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Un futuro per le donne di Rushooka
CONTESTO. Rushooka è un piccolo villaggio nel distretto di Ntungamo. Si trova nel sud-ovest dell’Uganda a 400 km da Kampala, la capitale. La parrocchia appartiene all’Arcidiocesi di Mbarara e comprende 21 villaggi sparsi fra verdi colline coperte da bananeti e il suo territorio arriva fino al confine con il Rwanda. L’agricoltura è la principale risorsa economica della popolazione in massima parte costituita da tribù Bakiga e Banyankore. La pastorizia è invece praticata nella parte più vicina al Rwanda della tribù Bahimas. L’instabilità del clima, le tecniche agricole arcaiche e le difficoltà dei trasporti, che ostacolano il commercio, continuano a perpetuare le condizioni di povertà e sottosviluppo. Il salario medio giornaliero dei braccianti agricoli è di 0,71 € per gli uomini e di 0,27 € per le donne. La condizione di marginalizzazione e di discriminazione delle donne è uno dei problemi più grandi perchè senza la promozione delle donne è impossibile immaginare uno sviluppo duraturo.
PROGETTO. L'istruzione e la formazione delle ragazze ha un ruolo chiave ma purtroppo l’istruzione per la maggior parte di loro è ancora un diritto negato e sono poche quelle che riescono a proseguire gli studi oltre la scuola primaria. Per questo nel 2002 le Figlie della Divina Carità, hanno aperto il Centro di formazione femminile "Ss. Marta e Maria" che l’OPAM sostiene sin dal suo nascere. Dal 2015 il centro dispone anche di un ostello per accogliere le giovani provenienti dai villaggi più lontani. Le ragazze, in questa scuola, hanno la possibilità di frequentare un corso professionalizzante di 18 mesi (taglio e cucito o cucina) al termine del quale ricevono un diploma legalmente riconosciuto, che apre loro la possibilità di trovare un lavoro dignitoso. La formazione per le ragazze che non sono andate a scuola è preceduta da un corso di alfabetizzazione di base in lingua Runyankore. Un piccolo orto annesso al Centro e la produzione di stemmi ricamati per le divise scolastiche consente in parte di integrare le misere quote di iscrizione ma le entrate sono ancora insufficienti a garantire l’autonomia finanziaria.
Ci scrive Sr. Ewa Angelika Chyla, responsabile del progetto: “Le nostre allieve quest’anno sono 30 più 9 che risiedono anche nel convitto e abbiamo difficoltà a coprire tutti i costi. Vi chiediamo ancora di aiutarci a far fronte ai costi di questo anno scolastico, all'acquisto del materiale per i corsi di sartoria (3.500 €) e cucina (500 €). A nome dell’Arcivescovo di Mbabara Mons. Paul K. Bakyenga e delle nostre ragazze ringrazio tutti voi, amici dell'OPAM, per quanto avete fatto e continuerete a fare per questa nobile causa. Vi assicuriamo la nostra quotidiana preghiera. Il Signore vi benedica!”