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S.O.S. da tre scuolette rurali
CONTESTO. Il distretto di Sylhet si trova nel nord-est del Bangladesh. Si estende su una superficie di quasi 3.500 kmq e conta una popolazione di circa 3.500.000 abitanti fra cui 750.000 tribali appartenenti a 15 diverse etnie che hanno lingua e tradizioni proprie. Queste comunità vivono in condizioni di assoluta povertà (reddito pro capite < 1 € al giorno) in piccoli villaggi chiamati punij, in baracche fatiscenti, prive di servizi igienici e di acqua potabile. Sono braccianti che lavorano nelle piantagioni delle compagnie del tè o come spaccapietre nelle cave della zona. Solo il 25% dei bambini tribali frequenta la scuola primaria. Per assicurare il diritto all’istruzione a questi piccoli, la Diocesi di Sylhet, grazie a fondi europei, aveva avviato 101 scuole primarie. Ma nel tempo, venuto a mancare questo sostegno, la Diocesi riesce a mantenerne solo 53 per un totale di circa 4.000 bambini. Il rischio di chiuderne altre è molto alto e le prime a scomparire saranno le piccole scuole rurali, unica possibilità perché i bambini tribali possano ricevere un’istruzione.
PROGETTO. Per arginare questa situazione l’OPAM nel 2019 aveva finanziato un progetto a sostegno di 3 scuolette rurali nei villaggi tribali di Mongolpur, Maria Polli e Borla.
Il progetto è riuscito ad evitare la chiusura di queste scuole e a garantire l’istruzione a 60 bambini di etnia Garo e a 44 bambini di etnia Khasi.
Ci scrive Padre Ronald Gabriel Costa, responsabile del progetto: “L’aiuto dell’OPAM di due anni fa ha permesso a queste tre scuole di sopravvivere, ma ora abbiamo bisogno di un supplemento di generosità per salvare altre tre scuolette rurali frequentate da 420 alunni, figli dei lavoratori delle piantagioni di tè, appartenenti alle minoranze etniche Garo e Khasi.
Si tratta delle scuole primarie dei villaggi di Lama nel distretto di Sylhet, Jumgao nel distretto di Sunamganj e Sonacherra nel distretto di Moulvibazar.
Nelle tre scuole le lezioni si svolgono in due turni, mattina e pomeriggio, realizzando delle pluriclassi in cui ciascun bambino riceve un’educazione di qualità rispettosa delle esigenze formative del singolo, secondo i programmi statali. Abbiamo bisogno di aiuto per assicurare lo stipendio a due dei nostri tre insegnanti e contribuire all’acquisto di materiale scolastico per 420 bambini. Il costo del progetto per due anni è di € 7.066. La comunità locale può contribuire solo con € 666 perché a causa della grave crisi economica legata alla pandemia non riesce a dare di più. Con speranza ci rivolgiamo ancora a voi e vi chiediamo un contributo di € 6.400 per aiutarci a non far morire queste scuole.”