Prog. 2088 Marzo 2016

LOCALITA' : Raza Abad (Pakistan)   
DIOCESI:   Diocesi di Multan
TITOLO:    Sostegno al progetto "Peyam-e-Zingdee"
COSTO:   5.310 € 
PROGETTO REALIZZATO

 

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Sostegno al progetto "Peyam-e-Zingdee"

 

CONTESTO. Raza Abad, una località molto povera alla periferia della città di Multan, sede dell’omonima diocesi nel Punjab pakistano, dal 1983 si era andata formando una comunità cristiana attorno a un sacerdote, Padre Dereck Misquita, che aveva aiutato molte famiglie, sfrattate dalle loro case al centro della città dopo la ristrutturazione urbanistica decisa dal governo, a costruirsi una nuova casa in quella zona. Qui, da allora, la popolazione è cresciuta, oggi il 50% sono cristiani e il 50% musulmani, ed è sempre più difficile trovare un lavoro, anche perché non ci sono scuole professionali. La povertà delle famiglie limita l’accesso all’istruzione dei bambini e dei giovani. Sempre meno famiglie possono mandare a scuola i propri figli per l'impossibilità di pagare le rette e il materiale scolastico e così l'analfabetismo è elevato Molti bambini vivono per strada o sono costretti a lavorare in nero per poche rupie. Proprio nel distretto di Multan, nel 2008, una giovane cristiana pakistana, Clare Abid Barkat, aveva collaborato a un’indagine dell’Organizzazione per lo Sviluppo e la Pace sulla situazione locale di bambini e giovani disabili fisici e mentali, indagine che aveva evidenziato come ci fossero tanti, troppi bambini e ragazzi, anche fra i non disabili, che non erano mai andati a scuola o l'avevano lasciata troppo presto. Così, sollecitata dai risultati di quel lavoro, Clare Abid Barkat decise di avviare a Raza Abad un programma educativo perché ragazze e ragazzi, bambini lavoratori, ragazzi di strada e ragazzi disabili, potessero ricevere un'istruzione. Il suo progetto “Peyam-e-Zingdee” (=messaggio di vita) ha avuto successo e continua a crescere, ed è diventato una concreta speranza di vita migliore, il gruppo dei ragazzi inseriti nel programma cambia man mano che gli studenti completano il loro ciclo di studi lasciando posto ai nuovi.

PROGETTO. Da alcuni anni ormai l’OPAM sostiene il progetto “Peyam-e-Zindgee” contribuendo a coprire i costi per le diverse attività: scuola ponte di recupero degli anni scolastici,  sostegno agli studi nelle scuole della zona, formazione professionale in informatica e sartoria. Nel rinnovare la richiesta di sostegno per il nuovo anno scolastico, Clare Abid Barkat scrive: “Il numero di ragazzi seguiti finora dal nostro programma è salito a ben oltre i 300, di cui 113 sono ragazze. Più di 40 hanno completato l'istruzione primaria, 15 frequentano la scuola secondaria pubblica, altri giovani e anche donne sposate, fuori limiti di età, continuano la scuola superiore presso di noi. Il nostro gruppo è ora costituito da 90 ragazzi poverissimi, di cui 61 sono ragazze, molti non più in età per l’inserimento scolastico. Ci sono disabili, ragazzi lavoratori, ragazze sposate; 5 ragazze hanno superato gli esami del 10° livello e possono aspirare ad un’ulteriore formazione, molti si preparano per l’accesso alla scuola tradizionale. Alcune ragazze seguono corsi di taglio e cucito, 4 nuovi ragazzi, a diversi livelli di preparazione scolastica, lavorano nell’ospedale al pomeriggio. Sono anche arrivate delle bambine orfane prive dei mezzi per frequentare la scuola statale. Per tutti loro "Peyam-e-Zindgee" rappresenta la sola speranza di iniziare e proseguire un percorso educativo. Chiediamo agli amici dell’OPAM di sostenerci anche nel nuovo anno scolastico con la loro generosità. Il costo totale previsto è di 5.576 € per libri e materiale scolastico, stipendio insegnanti, affitto locali e bollette dei servizi pubblici. Dalle rette scolastiche potremo avere 266 €, per cui vi chiediamo un contributo di 5.310 € ringraziandovi con tutto il cuore per il vostro supporto e la vostra amicizia.”