Prog. 2125/Aprile-Maggio 2017

LOCALITA' : Karawa e Bominenge (Rep. Dem. del Congo)   
DIOCESI:   Diocesi di Molegbe
TITOLO:   10 corsi di alfabetizzazione 
COSTO:   7.000 € 
PROGETTO REALIZZATO

 

 

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10 corsi di alfabetizzazione 

CONTESTO. La diocesi di Molegbe copre un vasto territorio, 79.000 kmq nella parte nord-occidentale della Repubblica Democratica del Congo (RDC), con una popolazione di circa 4.560.000 abitanti. Nelle province del Sud e del Nord-Ubangi, al confine con il Centrafrica, si trovano le due parrocchie, Karawa Bominenge, interessate dal presente progetto. In questo territorio sono presenti molti gruppi etnici, ma gli Mbaka costituiscono il gruppo dominante. La popolazione, molto giovane, il 50% dei circa 100.000 abitanti ha meno di 25 anni, si occupa prevalentemente di agricoltura, caccia, pesca e di piccoli commerci. La grande povertà rende assai difficile la vita: oltre che per la propria sussistenza, le famiglie devono trovare risorse per le spese scolastiche, mediche, per assicurare il necessario per vivere agli anziani non essendovi un sistema pensionistico né previdenziale. Malattie facilmente prevenibili sono causa di elevata morbilità e mortalità soprattutto infantile.  Mancano reti di distribuzione di acqua, fognarie, ecc., l’elettricità arriva a intermittenza solo in una parte del centro urbano di Karawa. Per iniziativa di gruppi di giovani funzionano alcuni piccoli impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica, si sono perforati pozzi artesiani per la ricerca di acqua potabile. Nonostante l’impegno dello stato per l’istruzione, molte scuole sono ancora fatte di paglia e fango, le spese scolastiche e spesso anche lo stipendio degli insegnanti sono a carico delle famiglie, troppi alunni, soprattutto le ragazze, abbandonano la scuola prima del tempo. Cresce anche  il numero degli “analfabeti di ritorno”, giovani che, completato il ciclo elementare, continuano ad avere difficoltà nel leggere e scrivere e si aggiungono ai tanti adulti analfabeti.

PROGETTO. Padre Giuseppe Caso, un missionario cappuccino salernitano che ha conosciuto il fondatore dell’OPAM, opera a servizio della popolazione della diocesi di Molegbe dal 1979. Anche con il sostegno dell’OPAM ha realizzato oltre 1500 corsi di alfabetizzazione e moltissime sessioni di educazione sanitaria. Dal 2000 è presidente dell’ ALASCO (Association de Lutte Anti-Sida au Congo), da lui stesso fondata per rendere più efficace la lotta contro la diffusione dell’AIDS  e delle altre malattie infettive facilmente prevenibili attraverso l’educaziome e la sensibilizzazione. L’ALASCO inoltre è impegnata nell’alfabetizzazione di base, nella formazione di educatori ed insegnanti. Padre Caso  ci scrive :Volevo sottoporvi un nuovo progetto rivolto in particolare a giovani, soprattutto donne di età superiore ai 14 anni. Vorremmo realizzare 10 corsi di alfabetizzazione in altrettanti villaggi, della durata di 7 mesi per un totale di 250-300 allievi con l’obiettivo di metterli in grado di leggere e scrivere in lingua “lingala”, acquisire una conoscenza di base della lingua francese ed  insegnar loro a far di conto. Inoltre pensiamo di realizzare corsi di educazione sanitaria in 150 diversi villaggi, 500 incontri di sensibilizzazione sanitaria sull’AIDS e altre malattie infettive. L’obiettivo è di raggiungere 20.000 persone anche con proiezioni di film, trasmissioni radio, e altri mezzi divulgativi. Il costo totale del progetto è di 8.117 €, il contributo locale e di ALASCO è di 1.117 €, e comprende una retta, minima e simbolica, chiesta agli alunni come dimostrazione della reale volontà di imparare e seguire le lezioni e del coinvolgimento delle comunità. Chiediamo quindi alla generosità degli amici dell’OPAM di aiutarci finanziando il rimanente importo di 7.000 €. Istruire gli adulti contribuisce anche a rimuovere un serio ostacolo alla scolarizzazione dei bambini: genitori analfabeti non sanno apprezzare la scuola, ritenuta spesso una perdita di tempo per i figli. I corsi costituiscono fra l’altro un formidabile mezzo di promozione della donna: gran parte degli allievi sono infatti ragazze o madri di famiglia. Vi ringrazio in anticipo confidando che ancora una volta ci aiuterete a promuovere lo sviluppo di tanti giovani poveri e desiderosi di migliorare la loro condizione sociale.”