GIORNATA MONDIALE DELL'ALFABETIZZAZIONE 2010

Tema: La forza che l'alfetizzazione dà alle donne

Le nostre riflessioni

"Garantire l'Educazione primaria universale" è il secondo degli "obiettivi del millennio", Millennium Development Goals, MDG  , che l'ONU aveva definito nel 2000 evidenziando così il carattere  fondamentale dell'alfabetizzazione per lo sviluppo dei Paesi e dei popoli. 
Ma già il 17 novembre 1965 l'UNESCO aveva proclamato l'8 settembre di ogni anno Giornata Internazionale dell'Alfabetizzazione e per la prima volta l'evento è stato celebrato nel 1966. Il suo scopo è quello di sottolineare l'importanza dell'alfabetizzazione per gli individui, le comunità e le società. In occasione della Giornata Internazionale, ogni anno l'Unesco ricorda alla comunità internazionale lo stato di alfabetizzazione ed educazione degli adulti a livello mondiale. Le celebrazioni si svolgono in tutto il mondo come World Literacy Day (Giornata Mondiale dell'Alfabetizzazione).

L'International Literacy Day 2010 è stato celebrato l'8 settembre nella sede dell'UNESCO a New York e il tema scelto per l'evento è stato "La forza che l'Alfabetizzazione dà alle Donne." Nel 2007 e nel 2008 il tema era stato "Alfabetizzazione e salute". In particolare, nel 2008 è stato posto un forte accento su Alfabetizzazione ed Epidemie, con particolare attenzione per le malattie trasmissibili come l'HIV, la tubercolosi e la malaria, alcune delle principali preoccupazioni per la salute pubblica a livello mondiale. 

In occasione dell'evento di Settembre 2010, l'UNESCO ha presentato i dati più recenti (2008) sullo stato e la distribuzione per sesso dell'Alfabetizzazione tra gli adulti e tra i giovani (guarda il Rapporto allegato in fondo).  A 776 milioni di adulti manca un livello minimo di alfabetizzazione; un adulto su cinque non è ancora alfabetizzato e due terzi di loro sono donne, 75 milioni di bambini non vanno a scuola e molti di più la frequentano con irregolarità o la lasciano. Secondo il Global Monitoring Report on Education for All(Rapporto sul Monitoraggio Mondiale sull'Istruzione per Tutti) dell'UNESCO del 2008, l'Asia meridionale e occidentale hanno il più basso tasso regionale di alfabetizzazione degli adulti (58,6%), seguono l' Africa sub-sahariana (59,7%), e gli Stati arabi (62,7% ). I paesi con i più bassi tassi di alfabetizzazione al mondo sono Burkina Faso (12,8%), Niger (14,4%) e Mali (19%). Il rapporto mostra una chiara connessione tra l'analfabetismo e i paesi in stato di grave povertà, e tra analfabetismo e pregiudizi contro le donne. 

Nell'assemblea generale dell'ONU successiva alla Giornata Internazionale 2010 è stato esaminato lo stato degli obiettivi del millennio. In particolare, riguardo all'obiettivo MDG n. 2 “Garantire l'educazione primaria universale entro il 2015” la situazione è la seguente (fonte: UNITED NATIONS SUMMIT - 20-22 September 2010, New York - High-level Plenary Meeting of the General Assembly):

1. Nonostante i grandi passi fatti da molte nazioni, l'obiettivo non potrà essere raggiunto
Le iscrizioni nella scuola primaria continuano ad aumentare e hanno raggiunto l'89% dei Paesi in via di sviluppo nel 2008. Tra il 1999 e il 2008, le iscrizioni sono cresciute di 18 punti percentuali nell'Africa sub-sahariana, e di 11 e 8 punti percentuali in Asia meridionale e Africa del Nord rispettivamente. Ma il ritmo dei progressi è insufficiente a garantire che, entro il 2015, tutte le ragazze e i ragazzi possano completare un ciclo completo di istruzione primaria. Per raggiungere l'obiettivo entro la data prevista, tutti i bambini in età di ingresso nella scuola elementare avrebbero dovuto frequentare i corsi entro il 2009. Invece, in base ai dati disponibili in metà dei paesi dell'Africa sub-sahariana nel 2008 almeno un bambino su quattro in età di iscrizione non stava frequentando una scuola.
Il tasso di scolarizzazione è migliorato: nel 2008 circa 69 milioni di bambini in età scolare non andavano a scuola, mentre erano 106 milioni nel 1999. Quasi tre quarti dei bambini che non vanno a scuola si trovano nell'Africa sub-sahariana (31 milioni) e nell'Asia meridionale (18 milioni). Il divario tra i sessi nei bambini che non vanno a scuola è diminuito dal 57% del 1999 al 53% del 2008. In alcuni Paesi, comunque, il gap è molto più alto: nell'Africa Settentrionale il 66% dei bambini che non vanno a scuola sono bambine. 

2. Il tasso di abbandono della scuola in Africa sub-sahariana rimane alto 
Per raggiungere l'istruzione primaria universale non è sufficiente che tutti i bambini siano iscritti alla scuola. Occorre anche garantire che i bambini continuino a frequentare le lezioni. Nell'Africa sub-sahariana, più del 30 per cento degli studenti della scuola primaria abbandonano prima di raggiungere una valutazione finale. Inoltre, avere un numero sufficiente di insegnanti e di aule è di vitale importanza al fine di soddisfare la domanda, in particolare nell'Africa sub-sahariana. Si stima che in questa regione sarebbe necessario il doppio del numero attuale degli insegnanti al fine di raggiungere l'obiettivo dell'istruzione primaria entro il 2015. 

Dal sito dell'UNESCO abbiamo tradotto in italiano il Rapporto 2010 dell'Istituto Statistiche dell'UNESCO sull'Alfabetizzazione nel mondo e la tabella delle "Regioni" e dei "Paesi" in esso richiamati che abbiamo allegato al Rapporto.  
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