi, 200 banchi, 3 sanitari, 12 ventilatori. Se ci aiutate, la nostra scuola potrà presto iniziare a funzionare accogliendo tanti bambini della zona che vivono nella più assoluta miseria e ignoranza. Le aule si riempiranno delle loro grida gioiose, e voi sarete i loro benefattori mettendoli in grado di educarsi e sperare in una vita più dignitosa. Grazie per quanto farete.”