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Sosteniamo lo sviluppo di una scuola
CONTESTO. San-Pédro è una città nel sud-ovest della Costa d’Avorio nel Golfo di Guinea. Ha una popolazione di oltre 260.000 abitanti ed è il secondo porto del Paese in forte sviluppo soprattutto per l’esportazione di cacao e caffè dei quali la Costa d’Avorio è grande produttore. La rapida crescita della popolazione, dovuta alle migrazioni interne e dai Paesi vicini in cerca di lavoro, alla fuga da conflitti e guerre, ha portato alla crescita nelle periferie della città di grandi bidonville dove la gente vive in condizioni precarie, malsane, prive di infrastrutture e di servizi. Il Bardot di San-Pédro è una di queste, tristemente famosa come la “più grande bidonville dell’Africa occidentale”: nata spontaneamente sul limitare di una zona paludosa come quartiere provvisorio per le famiglie degli operai che lavoravano nella costruzione di infrastrutture urbane e portuali, è cresciuta a dismisura fino a contenere i due terzi della popolazione della città. Qui gli abitanti vivono ancora in baracche di legno e lamiera, le vie sono fogne a cielo aperto dove si buttano rifiuti e residui domestici, non c’è elettricità, mancano le più elementari strutture igieniche e condizioni di vita degne di esseri umani. Il degrado ambientale porta con sé quello sociale e l’emarginazione, il Bardot è territorio di malviventi, spacciatori.
In questa situazione i bambini sono i più vulnerabili, la mortalità infantile è elevata. Non ci sono scuole pubbliche, i genitori, angustiati dai problemi economici e di sopravvivenza, alla ricerca quotidiana di un lavoro occasionale non hanno tempo da dedicare ai figli: senza sostegno, né cura familiare, i bambini sono spesso lasciati a se stessi e alla strada. Per la maggior parte figli di emigranti, parlano la lingua paterna di provenienza, non conoscono il francese, lingua ufficiale del Paese.
PROGETTO. Le Ancelle di Gesù Bambino, in Costa d’Avorio da oltre 25 anni, dopo aver iniziato la loro missione nel campo della promozione delle donne, ora operano soprattutto nell’educazione dei bambini. Hanno costruito varie scuole, una delle quali nel Bardot 17. “Qui – scrive Suor Suzanne Assemien Botho, direttrice del complesso scolastico “Gesù Bambino” – l’obbligo scolastico viene evaso per l’assenza di scuole pubbliche e per la povertà delle famiglie che non possono pagare le tasse annuali di iscrizione, provvedere al materiale scolastico, alle divise. E, per essere ammessi alla prima elementare, i bambini devono avere una preparazione che solo la frequenza della scuola materna può dare.
Nel Bardot per avvicinare i bambini ed occuparci della loro educazione abbiamo iniziato con un servizio mensa offrendo un pasto completo al giorno a oltre 100 bambini. Successivamente abbiamo costruito una scuola che, partita con la sola materna, oggi ha anche la scuola primaria di cui abbiamo avviato la prima classe. La scuola è frequentata da 104 bambini seguiti da 5 insegnanti. Il loro numero crescerà insieme con la scuola. Ma le nostre risorse sono scarse e abbiamo difficoltà ad assicurare lo stipendio degli insegnanti, che attualmente è di 117,5 € al mese. Ci rivolgiamo perciò alla generosità dei benefattori dell’OPAM perché ci aiutino a pagare lo stipendio di un anno scolastico per le nostre 5 insegnanti finanziando l’importo di 7.050 €. Vi ringraziamo in anticipo per quanto potrete fare per sostenere la scuola e i suoi bambini.”