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"Les Agnelets de Saint Victor" cresce con i suoi alunni
CONTESTO. Il Camerun è un Paese dell'Africa equatoriale, che si affaccia sull'Oceano Atlantico nel Golfo di Guinea. La popolazione è molto giovane: circa il 60% ha meno di 25 anni. Il Paese è bilingue: il 78% dei camerunensi è francofono e il 22% anglofono. Sebbene il Camerun goda di una situazione politica stabile, abbastanza rara nel contesto africano, ha tuttavia un’economia poco sviluppata, basata per il 70% sull’agricoltura, in massima parte di sussistenza e praticata con metodi antiquati; questo, insieme ad un tasso di disoccupazione del 13% e di sottooccupazione del 75% tiene il Paese fermo al 150° posto nel mondo per indice di povertà. Per quanto riguarda l’istruzione, il tasso di iscrizione alla scuola primaria è dell’87% per i bambini e dell’82% per le bambine. Ma, a fronte di queste cifre incoraggianti, bisogna sottolineare il fatto che solamente il 57% di questi bambini termina il ciclo primario, che solo il 33% frequenta la scuola secondaria e il 5% va all’università. Il numero di analfabeti nel Paese resta perciò ancora elevato: 27,3% degli uomini e il 41,7% delle donne per un totale di 3,5 milioni di persone. L’evasione e l’elevato abbandono scolastico sono legati a diversi fattori, primi fra tutti la mancanza di strutture scolastiche, la carenza di insegnanti qualificati e la povertà delle famiglie. Infatti, anche se il sistema scolastico camerunense prevede l’obbligatorietà e la gratuità dell’istruzione di base dai 6 agli 11 anni, di fatto le famiglie devono contribuire economicamente, sia per integrare il salario degli insegnanti che per l’acquisto del materiale scolastico e dei libri. Tale situazione ha portato alla nascita, a fianco delle scuole pubbliche, di scuole private, dov’è garantita un’istruzione di migliore qualità, molte delle quali restano comunque accessibili solo alle classi di popolazione più alte.
PROGETTO. Non è così per la scuola materna e primaria bilingue “Les Agnelets de Saint Victor”. La scuola è stata aperta nel 2012 da Madame Wakelak Victorine. Dopo 40 anni trascorsi a servizio dell’educazione dei piccoli, prima come insegnante e successivamente come direttrice della scuola pubblica, ha deciso di continuare il suo impegno rispondendo alla crescente richiesta di istruzione materna e primaria nel quartiere di Essos, uno dei sobborghi più disagiati della periferia est di Yaoundé, in una zona paludosa e priva di infrastrutture. L’insediamento di Essos è sorto alla fine degli anni ‘80 a causa del rapido inurbamento di Yaoundé dovuto sia al progressivo spopolamento delle zone rurali che alla forte immigrazione dai Paesi vicini. Questa crescita spontanea e disordinata non è stata accompagnata da un adeguamento delle strutture e delle infrastrutture. Basti pensare che soltanto il 20% degli edifici di Essos è costruito in materiale duraturo. La sua popolazione, 5.000 abitanti in continuo aumento, è composta per la metà da giovani di età inferiore ai 18 anni. Le scuole primarie pubbliche di questa periferia sono 4 ma hanno classi di oltre 100 alunni e nel quartiere non esiste alcuna scuola materna. Molti dei bambini di Essos, che vedono disatteso il loro diritto all’istruzione, sono orfani o appartenenti a famiglie fragili, spesso mono parentali e finiscono con l’ingrossare le fila di quelli che vivono in strada, in condizioni di estrema marginalità sociale e facile preda della malavita (furti, prostituzione, sfruttamento…).
E’ proprio per rispondere al crescente bisogno educativo dei bambini delle famiglie più povere che Madame Victorine ha dato vita al Complesso Scolastico bilingue “Les Agnelets de Saint Victor” che comprende la scuola materna e primaria e che è riconosciuto dal Ministero dell'Educazione. Inizialmente per avviare l’attività didattica sono stati utilizzati dei vecchi magazzini. Contemporaneamente, grazie al sostegno di un’Associazione di donne di cui Madame Victorine fa parte e all’aiuto della comunità locale, è iniziata la costruzione della nuova scuola di cui sono state realizzate le prime due aule a piano terra e i muri perimetrali del primo piano. Attualmente la scuola è frequentata da 126 bambini (45 alla materna e 81 alla primaria). Per le lezioni si utilizzano sia le aule della vecchia struttura che le due aule già realizzate suddivise in modo tale che ciascuna possa accogliere contemporaneamente due classi. Ma i piccoli alunni crescono come pure la richiesta di iscrizioni ed è urgente completare la costruzione delle 2 aule del piano superiore e costruire un blocco di servizi igienici.
La realizzazione del progetto permetterebbe alla scuola di accogliere oltre 180 alunni, migliorando le condizioni ambientali e igieniche per la vita e lo studio degli allievi, ma anche per il lavoro dei 7 insegnanti stabili della scuola, che guadagnerà in efficacia e qualità. Va evidenziato che la scuola “Les Agnelets” è l’unica scuola bilingue materna e primaria della zona. Un titolo di studio bilingue è importante perché assicura il futuro inserimento, sia scolastico che occupazionale, su tutto il territorio del Camerun. Se Madame Victorine è la direttrice e responsabile dell’indirizzo pedagogico della scuola, responsabile della realizzazione del progetto è Georges Bissiongol, un professionista laico, laureato in economia gestionale per lo sviluppo, che opera con diverse istituzioni e associazioni di volontariato in Camerun, oltre che essere un sincero amico con cui l’OPAM ha già collaborato per diversi altri progetti. Il costo totale del progetto è stimato in 24.906 €. Finora il contributo locale di 9.906 € da parte delle famiglie, di amici e della stessa scuola, ha permesso di iniziare la costruzione. Per completare le due aule del piano superiore, costruire le latrine, e finire di pagare l’acquisto del terreno viene chiesto un contributo di 15.000 € alla generosità dei benefattori dell'OPAM, che, siamo certi, sapranno aderire alla richiesta per il bene dei bambini e delle famiglie povere di Essos.
Va segnalato infine che “Les Agnelets de Saint Victor” è gemellata tramite l’OPAM con l’Istituto Comprensivo di Taverna in provincia di Catanzaro. Fra le due scuole si è creato un ricco scambio di informazioni sulle reciproche realtà attraverso lettere, foto e video, contribuendo a creare immediati ponti di conoscenza e di simpatia, di cui i piccoli sono i più abili artefici.