Responsabile
Maria Teresa Nardello, responsabile del progetto, è un'insegnante di Schio, che dopo la pensione ha deciso di continuare la sua missione educativa a favore dei bambini della Sierra Leone. Si è trasferita a Lakka nella periferia di Freetown, dove dal 2003 ha iniziato prima a collaborare nella missione affidata al saveriano P. Bepi Berton, e successivamente si è dedicata alla fondazione della Scuola cattolica St. Catherine, avvenuta nel 2011.
Contesto
La Sierra Leone è uno dei paesi più poveri del mondo e la situazione si è ulteriormente aggravata in seguito alla guerra civile durata circa 10 anni e terminata nel 2002, che ha lasciato un Paese distrutto in preda alla miseria, alla povertà, all’analfabetismo, alle malattie e alla totale mancanza di servizi come luce, acqua e strade. Le donne e i bambini sono le vittime principali della povertà in cui versa il paese, come tragicamente dimostrano i tassi di mortalità, tra i più alti al mondo. Nelle periferie di Freetown i problemi ed i bisogni abbracciano praticamente tutti i settori, dall’assistenza sanitaria, alla possibilità di istruzione, al tasso di disoccupazione altissimo, al degrado sociale dei nuclei famigliari, all’alto tasso di violenza, alla pressoché totale mancanza di servizi.
A questa situazione già drammatica si è aggiunta recentemente la tragedia dell’epidemia dell’ebola(maggio 2014).
Lakka è una piccola località costiera nella zona occidentale della Sierra Leone, con una popolazione di circa 5.000 persone. La città si trova a circa dieci miglia a ovest di Freetown. E’ abitata da diversi gruppi etnici, anche se le persone di etnia Sherbro e Krio sono i principali abitanti del comune. La principale attività è la pesca. Il villaggio non ha una rete elettrica, l’erogazione dell’acqua, da fontane pubbliche, è discontinua e i servizi igienici sono esterni ed in comune.
I nuclei familiari constano in maggioranza di una madre con 4/5/6/7 figli, con nipoti, zii e zie. I giovani nati durante la guerra non hanno potuto studiare e oggi sono adulti sono analfabeti.
La maggioranza delle mamme sono venditrici ambulanti: preparano alcuni cibi che vendono per strada ; si spostano di villaggio in villaggio, con cesti in testa, proponendo articoli per la casa e accessori per i vestiti ed altro.
Progetto di adozione
La scuola St. Catherine (dal nome della mamma di M. Teresa) è una scuola privata, in procinto di essere riconosciuta dallo Stato. Attualmente sono funzionanti una scuola d’infanzia (3/6 anni) con 100 iscritti e quattro classi delle elementari. Viene organizzato anche il doposcuola e sono attivi corsi di alfabetizzazione per adulti. L’OPAM, ha sostenuto la Scuola nel recente passato grazie ad alcuni progetti mirati, ed intende ora sostenere agli studi i bambini più bisognosi tramite l’adozione a distanza.
Calendario scolastico: la scuola inizia a ottobre e finisce a giugno.
Visite: sono consentite previ accordi