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Riportiamo a scuola i campesinos di Ingavi
CONTESTO. El Alto è la città più povera della Bolivia, il paese più povero dell’America Latina. Ha un milione di abitanti e la metà di essi vive in condizioni di estrema povertà.
Il 50% delle famiglie non ha accesso all’energia elettrica e all’acqua potabile. Il 70% delle abitazioni non è servito da una rete fognaria. La maggior parte della gente vive grazie ad attività di economia informale e precaria. Mancano infrastrutture scolastiche, sanitarie e abitative. Le strade sono in terra battuta. La Diocesi di El Alto si estende oltre che nel territorio urbano anche su cinque province rurali comprese fra il lago Titicaca e la Cordigliera delle Ande con una popolazione di 400.000 abitanti sparsi in diversi villaggi tutti situati oltre i 4000 mt di altitudine. La situazione più drammatica la troviamo nella provincia Ingavi. A causa dei cambiamenti climatici, dell’erosione del suolo, delle monocolture intensive, i campesinos, che vivono di pesca, agricoltura e piccolo allevamento non riescono a guadagnare neppure il necessario per vivere. I bambini sono malnutriti, l’evasione e l’abbandono scolastico elevati soprattutto fra le bambine. Molte famiglie migrano in città dove vanno solo ad incrementare il numero di poveri e di bambini che vivono in strada, vittime di abusi fino alla tratta di minori.
PROGETTO. La scolarizzazione sulla carta in Bolivia è gratuita sia per i 6 anni di scuola primaria che per i 6 di scuola secondaria. In realtà è chiesto alle famiglie un contributo annuo di 25 € oltre all’acquisto di libri, materiale scolastico e uniformi. In passato l’OPAM ha aiutato diversi bambini delle comunità campesinas della Diocesi ad andare a scuola, collaborando con il Coordinamento delle Opere Sociali attraverso il suo segretario Cristobal Bobka, missionario polacco da anni in Bolivia a servizio delle comunità campesinas.
Ci scrive: “Eccomi a chiedervi di nuovo aiuto per assicurare l’istruzione a 120 bambini poverissimi delle popolazioni Aymara di 4 parrocchie della provincia Ingavi: Desaguadero, Andrés de Machaca, Guaqui e Tiwanaku. Si tratta di riportare a scuola i bambini assicurandone la completa gratuità attraverso la fornitura di materiale scolastico. Dopo la pandemia di Covid-19 infatti, le già precarie situazioni economiche delle famiglie campesinas sono peggiorate e la scuola è il primo costo che viene tagliato, specialmente se si tratta di bambine.
Per garantire il materiale scolastico a 120 bambini di scuola primaria a rischio di evasione scolastica abbiamo bisogno di un importo di 4.510 €. Poiché le comunità locali offrono un contributo di 1.380 €, ci rivolgiamo con fiducia a voi per la restante somma di 3.130 € affinché nessuno dei bambini resti escluso dalla possibilità di tornare a scuola.
Il Signore vi ricompensi per quanto farete per i piccoli di queste scuolette rurali.”