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10 doposcuola per bambini dalit
CONTESTO. La diocesi di Dindigul copre una superficie di circa 6.300 kmq nello stato del Tamil Nadu nel sud-est dell’India. Qui vive una popolazione di 3 milioni di abitanti. Il suo territorio si trova in una regione arida, priva di sorgenti di acqua perenni. La scarsità dei monsoni negli ultimi anni ha determinato una drammatica riduzione dell’approvvigionamento idrico con gravi ripercussioni sull’agricoltura che rappresenta la principale attività economica. Il 40% dei piccoli agricoltori e dei braccianti sono migrati in cerca di lavoro. Quelli rimasti trovano occupazioni saltuarie nei pochi terreni coltivati o nelle città vicine come ambulanti o manovali edili. Queste famiglie, che vivono in condizioni di miseria, sono Dalit, comunità tenute ai margini della società e oppresse dagli indù delle caste superiori e per questo ancora più povere dei poveri. I 143.000 cattolici presenti in questo territorio sono quasi tutti Dalit. Per venire in loro aiuto la Diocesi nel 1986 ha istituito la Dindigul Multipurpose Social Service Society, DMSSS, che realizza Progetti di Sviluppo in campo sanitario, educativo, ambientale e agrario a favore soprattutto di donne e bambini delle zone rurali più remote.
PROGETTO. Il segretario del DMSSS, Padre A. Samson Arockiadass, venuto recentemente a trovarci nella sede OPAM, ci ha parlato in particolare della situazione dei bambini dalit ai quali la grande povertà, l’emarginazione sociale, l’analfabetismo e l’attaccamento alle tradizioni delle famiglie rende assai difficile l’accesso alla scuola. Il livello delle scuole pubbliche è scarso, le strutture, le aule, i materiali didattici e la preparazione degli insegnanti non sono adeguati. “Mentre gli altri bambini – racconta Padre Arockiadass – possono avvalersi di corsi privati di recupero, sostegno e approfondimento in materie specifiche, i bambini dalit non possono pagare le rette e restano indietro, il loro rendimento scolastico resta molto basso. Un gran numero di loro, in particolare le bambine tra i 10 e i 13 anni, abbandonano la scuola e finiscono al servizio delle famiglie delle caste superiori, ad allevare e badare ai loro animali, a fare lavori domestici e altri piccoli lavori giornalieri. Per intervenire in questa situazione il DMSSS da due anni ha avviato 10 Centri di Formazione e di Sostegno in altrettanti villaggi che assicurano un insegnamento di qualità nelle materie scolastiche in particolare in Inglese, Matematica e Scienze. Attualmente 500 bambini dalit, 242 maschi e 258 femmine tra i 6 e i 15 anni di età, li frequentano regolarmente e con profitto. La frequenza è gratuita, le lezioni si svolgono tutti i giorni dopo la scuola, dalle 17,00 alle 20,00. Oltre alle materie scolastiche i bambini svolgono attività pratiche e seguono lezioni in materie extra–curriculari per sviluppare e allargare le loro conoscenze e capacità per affrontare eventi e occasioni della vita quotidiana e scolastica. I Centri sono affidati a 10 insegnanti preparati. Nei primi due anni la nostra organizzazione, nonostante le difficoltà, è riuscita a coprire direttamente tutte le spese per l’operatività dei Centri (materiale scolastico e didattico, per le attività pratiche, stipendio degli insegnanti, ecc.). Ma ora, con il continuo aumento dei costi e non potendo chiedere contributi alle famiglie, senza un aiuto saremo costretti a chiudere i Centri. Per questo ci rivolgiamo ai benefattori dell’OPAM, che così fraternamente ci ha accolti nella nostra visita a Roma, perché ci sostengano: il costo totale per un anno di funzionamento dei 10 Centri è di 5.695 €, possiamo contare su un contributo locale di 695 € per cui vi chiediamo un contributo di 5.000 €. Vi ringraziamo in anticipo per la vostra generosità.”