Clicca sulla foto per vedere l'album
Alfabetizzazione funzionale degli adulti
CONTESTO. La Regione delle Savane è la più settentrionale e la più povera del Togo. Si trova al confine con il Burkina Faso e il suo capoluogo è Dapaong. La mancanza di strade decenti e di servizi pubblici (scuole, ospedali...) insieme alla progressiva desertificazione, rendono difficili le condizioni di vita per i suoi 828.244 abitanti di cui, il 90,5% vive sotto la soglia di povertà.
La popolazione è costituita da diversi gruppi etnici (Moba, Gourma, Tchokossi, Ngam-gam), è organizzata in modo tradizionale con un’economia basata su un’agricoltura di sussistenza e sulla caccia. Il tasso di alfabetizzazione è drammatico: solamente il 14% delle donne e il 46% degli uomini sanno leggere, scrivere e far di conto. Le poche scuole esistenti sono prive di edifici e le lezioni si svolgono all’aria aperta, spesso senza neanche l’ombra di un albero. Inoltre l’analfabetismo dei genitori influisce sulla scolarizzazione dei figli anche lì dove la scuola è presente. Tale drammatica situazione non fa che mantenere pressoché costante il numero di analfabeti fra i giovani adulti.
PROGETTO. La diocesi di Dapaong, consapevole che senza istruzione non sarà possibile migliorare le condizioni di vita e sconfiggere la povertà, da oltre 50 anni è impegnata in campo educativo. Nell’attesa dell’apertura di nuove scuole primarie e secondarie, la diocesi ha avviato importanti programmi di alfabetizzazione degli adulti attraverso lo JARC (Jeunes et Adultes Ruraux Catholique), una federazione di giovani delle 19 parrocchie della diocesi. Dal 2012 l’impegno dello stato togolese verso l’alfabetizzazione degli adulti ha prodotto ottimi programmi elaborati da specialisti del settore che vengono utilizzati anche negli ateliers realizzati dallo JARC. Si tratta di corsi triennali per persone dai 15 ai 60 anni. Nel 1° anno imparano a leggere, scrivere e far di conto, nel 2° e 3° anno, oltre all’approfondimento linguistico e matematico, apprendono nozioni igienico-sanitarie, di micro-economia, sulla costituzione... ed imparano ad applicare le conoscenze nella vita quotidiana. Il triennio termina con un esame abilitante per l’accesso a corsi professionali. I risultati ottenuti sono importanti: il 95% dei neo alfabetizzati ha iniziato a mandare a scuola i propri figli; tutti hanno messo in pratica le nozioni igienico-sanitarie apprese migliorando lo stato di salute delle famiglie e nei loro villaggi; il 50% oggi ha un ruolo di responsabilità nella comunità di appartenenza; il 60% migliora l’economia familiare. La richiesta di corsi è in continuo aumento ma si scontra con la mancanza di strutture e fondi. Gli alunni pagano in natura con sacchi di cereali e con tre giorni di lavoro nei campi dei formatori. P. Gilberto Lebine, responsabile dello JARC, ci scrive: “Vorremmo avviare un nuovo corso di alfabetizzazione, vi chiediamo aiuto per pagare il personale (1 Direttore e 15 insegnanti) per 9 mesi, per l’acquisto di materiale didattico, per le spese di trasporto e per la formazione continua dei 15 alfabetizzatori (corsi mensili di tre giorni da settembre ad aprile). Il contributo locale è di 1.380 € e ai benefattori dell’OPAM chiediamo di finanziare il progetto con un importo di 10.220 €. Vi ringraziamo anticipatamente per l’aiuto che ci darete.“