Clicca sulla foto per vedere l'album
Istruzione per 60 donne vittime della violenza
CONTESTO. Uvira è la seconda città del Sud-Kivu. E’ situata all’estremità nord del lago Tanganika e si trova in una posizione strategica tra il Burundi, la Tanzania e lo Zambia, in una regione montuosa nell’Est della Repubblica Democratica del Congo, ricca di riserve minerarie, un'area pericolosa e instabile da tempo al centro di conflitti e di violenze per lo sfruttamento delle sue risorse naturali. In un luogo devastato da tanta miseria e tanti conflitti, che causano massicci spostamenti di popolazioni, le donne e i bambini ne subiscono le conseguenze più pesanti. In particolar modo le giovani donne, vittime dell'atroce uso dello stupro come arma di guerra, vivono una difficile realtà: traumatizzate, abbandonate alla loro triste sorte, esposte a malattie sessualmente trasmissibili, soprattutto l’AIDS, continuano a vivere nella miseria con numerosi figli, sole e lontane dai parenti stretti in grado di aiutarle. Si calcola che nella Rep. Dem. del Congo le donne e le bambine stuprate da soldati e ribelli nel 2017 siano oltre 15.000. E l’inferno per queste vittime innocenti non termina qui: emarginate da usi e pratiche tradizionali, in grande maggioranza analfabete, le ragazze e le donne non possono veder riconosciuti i propri diritti, che spesso esse stesse ignorano, né, prive di una formazione adeguata, possono cogliere le occasioni di un riscatto. Il tasso di scolarizzazione femminile in RDC diminuisce passando dalla scuola elementare alle superiori che sono frequentate da poche ragazze.
PROGETTO. Le “Suore di San Giuseppe”, Congregazione che opera in diversi Paesi tra cui la RDC, sono da tempo impegnate a fianco delle giovani donne, facendo ogni sforzo per aiutarle a uscire dalla loro condizione miserevole di esclusione sociale, promuovendone l’istruzione e l’educazione professionale, allontanandole dai rischi degli abusi e delle violenze cui sono esposte nella società (accattonaggio, prostituzione, furto, ecc.). A Uvira la Congregazione ha una missione che opera soprattutto con l’attività di insegnamento e di direzione di diversi istituti, tra cui il “Centro Professionale Anuarite”, una scuola di taglio-cucito e di alfabetizzazione. Suor Jacqueline Mazemuri Asha ci raccomanda un progetto per questa scuola: “L’esperienza in RDC, come in altri Paesi dell’Africa, dimostra che le donne hanno le risorse necessarie e le capacità per essere il centro dello sviluppo delle comunità in cui vivono, se solo vengono educate e aiutate a realizzare le proprie iniziative. Un proverbio africano recita: “educare una donna è educare l’intera società”. Anche nel nostro Paese non serve pianificare programmi di sviluppo senza il coinvolgimento delle donne. Convinte di questo, nel nostro Centro Professionale affianchiamo alla formazione in sartoria corsi di alfabetizzazione soprattutto per ragazze vittime della guerra e delle violenze sessuali. E ai benefattori dell’OPAM chiediamo di aiutarci a realizzare i corsi della durata di un anno per 60 ragazze vulnerabili al termine dei quali verrà loro rilasciato un diploma che certifichi le competenze acquisite. Il progetto serve a coprire i costi delle tasse scolastiche, dei libri, del materiale scolastico, delle uniformi, dei materiali per la sartoria. Il costo è di 5.975 €, la partecipazione locale è di 975 €, per cui vi chiediamo un contributo di 5.000 €. Il progetto favorirà l’integrazione socio-economica di queste giovani, vittime della brutalità della guerra ma soprattutto potrà restituire loro la dignità perduta.”