In Brasile l’OPAM ha avviato da tempo un gemellaggio con una classe di ragazzi di una “escolinha” nel bairro Bom Successo di Sena Madureira, una cittadina dell’Amazzonia nello stato di Acre. Questo tipo di sostegno scolastico (Reforço escolar) a ragazzi che altrimenti rischierebbero di finire sulla strada e di perdersi è stato avviato da una coppia di pensionati italiani, Carmen e Alberto Pistoni. Essi passano diversi mesi dell’anno a Sena Madureira, lavorando sodo per seguire e ampliare il loro progetto di creare piccole scuole nei quartieri più poveri per alfabetizzare, nutrire e curare i bambini e ragazzi che provengono dalla foresta, dove le scuole non ci sono. L’OPAM ha sostenuto i loro sforzi fin dall’inizio. Attraverso il rapporto con Carmen, Alberto e la direttrice locale delle “escolinhas” è maturata l’idea di un gemellaggio. Avviato tra la scuoletta del quartiere Bom Successo e la scuola media di Sesto Calende (Varese) esso continua con profitto. Lo scambio di informazioni sulla foresta, l’ambiente, le strade, le abitazioni, il cibo è motivo di interesse per tutti gli alunni che in questo modo allargano fin da piccoli i loro orizzonti spaziando per tutto il mondo.
Gli alunni della 2a media della prof. Maria Rabozzi della scuola “L. Bassetti” avevano inviato ai loro “amici di penna” un bellissimo album accuratamente preparato con tante foto, disegni e notizie in vari settori tramite Carmen e Alberto, che fanno anche da referenti per i gemellaggi e da postini…
A novembre 2010 la maestra Marinés, che gestisce la “escolinha” di Bom Successo, aveva risposto ringraziando e facendo presente le difficoltà di molti suoi alunni.
“Molti bambini sono poveri, mangiano solo metà della merenda e l’altra metà chiedono alla maestra di portarla a casa per condividerla con gli altri membri della famiglia. La cosa ci lascia un po’ tristi. Finita la distribuzione della merenda, io metto insieme quello che resta e lo consegno ai bambini più poveri perché lo portino a casa. E questo si ripete ogni giorno di scuola. Alla fine di questo mese di novembre sono cominciate le vacanze. Ma molti bambini invece di essere contenti, sono tristi, qualcuno piange anche e altri mi chiedono: “Signora maestra, perché le vacanze? Noi non vogliamo andare in vacanza.” Non sanno come passare il tempo: poi fanno mille domande cercando di sapere quando ricomincerà la scuola. Ho molti bambini nella mia classe e alcuni sono piccoli e non sanno fare quasi nulla. Ma la cosa più importante sono gli abbracci che ognuno di loro manda ad ognuno di voi”.
A marzo 2011 Carmen e Alberto, di ritorno dal Brasile, ci portano le notizie della riapertura delle scuole.
“Anche quest'anno nel Reforço Escolar di Sena Madureira, puntualmente, anzi con anticipo, sono iniziate le scuole. Abitualmente cominciano il primo marzo, ma quest'anno il carnevale, che qui in Brasile è come il nostro ferragosto, ha fatto cambiare i programmi. Infatti le scuole sono iniziate il 22 febbraio, in modo da far vacanza nella settimana del carnevale.
La maestra Marinés della scuolina del bairro del Bom Successo quest'anno è particolarmente occupata perché gli alunni sono molti, da 30 a 35, più bambini che bambine e di età tra i 5 e i 12 anni. Frequentano la terza e la quarta elementare e altri devono essere ancora alfabetizzati. Un particolare ci ha colpito. Visitando la scuola abbiamo visto un bambino per terra in cucina che mangiava, mentre gli altri erano ancora in aula. Questo bambino piangeva per la fame, per questo la maestra gli ha anticipato la merenda”.
Notizie come queste aiutano a far riflettere i nostri bambini, che spesso e volentieri sentono la scuola come un peso e non vedono l’ora che comincino le vacanze (proprio un mondo alla rovescia!), ma soprattutto a scuola non piangono per la fame. Anche a questo servono i gemellaggi: a confrontare stili di vita tanto diversi e a far nascere qualche dubbio salutare su cos’è che non funziona nei rapporti tra gli uomini. Anche questa è alfabetizzazione.
a cura dell’Ufficio Gemellaggi