Prog. 2092 Aprile-Maggio 2016

LOCALITA' : Khawlailung (India)   
DIOCESI:   Diocesi di Aizawl
TITOLO:    Contribuiamo allo stipendio di 10 insegnanti
COSTO:   5.400 € 
PROGETTO REALIZZATO

 

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Contribuiamo allo stipendio di 10 insegnanti 

CONTESTO. La diocesi di Aizawl, una delle 15 diocesi cattoliche del Nord-Est dell’India, eretta nel 1996, si trova all’estremità nord est dello stato del Mizoram (Terra dei Mizo), che confina con il Bangladesh e il Myanmar (Birmania) ed ha un unico sbocco verso il resto del Paese a nord, perciò è isolato, poco accessibile e poco conosciuto. I Mizo (lett. Abitanti delle colline), sono 1.100.000 e appartengono a diverse etnie di ceppo tibetano-mongolo (Lushais, Pawise Lakhers) e sono in maggioranza cristiani. Il territorio della diocesi di Aizawl, capitale dello stato, ha 29 parrocchie tra i remoti villaggi sparsi sulle montagne. In esse operano i missionari chiamati in aiuto dalla diocesi per svolgere le attività pastorali, promuovere lo sviluppo e l’educazione delle comunità locali, dato il grave stato di arretratezza socio-economico, sanitario e scolastico.Tra essi, i frati dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, presenti nel nord dell’India dal 1998, dove hanno avviato, nel 2012, una missione nella parrocchia di Khawlailung, a 155 km da Aizawl, comprendente 7 villaggi. Da lì ci scrive il Vicario Regionale dell’Ordine, Padre Xavier Jayaraj“Nel Mizoram, in un territorio caratterizzato da montagne e valli profonde, non esistono programmi di sviluppo governativi né fabbriche che possano offrire opportunità di lavoro. Il 90% delle famiglie a Khawlailung vive di un’agricoltura povera: le colture principali nei loro piccoli campi, soggetti all’erosione del terreno collinoso, sono frutta, zenzero, ananas, riso. Il reddito medio mensile di una famiglia è di circa 20 € a fronte di un’alta inflazione. L’istruzione è a un livello molto basso a causa del forte tasso di abbandono scolastico dovuto alla scarsa possibilità di accesso alle poche scuole e alla povertà delle famiglie. La bassa scolarizzazione già ai livelli iniziali è alla base dei molti problemi che affliggono la gioventù locale, come la dipendenza dalla droga e dall’alcol. Inoltre la perdita dei valori tradizionali rende più vulnerabili e disorientati questi giovani non istruiti e disoccupati. Nei villaggi della parrocchia vivono 3.500 abitanti, la comunità cattolica conta 35 famiglie con circa 300 persone. Nella nostra missione, impegnati nei campi dell’istruzione, della sanità e del sociale, insieme con me operano due confratelli. 

PROGETTO. A Khawlailung, al nostro arrivo, la diocesi ci ha affidato una scuola nata nel 1993 e ospitata in un edificio in muratura ad un solo piano, non completato per mancanza di risorse. La “Mount Carmel School”, che grazie alla generosità di benefattori esterni abbiamo potuto ampliare edificando un altro piano, ha 148 studenti, dalla materna al 9° livello della secondaria. Tanto ancora resta da fare per migliorare la nostra scuola: una buona biblioteca, laboratori, computer, ma abbiamo seri problemi economici. Le famiglie, molto povere, pagano con difficoltà una retta media mensile di 3 € per studente e hanno altre spese (iscrizione annuale, uniformi e materiale scolastici, libri…). Il nostro problema prioritario è però lo scarso stipendio che possiamo dare ai 10 insegnanti, spesso anche in ritardo per la difficoltà di riscuotere le rette. Gli insegnanti, che mettono tutto l’impegno nel dare un’educazione di qualità ai loro studenti, per mantenere le proprie famiglie sono costretti a lavorare nei campi la mattina presto e la sera dopo la scuola. Noi facciamo ogni sforzo per aumentare il loro stipendio attingendo anche al sussidio che la nostra Provincia dà alla missione. Ma non è sufficiente. Per questo chiediamo il sostegno dei benefattori dell’OPAM. Un contributo di 5.400 € ci consentirebbe di corrispondere, almeno per un anno, stipendi adeguati agli insegnanti sollevandoli dalle preoccupazioni economiche quotidiane, rendendoli più sereni nel loro impegno di educatori a tutto vantaggio dell’efficacia e qualità dell’insegnamento. Gli insegnanti, gli studenti ed io, in particolare, speriamo e confidiamo nel vostro aiuto e vi ringraziamo in anticipo.”