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Arrediamo 3 aule per i bimbi di Modele
CONTESTO. Il villaggio di Modele si trova nel dipartimento di Mayo-Tsanaga nell’Estremo Nord del Cameroun al confine con la Nigeria. Il villaggio appartiene alla parrocchia di Saint Paul di Benakuma, che si estende su un territorio di foresta con un diametro di circa 100 km e che appartiene alla diocesi di Bamenda. Modele dista circa 10 km dal Centro parrocchiale.
Ci troviamo in una delle due regioni anglofone del Cameroun che sono quelle meno popolate e le più discriminate del Paese rispetto alla parte francofona. Qui la povertà è estrema. La gente vive di agricoltura di sussistenza perché il commercio dei prodotti è reso impossibile dalla mancanza di strade. Una sola pista attraversa il villaggio ma nella stagione delle piogge (da aprile a novembre) è praticamente impercorribile. Da poco c’è la corrente elettrica ma solo in alcune ore del giorno. Mancano strutture sanitarie e quelle esistenti sono molto distanti dal villaggio e così la mortalità infantile resta elevata e la vita media è di 40/50 anni.
Pur essendo teoricamente gratuita la scuola primaria, nelle scuole pubbliche restano a carico delle famiglie le spese per le divise e per i libri, mentre in quelle private, comprese le diocesane, le famiglie devono versare anche le tasse scolastiche che servono a pagare i costi di funzionamento e gli stipendi agli insegnanti perché la legge che prevede anche per le scuole private il contributo per il pagamento degli insegnanti è disattesa ovunque. A causa della estrema povertà delle famiglie, i costi per l’istruzione dei propri figli sono spesso proibitivi. Ciononostante si sta facendo strada nella mentalità locale il desiderio di mandare a scuola ad ogni costo i propri bambini.
PROGETTO. Padre Italo Lovat, missionario saveriano originario di di Conegliano (TV) da oltre 30 anni a servizio nella Diocesi di Bamenda, ci scrive: “Il sistema scolastico è limitato sia per quanto riguarda le strutture sia per quanto riguarda gli insegnanti. Molte strutture sono fatiscenti o semplicemente non esistenti e avviene spesso che le lezioni vengano impartite all’aperto, sotto gli alberi, soprattutto nelle zone più remote. Il tasso di analfabetismo, da dati governativi, è di circa il 29%. Anche se la legge varata al tempo dell’indipendenza negli anni 60/70 prevede un contributo sostanziale dello Stato per stipendiare gli insegnanti delle scuole private, ora in pratica tale legge non viene applicata. Ci sono circa 40/60 alunni per ogni insegnante”. Padre Lovat si è impegnato nella costruzione di varie scuole nei villaggi più isolati tra cui la scuola privata di Modele i cui lavori di costruzione sono appena terminati ed ora bisogna arredare e attrezzare le aule. All’OPAM si richiede un contributo per allestire e arredare 3 aule con banchi, cattedre, scaffali, e fornirle di materiale didattico, per un importo di 5.650 €.
I beneficiari sono “prima di tutto i ragazzi di Modele e dei villaggi limitrofi. Attualmente gli alunni sono circa 200, ma il loro numero è destinato ad aumentare. Vi ringraziamo anticipatamente con tutto il cuore.”