Il futuro in un abbraccio

  
 
7 APRILE 2018
 
UN NUOVO PRESIDENTE PER L'OPAM
 
 
 La lettera di Don Aldo Martini  
e 
 Il saluto di Don Robert Ngongi

 

  

 

 

 

 

 

 

 

LA LETTERA DI DON ALDO MARTINI

Roma 11 aprile 2018

Carissimi amici dell’OPAM,

dopo 18 anni alla presidenza dell’Associazione la mia età e le mie condizioni di salute ora mi impongono di passare il testimone. Da qualche mese ho fatto ritorno alla mia Diocesi di Cuneo dove posso mettere a servizio della chiesa il mio ministero sacerdotale e quanto ho appreso in questi lunghi anni alla guida dell’OPAM.

Garantire una successione alla presidenza che potesse assicurare continuità allo spirito di fraternità con il quale abbiamo operato in questi anni, è stata un’impresa non facile anche perché l’Assemblea dei soci aveva espresso il desiderio che, data la delicatezza dei rapporti con  vescovi, sacerdoti e religiosi/e di oltre 450 Diocesi del Sud del Mondo nelle quali operiamo, sarebbe stato preferibile che tale ruolo continuasse ad essere rivestito da un prete. E quando ormai, pur avendo bussato inutilmente a tante porte, non pensavamo di riuscire a trovare un candidato alla presidenza che fosse un prete, la Provvidenza, che non ci ha mai abbandonati in questi anni, è venuta in nostro aiuto facendoci dono di un candidato proveniente proprio da uno dei Paesi del Sud del Mondo in cui da 46 anni l'OPAM è impegnata a sconfiggere l'analfabetismo per aiutare tanti fratelli a diventare protagonisti della propria storia e motore di sviluppo del proprio Paese.

Si tratta di Don Robert Kasereka Ngongi, sacerdote congolese della diocesi di Butembo-Beni, che per 5 anni è stato Assistente ecclesiastico del gruppo OPAM di Noto dove ha ricevuto un forte apprezzamento per il prezioso servizio che ha svolto.

Il curriculum di Don Robert, la sua fede grande, assieme ad una notevole capacità di relazione ed una disponibilità totale al servizio degli ultimi, di cui il gruppo OPAM di Noto è testimone, a parere dell’intera Assemblea dei soci OPAM, fanno di lui un ottimo candidato alla conduzione dell’OPAM.

Durante l’ Assemblea generale OPAM del 7 aprile scorso, è stato votato il nuovo Consiglio Direttivo che ha nominato Don Robert presidente dell’OPAM, Fabrizio Corti vice-presidente, Anna Nicolini tesoriera, Elvira Costarella e Michele Lambiase consiglieri. E’ stato confermato Don Jess Marquina Marano come Assistente ecclesiastico.

Non penso possa esserci testimonianza migliore dello spirito di fraternità e reciprocità fra Nord e Sud del Mondo che caratterizza lo stile di servizio dell'OPAM e siamo certi che anche Don Carlo, oggi dal Cielo si unirà alla nostra gioia nel vedere che la sua “baracca” è ora condotta da un Presidente proveniente da uno di quei Paesi in cui l’alfabetizzazione e l’istruzione continuano a rivelarsi strumenti privilegiati per uno sviluppo sostenibile e per la formazione integrale di tante persone.

Approfitto per abbracciarvi tutti, uno ad uno, per ringraziarvi della vostra amicizia, della vostra vicinanza, del vostro sostegno materiale e spirituale che mi ha accompagnato in questi lunghi 18 anni in cui mi sono trovato a vivere il mio ministero sacerdotale in una parrocchia grande quanto il Mondo.

Affido a voi e alle vostre preghiere Don Robert e il nuovo Consiglio Direttivo perché possano continuare a far crescere l’OPAM al servizio di tanti fratelli che sognano un mondo di Giustizia e di Pace.

Continuerò a ricordarvi nella preghiera e mi auguro di trovare sempre un piccolo posto nella vostra. Con affetto e gratitudine,

Don Aldo Martini

 

 

IL SALUTO DI DON ROBERT KASEREKA NGONGI ALL'ASSEMBLEA DEI SOCI 

 

Cari amici, grazie della fiducia e della stima che mi avete dimostrato. 

Attraverso l’espressione del vostro voto mi sembra di percepire una nuova chiamata del Signore dopo quella al sacerdozio che mi ha rivolto 27 anni fa. Una nuova chiamata con la quale mi invita al suo servizio in un modo speciale. 

Mi sembra di dover interpretare proprio in questo modo il ruolo che mi viene oggi affidato. Se sbaglio, mi correggerete. 

In primo luogo il Signore mi chiama con tutti i miei più stretti collaboratori ed anche con tutti i soci ad organizzare la “mendicità” che è capace di risvegliare la Carità in tutti i discepoli di Gesù poiché ne costituisce la loro prima identità. 

Con una felice intuizione Don Carlo Muratore, fondatore dell’OPAM, ha fatto una diagnosi corretta della miseria dei popoli riconducendola innanzitutto alla mancanza d’istruzione. L’alfabetizzazione e l’istruzione sono alla base di un pieno sviluppo delle potenzialità necessarie a ciascuno per affrontare la vita e il lavoro, da quello più umile fino alla ricerca scientifica di alta qualità. Noi abbiamo dunque il compito di richiamare la Chiesa intera sull’importanza di assicurare il pane dell’istruzione ai poveri. 

La seconda missione è quella di aiutare le Diocesi in cui vivono nostre sorelle e fratelli in condizioni disumane a operare nella trasparenza, affinché i progetti di istruzione diventino uno strumento per testimoniare l’autentica fedeltà di una Chiesa a servizio degli ultimi e non di una delle tante istituzione di potere che si servono dell’ignoranza dei popoli per soggiogarli. 

Il fatto che voi, amici dell’OPAM, possiate oggi, a 46 anni dalla fondazione dell’Associazione, affidare la conduzione dell’OPAM di nuovo ad un prete, e ad un prete del Sud del Mondo, che ha beneficiato di questa carità che salva e ridona dignità, è forse un segno dei tempi. Rappresenta la testimonianza indiretta della felice intuizione di Don Carlo ma rivela anche lo spirito di fraternità e di reciprocità fra Nord e Sud del mondo.  

Un prete del Sud porterà la voce del Vangelo alle donne e agli uomini di buona volontà del Nord del mondo per aiutare a sconfiggere quell’indifferenza che uccide e creare un dialogo fra le oltre 400 Diocesi con le quali l’OPAM collabora per costruire una società più giusta e umana per tutti. 

Don Robert